21 novembre 2024
Alfuzosina Zentiva
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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Alfuzosina Zentiva (alfuzosina cloridrato)
Alfuzosina Zentiva è un farmaco a base di alfuzosina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Ipertrofia prostatica benigna.
A cosa serve Alfuzosina Zentiva e perchè si usa
Trattamento della sintomatologia funzionale dell'ipertrofia prostatica benigna.
Terapia aggiuntiva a cateterizzazione uretrale per ritenzione urinaria acuta correlata a ipertrofia prostatica benigna.
Indicazioni: come usare Alfuzosina Zentiva, posologia, dosi e modo d'uso
Ipertrofia prostatica benigna: la dose raccomandata è una compressa da 10 mg una volta al giorno, da assumersi dopo il pasto.
Ritenzione urinaria acuta: una compressa da 10 mg al giorno dopo il pasto, da assumere dal primo giorno di cateterizzazione.
Le compresse devono essere ingerite intere.
Popolazione pediatrica
L'efficacia di alfuzosina non è stata dimostrata nei bambini di età tra 2 e 16 anni (vedere paragrafo 5.1). Pertanto l'alfuzosina non è indicata per l'utilizzo nella popolazione pediatrica.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Alfuzosina Zentiva
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Precedenti di ipotensione ortostatica.
Associazione concomitante con altri α-1-antagonisti.
Insufficienza epatica.
Alfuzosina Zentiva può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Date le indicazioni terapeutiche questa sezione non si applica.
Quali sono gli effetti indesiderati di Alfuzosina Zentiva
Classificazione delle frequenze attese:
Molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 e < 1/10), non comune (≥ 1/1000 e < 1/100), raro (≥ 1/10000 e < 1/1000), molto raro (< 1/10000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie cardiache
Non comune: tachicardia.
Molto raro: episodi anginosi in pazienti con preesistenti patologie delle arterie coronarie
Non nota: fibrillazione atriale.
Patologie dell'occhio
Non nota: sindrome dell'iride a bandiera (IFIS).
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: astenia.
Non comune: edemi, dolore toracico.
Patologie gastrointestinali
Comuni: nausea, dolore addominale.
Non comune: diarrea, vomito.
Patologie epatobiliari
Non nota: lesioni epatocellulari, epatopatia colestatica.
Patologie del sistema nervoso
Comune: svenimento/capogiri, cefalea.
Non comune: vertigini, sincope.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Non nota: priapismo.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune: rinite.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: rash, prurito.
Molto raro: orticaria, angioedema.
Patologie vascolari
Non comune: ipotensione (ortostatica), flushing (rossore).
Non nota: collasso circolatorio in pazienti con fattori di rischio preesistenti (vedere paragrafo 4.4).
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non nota: neutropenia, trombocitopenia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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