Contraccezione per iniezione

20 giugno 2008
Aggiornamenti e focus

Contraccezione per iniezione



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Che cos'è e come funziona


Si chiama medrossiprogesterone acetato, ed è anche un metodo di controllo delle nascite che si basa sull'iniezione di una sostanza ormonosimile, analoga del progesterone. Come altri metodi basati sull'uso di ormoni, induce uno stato di latenza a livello ovarico, non si ha così l'ovulazione mensile e conseguentemente diventa impossibile la gravidanza. Questa inattività ovarica è uno dei vantaggi più rilevanti di questo metodo anticoncezionale insieme a un inspessimento del muco cervicale che rende problematica l'eventuale fecondazione e all'alta probabilità di successo, che è del 99,7% contro il 95% attribuito alla pillola. Questi aspetti rendono "The Shot" , lo sparo come lo chiamano gli americani, uno dei metodi più sicuri, a condizione che l'iniezione sia effettuata nei primi cinque giorni del ciclo, la protezione è così immediata e dura per 12 settimane. Il medrossiprogesterone acetato peraltro non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili per le quali si fa ricorso ad altre tecniche. Riepilogando i vantaggi più significativi sono:
  • prevenzione dalla gravidanza per un anno
  • inutilità dell'assunzione quotidiana
  • assenza di estrogeni
  • riduzione dei fastidi mestruali e delle anemie
  • protezione dal cancro dell'endometrio e dell'utero
  • possibile utilizzo nell'allattamento
I più comuni effetti collaterali
Molte donne hanno un flusso mestruale irregolare mentre assumono "The Shot", con modalità variabili da soggetto a soggetto. Il ciclo si può interrompere oppure avere variazioni nella durata e nell'intensità. L'interruzione è comune quando l'assunzione è prolungata, si verifica infatti una condizione di riposo a livello ovarico che frena l'ovulazione, tendenzialmente però il ciclo riprende con regolarità dopo 6-18 mesi dall'interruzione delle iniezioni. Un altro possibile effetto collaterale riguarda l'aumento in peso, fenomeno peraltro comune ad altri metodi contraccettivi ormonali. È consigliato mantenere il peso con una dieta bilanciata, effettuare regolare attività fisica e adottare una condotta di vita sana. Tra i consigli dietetici più importanti ricordiamo: limitato consumo di grassi, mangiare cibi ricchi in fibre come verdure, legumi e cereali infine variare il più possibile la dieta. Quanto all'attività fisica il consiglio è di essere attivi per almeno 30 minuti tre volte alla settimana. Come con la pillola molte donne poi hanno fenomeni quali: nervosismo, problemi gastrici, mal di testa, stanchezza e nausea. L'uso di medrossiprogesterone acetato può indurre anche la diminuzione di calcio a livello osseo, uno dei fattori che porta all'osteoporosi. Altre manifestazioni possono riguardare macchie della pelle, perdita dei capelli, e alterata condotta sessuale. I segnali d'allarme che rendono indispensabile la consulenza medica sono flusso mestruale molto alterato, depressione, gonfiore al seno, dolori addominali e ingiallimento della pelle o degli occhi.

Chi può utilizzarlo
Il metodo è consigliato a tutte le donne che desiderino una contraccezione di lunga durata, intolleranti agli estrogeni, che vogliano nel post partum una contraccezione assolutamente efficace e desiderino allattare. Esistono però degli svantaggi dei quali tener conto: innanzitutto la necessità di ricevere l'iniezione ogni 12 settimane con poco margine di errore, se si sforano infatti le tre settimane a tre mesi dalla prima assunzione, termina la protezione e diventa necessario ricorrere ad altri sistemi contraccettivi. Un altro svantaggio riguarda la non immediata reversibilità del metodo, così anche dopo un anno dall'interruzione si potrebbero avere difficoltà di gravidanza così anche gli effetti collaterali possono durare oltre il tempo di assunzione. Esistono poi una serie di situazioni patologiche che ne sconsigliano l'uso: problemi di sovrappeso, diabete, fenomeni di depressione maggiore, difficoltà epatiche, fenomeni di coagulazione sanguigna a livello della circolazione oculare o polmonare.

Come assumerlo
Il farmaco è somministrato per iniezione intramuscolo ogni tre mesi nella dose di 150 mg.a livello dei glutei o delle braccia. È importante prima della terapia che il medico curante effettui una serie di esami diagnostici e analizzi la storia clinica della paziente e della sua famiglia. Gli esami riguardano il controllo della pressione, del peso, lo screening mammario, l'esame pelvico e il PAP test. I costi di questa terapia contraccettiva non si discostano molto da quella tradizionale con la pillola, naturalmente però bisogna accertare rischi e benefici con il proprio medico prima di intraprenderla.
Tra i metodi contraccettivi iniettabili va considerato però anche una combinazione di estrogeni e progestinici, analoga alla pillola, recentemente approvata dalla FDA negli Stati Uniti. Il farmaco viene somministrato per iniezione, una volta ogni quattro mesi ed ha dato risultati ottimi nelle sperimentazioni, tanto da essere considerato efficace nel 99% dei casi. Ha però gli stessi effetti collaterali della pillola, avendo analoga composizione, con possibili complicazioni a livello cardiovascolare date dal suo contenuto estrogenico, peraltro piuttosto rare.

Marco Malagutti



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