20 luglio 2005
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Più magre con la ginnastica
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La drastica riduzione di attività fisica nell'adolescenza, è una delle principali cause dell'obesità.Lo ha dimostrato uno studio condotto del National Heart, Lung and Blood Institute, chiamato Growth and Health Study, che ha evidenziato come la diminuzione di attività fisica nell'adolescenza porti a un aumento dell'Indice di Massa Corporea (IMC) e dell'adiposità.La ricerca è stata effettuata su 2287 ragazze, le quali sono state seguite dall'età di 9-10 anni fino ai 18-19.
Ogni dodici mesi veniva calcolato l'IMC (peso in kg/altezza al quadrato in metri) delle ragazze e veniva misurata la plica cutanea (una sorta di pizzicotto per valutare la percentuale di massa grassa) nelle zone dei tricipiti, subscapolare e soprailiaca.Lo studio si è basato principalmente sulla valutazione dell'Indice di Massa Corporea, il principale standard nelle linee-guida, tuttavia il suo utilizzo nelle adolescenti potrebbe portare a conclusioni errate in quanto in giovane età l'aumento dell'IMC non riguarda solamente la massa grassa, ma include anche l'incremento di massa magra e l'accrescimento osseo. Per questo motivo è stata misurata anche la plica cutanea, che aiuta a differenziare l'incremento dell'adiposità da quello della massa magra.Nel corso dello studio per sette volte è stato sottoposto alle ragazze un questionario per determinare le abitudini in fatto di attività fisica. In base alle risposte si sono definiti tre livelli di attività: attive (circa 30 minuti di camminata veloce cinque o più volte la settimana), inattive (attività fisica 2-5 volte la settimana o meno) e moderatamente attive (se non rientravano nelle categorie precedenti). L'apporto energetico è stato stimato sotto la supervisione di nutrizionisti negli anni di studio 1-5, 7, 8 e 10.
I risultati hanno mostrato una significativa relazione tra l'attività fisica e l'Indice di Massa Corporea, in particolare hanno evidenziato una pronunciata tendenza all'abbandono dell'attività fisica associato ad un aumento dei casi di sovrappeso e obesità nonostante l'apporto calorico rimanesse pressoché invariato. I cambiamenti di IMC nei primi anni sono simili sia per le ragazze attive sia per quelle inattive, ma dopo i 15-16 anni d'età le differenze tra le due categorie aumentano, specialmente a 18-19 anni e nelle ragazze di colore. Anche le differenze di Indice di Massa Corporea tra ragazze nere moderatamente attive ed inattive (0.64, 0.94 e 1.75 kg/m2 negli anni di studio 1, 7 e 10) sono risultate essere maggiori che per le ragazze bianche (0.17, 0.39 e 0.93 kg/m2).La ricerca ha dimostrato come l'incremento di attività fisica possa prevenire l'aumento di peso durante l'adolescenza: di circa 4-6 kg nelle ragazze bianche e di 6-9 kg in quelle di colore. Per questo motivo incoraggiare le ragazze a fare "più movimento" potrebbe essere uno strumento di primaria importanza nella prevenzione dell'obesità e dell'insorgenza di malattie croniche in età adulta.
Ombretta Bandi
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Lo studio
Ogni dodici mesi veniva calcolato l'IMC (peso in kg/altezza al quadrato in metri) delle ragazze e veniva misurata la plica cutanea (una sorta di pizzicotto per valutare la percentuale di massa grassa) nelle zone dei tricipiti, subscapolare e soprailiaca.Lo studio si è basato principalmente sulla valutazione dell'Indice di Massa Corporea, il principale standard nelle linee-guida, tuttavia il suo utilizzo nelle adolescenti potrebbe portare a conclusioni errate in quanto in giovane età l'aumento dell'IMC non riguarda solamente la massa grassa, ma include anche l'incremento di massa magra e l'accrescimento osseo. Per questo motivo è stata misurata anche la plica cutanea, che aiuta a differenziare l'incremento dell'adiposità da quello della massa magra.Nel corso dello studio per sette volte è stato sottoposto alle ragazze un questionario per determinare le abitudini in fatto di attività fisica. In base alle risposte si sono definiti tre livelli di attività: attive (circa 30 minuti di camminata veloce cinque o più volte la settimana), inattive (attività fisica 2-5 volte la settimana o meno) e moderatamente attive (se non rientravano nelle categorie precedenti). L'apporto energetico è stato stimato sotto la supervisione di nutrizionisti negli anni di studio 1-5, 7, 8 e 10.
Pesa di più nelle afro-americane
I risultati hanno mostrato una significativa relazione tra l'attività fisica e l'Indice di Massa Corporea, in particolare hanno evidenziato una pronunciata tendenza all'abbandono dell'attività fisica associato ad un aumento dei casi di sovrappeso e obesità nonostante l'apporto calorico rimanesse pressoché invariato. I cambiamenti di IMC nei primi anni sono simili sia per le ragazze attive sia per quelle inattive, ma dopo i 15-16 anni d'età le differenze tra le due categorie aumentano, specialmente a 18-19 anni e nelle ragazze di colore. Anche le differenze di Indice di Massa Corporea tra ragazze nere moderatamente attive ed inattive (0.64, 0.94 e 1.75 kg/m2 negli anni di studio 1, 7 e 10) sono risultate essere maggiori che per le ragazze bianche (0.17, 0.39 e 0.93 kg/m2).La ricerca ha dimostrato come l'incremento di attività fisica possa prevenire l'aumento di peso durante l'adolescenza: di circa 4-6 kg nelle ragazze bianche e di 6-9 kg in quelle di colore. Per questo motivo incoraggiare le ragazze a fare "più movimento" potrebbe essere uno strumento di primaria importanza nella prevenzione dell'obesità e dell'insorgenza di malattie croniche in età adulta.
Ombretta Bandi
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