Troppi grassi, poca frutta

23 marzo 2007
Aggiornamenti e focus

Troppi grassi, poca frutta



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Non tira una gran bella aria per gli integratori ad azione antiossidante in questo periodo. A fronte dei miliardi spesi ogni anno dai pazienti affetti da tumore in vitamine e integratori dietetici, non ci sono prove certe che questi prodotti funzionino, così come del resto altre strategie nutrizionali per prevenire la malattia. Ma il caso degli antiossidanti è quello più eclatante. Prima uno studio ha dimostrato come il beta-carotene non solo non prevenga ma anzi aumenti il rischio di tumore al polmone, quindi un altro analogo ha evidenziato come questo tipo di supplementi non porti alcun beneficio a pazienti ad alto rischio cardiovascolare dopo 5 anni di trattamento. Poi uno studio pubblicato su Lancet, una review sistematica, ha evidenziato l'assenza di qualsiasi ruolo nella prevenzione dei tumori gastrointestinali. Infine il colpo più recente è stato assestato agli integratori da uno studio di Jama, secondo il quale, non solo gli integratori di vitamine non hanno effetti benefici, ma addirittura aumentano la mortalità. Ne è passato di tempo da quando Doll e Peto, siamo nei primi anni '80, proclamarono il ruolo protettivo del beta carotene verso il cancro. Bando agli integratori perciò? Non tutti sembrano essere d'accordo. Mentre sul ruolo benefico di una nutrizione bilanciata il parere sembra univoco.

Integratori come il placebo


Cominciando dai detrattori, però, lo studio più significativo resta quello di Lancet e risale a un paio d'anni fa. I ricercatori hanno preso in esame 14 studi per un totale di oltre 170000 partecipanti. Sono stati considerati, inoltre, 10 diversi tipi di intervento, con vitamine e antiossidanti, che hanno coperto cinque siti dell'area gastrointestinale: stomaco, esofago, intestino, pancreas e fegato. I risultati, però, nonostante alcuni studi precedenti avessero concluso un ruolo protettivo di queste sostanze e nonostante sia assodato che lo stress ossidativo possa causare la malattia, non sono stati positivi. Il confronto, infatti, tra le somministrazioni casuali di integratori vitaminici (beta-carotene, vitamine A, C, E e selenio) con il placebo non ha mostrato alcuna differenza nella riduzione dei rischi. Non solo. Con l'eccezione del selenio, del quale è stato evidenziato un sostanziale effetto benefico sull'incidenza del tumore gastrointestinale, le altre integrazioni vitaminiche hanno evidenziato un incremento significativo della mortalità con un ruolo particolarmente significativo in questo senso del beta-carotene, precursore della vitamina A. Va detto d'altro canto, a conferma di quanto l'argomento sia complesso e non ancora ben definito, che un recente studio, pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition, conclude che vitamina A, retinolo e carotenoidi in alti dosaggi, riducano il rischio di tumore gastrico. La vitamina A, infatti, influenzerebbe la carcinogenesi gastrica. Nonostante gli studi epidemiologici abbiano dato risultati inconsistenti. La risposta sembra perciò ancora lontana.

Prevenzione a tavola


Un fatto è evidente, però. Su malattie con periodi di lunga latenza, come i tumori, è diverso l'effetto della somministrazione di dosi prefissate di specifici micronutrienti per pochi anni rispetto all'integrazione all'interno di una dieta bilanciata a cominciare dall'infanzia.E proprio su questo aspetto, insiste la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) in occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica che si conclude domenica. "E' ormai certo che circa il 40% dei tumori sia causato dalla errata alimentazione" ha spiegato il presidente della LILT Francesco Schittulli "ossia da una dieta povera di verdura e frutta e invece satura di grassi animali e prodotti confezionati. Errata alimentazione che può avere come conseguenza anche l'obesità, a lungo andare probabile alleata del cancro. E' invece importante mangiare alimenti sani, perché esistono davvero alimenti anti-cancro: carote, pomodoro o cavolo per esempio. O come l'olio, naturalmente extravergine, di oliva. Adottando uno stile di vita più salutare, a cominciare dalla tavola, è possibile evitare lo sviluppo di tumori e migliorare lo stato di salute". Come diceva Ippocrate? Che il cibo sia la tua medicina.

Marco Malagutti



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