Chi scaccia meglio la zanzara?

19 giugno 2003
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Chi scaccia meglio la zanzara?



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I repellenti più efficaci: come garantire una copertura costante


Il caldo, si sa, porta le zanzare, e anche altri fastidiosi insetti, tutti accomunati dalla strana abitudine di pungere gli esseri umani. Come se non bastassero fastidio, prurito e bruciore, talora i morsi di questi animaletti trasmettono malattie anche serie (vedi malaria). Perciò la necessità di proteggersi è duplice e scatta l'acquisto massiccio di insetticidi vari. Ma funzioneranno davvero?

Un'equipe di ricercatori statunitensi si è presa il disturbo di fare un serio esperimento comparativo, testando ben 16 prodotti su 15 volontari. L'efficacia è stata espressa in termini di tempo, cioè per quanto tempo, dopo l'applicazione di un certo composto, si resta immuni dalle punture. I risultati, riportati di seguito, sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine di luglio; forniscono indicazioni molto utili per la scelta e le modalità di applicazione delle varie tipologie di insettorepellenti.

Il DEET (dietilmetilbenzamide o dietiltoluamide), molecola sintetica contenuta in OFF e altri prodotti, è il più efficace nel tenere a distanza le zanzare. La copertura massima, 301 minuti (5 ore), si ottiene a concentrazioni del 23,8%; riducendo il contenuto di DEET diminuisce anche la durata dell'effetto. Aumentando la concentrazione oltre il 50%, però, si raggiunge un plateau e l'efficacia non cresce più.

Al secondo posto, in ordine di merito, si trova l'olio essenziale di soia: prodotti che ne contengono il 2% proteggono dalle punture per 94 minuti (un'ora e mezza).

Terzo classificato una vecchia conoscenza dell'Europa, l'IR3535 presente in molte creme e solari, nuovo per gli Stati Uniti che l'hanno classificato come biopesticida, in quanto la sua struttura chimica assomiglia molto a quella dell'alanina, un aminoacido naturale. A concentrazioni del 7,5% l'IR3535 assicura quasi 23 minuti di tranquillità, pochi comunque per chi si trovi all'aperto, e solo un quarto rispetto agli 88 minuti coperti dalla concentrazione più bassa (4,75%) di DEET testata.

Scarsi tutti i composti estratti dalle piante: la citronella, da sola o accompagnata dagli olii essenziali di cedro, menta piperita, geranio e verbena, allontana gli insetti per 19 minuti (questo il dato migliore).

Bocciati senza appello i braccialetti imbevuti di sostanze repellenti: indipendentemente dal contenuto, DEET 9,5% o citronella 25%, assicurano una protezione di soli 12-18 secondi e solo in un raggio cutaneo di 4 cm.

Naturalmente queste cifre sono solo indicative, in quanto molti altri fattori influenzano l'efficacia di un prodotto: il tipo d'insetto, la quantità d'insetti presenti nelle vicinanze; età, sesso, tipo di attività e caratteristiche biochimiche del soggetto; temperatura, umidità e forza del vento nell'ambiente circostante.

Gli autori dello studio concludono consigliando l'uso di prodotti contenenti DEET in tutte quelle situazioni in cui si deve evitare di essere punti anche una sola volta, quando cioè è alto il rischio di trasmissione di malattie infettive o si suda molto. In ogni caso, in base al prodotto scelto e alla condizioni fisiche e ambientali, occorrerà ripetere l'applicazione ad intervalli più o meno ravvicinati per garantirsi una copertura costante.

Elisa Lucchesini



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