04 aprile 2016
Interviste
Ictus: ecco le misure efficaci per prevenirlo
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L'ictus - ovvero l'interruzione parziale o totale della circolazione sanguigna nei tessuti del cervello - è una delle prime cause di morte e di disabilità grave in Italia e nel mondo. Con il progressivo invecchiamento della popolazione rischia di aumentare ulteriormente, a meno di adottare in maniera sempre più sistematica e capillare gli strumenti efficaci di prevenzione già disponibili.
Dica33 ne ha parlato con Domenico Inzitari, docente di Neurologia all'Università di Firenze e direttore della "Stroke Unit" - come si chiamano i centri specializzati nella gestione multidisciplinare dell'ictus, chiamato in inglese stroke - dell'Ospedale Careggi di Firenze.
Professor Inzitari, quali sono le misure efficaci per prevenire l'ictus?
«L'ictus cerebrale non solo si può curare ma si può prevenire nell'80 per cento dei casi: le linee guida nazionali e internazionali raccomandano di seguire adeguati stili di vita, smettendo di fumare e contrastando sovrappeso e l'obesità attraverso l'attività fisica (anche moderata ma costante) e un'alimentazione sana come quella che prevede la dieta mediterranea».
In che misura un'alimentazione basata sulla dieta mediterranea riduce il rischio?
«L'assunzione regolare di olio d'oliva, pesce azzurro, frutta e verdura (in particolare agrumi, mele, pere e verdure a foglia) ha effetti protettivi notevoli: aggiungere alla propria dieta circa 200 grammi al giorno di frutta e di verdura comporta una riduzione del rischio ictus rispettivamente del 32 per cento e dell'11 per cento.
Anche il consumo di olio di oliva extravergine è associato alla riduzione del rischio di ictus. In generale la dieta mediterranea riduce anche il rischio di ipertensione, diabete, infarto, obesità e sindrome metabolica, soprattutto se viene adottata fin da bambini. In dettaglio le raccomandazioni prevedono di consumare pesce (soprattutto salmone, pesce spada, pesce azzurro o trota) almeno 2 volte alla settimana, limitare a un massimo di 5 grammi al giorno il consumo di sale (contando quello usato in cottura), assumere ogni giorno frutta e verdura, preferire i grassi e condimenti di origine vegetale a quelli di origine animale, e limitare a non più di 2 bicchieri al giorno il consumo di vino».
Quali sono i controlli medici utili a fini preventivi?
«Il controllo della pressione arteriosa è fondamentale, a partire dai 40 anni di età, in particolare nei diabetici. Inoltre è importante indagare i sintomi che possono far sospettare la presenza di fibrillazione atriale, una aritmia cardiaca che da sola fa quintuplicare il rischio di andare incontro a un ictus. Purtroppo spesso questi sintomi non sono molti chiari, e alle volte la fibrillazione atriale è del tutto asintomatica. Per questo sono allo studio strumenti che speriamo permetteranno in futuro di condurre uno screening accurato, anche perché oggi sono disponibili terapie a base di anticoagulanti orali».
Che cos'altro di può fare contro l'ictus?
«Molto si può fare ancora per migliorare l'organizzazione dell'assistenza sul territorio, con l'istituzione di un numero adeguato di unità dedicate alla cura e all'assistenza dei pazienti con ictus (centri ictus, chiamati anche "stroke unit") su tutto il territorio nazionale, per assicurare ovunque un intervento multidisciplinare tempestivo ed efficace, sia nella fase iperacuta con la applicazione dei nuovi trattamenti come la trombolisi e la trombectomia meccanica (in grado di sciogliere o asportare il coagulo che ostruisce una arteria cerebrale), sia nella fase di ricovero . La rapidità con cui si interviene è fondamentale per assicurare le migliori prospettive non solo di sopravvivenza, ma anche di un più pieno recupero delle facoltà compromesse dall'ictus, grazie alla riabilitazione motoria e cognitiva che idealmente dovrebbero partire nei primissimi giorni».
Fabio Turone
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