Artrosi cervicale: dalle cause alle terapie di cura
L'artrosi cervicale è una malattia cronica e progressiva. È un insieme di lesioni degenerative a carico della cartilagine che avvolge, come protezione, le articolazioni tra le vertebre del collo. È una degenerazione patologica che tende a estendersi fino ai dischi intervertebrali cervicali che si interpongono tra le vertebre e a provocare disturbi e dolori sempre più estesi, compromettendo anche la capacità di movimento. Presenta perdita di cartilagine e usura dell'osso.
I primi sintomi sono riferiti alla nuca e al collo con rigidità articolare della cervicale. Girare la testa dà il via a dolori diffusi fino a provocare veri e propri capogiri e vertigini (soprattutto quando si passa da una posizione supina ad una eretta). Comuni anche cefalea, nausea (causata dai cambiamenti di posizione), disturbi dell'equilibrio, acufeni, disturbi del sonno, disturbi visivi e neurovegetativi. Un altro segnale da considerare è il rumore articolare che si può avvertire quando muoviamo la testa verso il basso e nelle rotazioni del collo. L'artrosi cervicale può peggiorare, lentamente, fino a provocare dolore alla mano, alla spalla, al braccio, formicolii diffusi. Arriva a minare la forza muscolare e a coinvolgere le strutture vascolari o nervose.
Artrosi cervicale: le cause e le terapie
La causa più comune dell'artrosi cervicale è legata all'età, all'invecchiamento: insorge dopo i 55 anni. Ma in caso di artrosi primaria, può manifestarsi anche a 40 anni. La degenerazione della cartilagine avviene nel tempo, per usura dell'articolazione. Si possono rintracciare tuttavia anche altre cause scatenanti. Tra queste:
postura scorretta
colpo di frusta (a seguito di tamponamenti)
trauma della colonna vertebrale
cause genetiche
sforzo eccessivo sul segmento cervicale
attività sedentaria
sport traumatici (rugby, boxe)
Le indagini strumentali che permettono di valutare la presenza dell'artrosi cervicale e il suo stato di avanzamento sono radiografie, risonanza magnetica, Tac e elettromiografia. Il trattamento farmacologico per ridurre il dolore è composto soprattutto da antinfiammatori non steroidei (FANS), antidolorifici, miorilassanti e cortisonici.
Per evitare il ripetersi ciclico di queste crisi (la cartilagine non può essere riportata alla sua natura originaria, non si guarisce da questa malattia ma può essere controllato e rallentato il suo decorso), possono essere utili sedute di rilassamento e massaggi (per ridurre gli attriti) e ginnastica correttiva.
Talvolta viene prescritto il collare ortopedico per sostenere il collo.
Carla De Meo
Bibliografia
- Joseph C. Segen,Dizionario di medicina moderna(Concise dictionary of modern medicine), Milano, McGraw-Hill, 2007
- Punzi L., Oliviero F., Ramonda R., Valvason C., Sfriso P., Todesco S.: Laboratory investigations in osteoarthritis. Aging Clin Exp Res 2003; 15: 373-9
- Walter B Greene,Ortopedia di Netter, Milano, Elsevier Masson srl, 2007
- Marcolongo R.: L'Artrosi. Modern srl, Milano, 1996
In evidenza:
- Speciale Mal di testa
- Mal di testa o cefalea
- Mal di testa: i 10 cibi da evitare
- Emicrania da stress: ecco come combatterla
- Cefalea trattata dolcemente
- Cefalea cronica: ecco come sconfiggerla
- Artrosi: cause, sintomi, cure
Salute oggi:
- Notizie e aggiornamenti
- Libri e pubblicazioni
- Dalle aziende
- Appunti di salute
- Nutrire la salute
- Aperi-libri
- Allenati con noi
...e inoltre su Dica33: