Manuale di sopravvivenza per genitori

20 dicembre 2007
Aggiornamenti e focus

Manuale di sopravvivenza per genitori



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Nel corso del nostro normale percorso formativo non è previsto alcun insegnamento che possa in qualche modo prepararci a uno dei compiti più impegnativi che la vita ci porterà ad affrontare, quello di essere genitori. In queste parole tratte dall'introduzione al suo libro "I primi 9 + 12 mesi del bambino" edito da Hoepli, il pediatra Erberto Livini riassume il senso del manuale. Un volume rivolto ai futuri genitori, ai quali vuol fornire informazioni aggiornate in maniera non troppo noiosa, pur dando la possibilità a chi vuol conoscere più a fondo gli argomenti, di soddisfare la propria curiosità. E gli argomenti sono quelli con i quali i neo genitori si sono inevitabilmente cimentati, spesso con legittimo smarrimento.

I primi 9 + 12 mesi


Basta scorrere i capitoli del libro: La gravidanza e i possibili problemi - Il parto, la degenza in ospedale e i possibili problemi - L'allattamento e la gestione del neonato - Il ritorno a casa e i primi problemi - Il rapporto con il pediatra - Mese per mese e i problemi che più frequentemente ricorrono - Gli spostamenti e le vacanze nel corso del primo anno - Gli interventi preventivi, le malattie e le cure - L'urgenza non deve cogliere impreparati - I farmaci con cui di solito curiamo - La situazione famigliare. Appendice: gli esami di laboratorio. Chi non si è trovato a dover affrontare almeno una volta una di queste tematiche? Ma Livini rassicura, i genitori sono nati e vivono in una parte del mondo e in un secolo in cui la maggior parte dei problemi che per migliaia d'anni hanno afflitto l'umanità sono stati risolti in più il nostro complicatissimo organismo è in grado di rispondere da solo alla maggior parte delle situazioni in cui si viene a trovare. Un invito a non drammatizzare perciò. Il libro, però, puntualizza l'autore, non può e non deve essere pensato come un sostituto del ginecologo o del pediatra, quanto piuttosto come uno strumento per facilitare la comunicazione con queste figure perché a seconda delle varie situazioni suggerisce i sintomi più importanti da riferire al medico. Un esempio può servire a rendere l'idea.
L'allattamento al seno e gli interrogativi che le mamme si pongono nei primi giorni.
E' normale che una mamma sia preoccupata e un po' depressa nei primi giorni: sono infatti tante le domande che si pone a cui ha paura di non poter rispondere adeguatamente. I primi giorni sono quelli più difficili. Non preoccupatevi se non arriva ancora il latte e siete in quarta giornata! La montata lattea si verifica usualmente tra la terza e la quinta giornata ma può intervenire anche più tardi. Fate bene attenzione a quanto vi dirà l'ostetrica quando lo attaccate le prime volte. Le sue spiegazioni saranno certo più efficaci di quanto potreste imparare leggendo un libro.
E così continua il capitolo dedicato all'argomento. Un linguaggio chiaro, un tono sicuro e affabile, quanto di meglio per aiutare chi diventerà genitore o chi ha già dei figli a farsi chiarezza in tutte le circostanze in cui sorgono dubbi, preoccupazioni, necessità. E non sono poche.

Marco Malagutti



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