23 dicembre 2024
Bexsero
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Cos'è Bexsero (meningococco B vaccino multicomponente)
Bexsero è un farmaco a base di meningococco B vaccino multicomponente, appartenente al gruppo terapeutico Vaccini batterici. E' commercializzato in Italia da GlaxoSmithKline S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Bexsero disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Bexsero disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Bexsero e perchè si usa
Bexsero è indicato per l'immunizzazione attiva di soggetti di età pari o superiore ai 2 mesi contro la malattia meningococcica invasiva causata da Neisseria meningitidis di gruppo B. Per la vaccinazione è necessario valutare l'impatto della malattia invasiva nei diversi gruppi di età così come la variabilità dell'epidemiologia dell'antigene per i diversi ceppi di gruppo B nelle diverse aree geografiche. Per informazioni sulla protezione contro ceppi specifici di gruppo B vedere paragrafo 5.1. L'uso di questo vaccino deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Bexsero
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Bexsero può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non sono disponibili dati clinici sufficienti riguardanti l'esposizione durante la gravidanza.
Non è noto il rischio potenziale per le donne in gravidanza. Tuttavia, la vaccinazione non deve essere rifiutata in presenza di un chiaro rischio di esposizione all'infezione meningococcica.
In uno studio in cui femmine di coniglio hanno ricevuto Bexsero a una dose circa 10 volte superiore a quella equivalente umana calcolata rispetto al peso corporeo non sono state riscontrate evidenze di tossicità materna o fetale o di effetti sulla gravidanza, sul comportamento materno, sulla fertilità della femmina o sullo sviluppo post-natale.
Allattamento
Non sono disponibili dati sulla sicurezza del vaccino per la madre e il bambino durante l'allattamento. Prima di prendere la decisione di procedere all'immunizzazione durante l'allattamento è necessario valutare il rapporto rischio-beneficio.
Nessuna reazione indesiderata è stata osservata in femmine di coniglio vaccinate o nella loro prole fino al giorno 29 dell'allattamento. Bexsero è risultato immunogeno in femmine di animali vaccinate prima dell'allattamento e sono stati rilevati anticorpi nella prole, ma non sono stati determinati i livelli anticorpali nel latte.
Fertilità
Non sono disponibili dati sulla fertilità nell'uomo.
In studi sugli animali non sono stati rilevati effetti sulla fertilità della femmina.
Quali sono gli effetti indesiderati di Bexsero
Riassunto del profilo di sicurezza
La sicurezza di Bexsero è stata valutata in 17 studi, di cui 10 studi clinici controllati randomizzati effettuati su 10 565 soggetti (di età pari o superiore ai 2 mesi) che hanno ricevuto almeno una dose di Bexsero. Tra i soggetti vaccinati con Bexsero, 6 837 erano bambini di età inferiore ai 2 anni, 1 051 erano bambini di età compresa tra 2 e 10 anni, e 2 677 erano adolescenti o adulti. Tra coloro che hanno ricevuto il ciclo primario di immunizzazione pediatrica con Bexsero, 3 285 hanno ricevuto una dose di richiamo nel secondo anno di vita.
Nei bambini di età inferiore ai 2 anni le più comuni reazioni avverse locali e sistemiche osservate nelle sperimentazioni cliniche erano dolorabilità ed eritema in sede di iniezione, febbre e irritabilità.
Negli studi clinici nei bambini fino a 2 anni di età vaccinati a 2, 4 e 6 mesi di età, la febbre (≥ 38 °C) è stata riportata dal 69% al 79% dei soggetti quando Bexsero veniva somministrato contemporaneamente ai vaccini di routine (contenenti i seguenti antigeni: pneumococcico 7-valente coniugato, difterite, tetano, pertosse acellulare, epatite B, poliomielite inattivata e Haemophilus influenzae tipo b) rispetto al 44% e sino al 59% dei soggetti a cui venivano somministrati i soli vaccini di routine. Sono stati riportati anche tassi più elevati di uso di antipiretici nei bambini fino a 2 anni di età vaccinati con Bexsero e vaccini di routine. Quando Bexsero era somministrato da solo, la frequenza della febbre era simile a quella associata ai vaccini pediatrici di routine somministrati durante le sperimentazioni cliniche. Quando la febbre si manifestava, seguiva in generale un modello prevedibile e nella maggior parte dei casi scompariva il giorno successivo alla vaccinazione.
Negli adolescenti e negli adulti, le reazioni avverse locali e sistemiche più comuni osservate erano dolore in sede di iniezione, malessere e cefalea.
Nessun aumento dell'incidenza o della severità delle reazioni indesiderate è stato osservato con le successive dosi del ciclo di vaccinazione.
Tabella delle reazioni avverse
Le reazioni avverse (a seguito di immunizzazione primaria o dose di richiamo) considerate almeno potenzialmente correlate alla vaccinazione sono riportate in ordine di frequenza.
Le frequenze sono state definite nel modo seguente:
Molto comune: (≥1/10)
Comune: (≥1/100, <1/10)
Non comune: (≥1/1.000, <1/100)
Raro (≥1/10.000, <1/1.000)
Molto raro: (<1/10.000)
Non nota: (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
All'interno di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravità.
Nella lista di seguito riportata sono state incluse, oltre alle segnalazioni di eventi avversi raccolte durante gli studi clinici, anche quelle ricevute come segnalazioni spontanee in tutto il mondo a seguito dell'immissione in commercio di Bexsero. Poiché tuttavia queste segnalazioni sono state riportate spontaneamente da una popolazione di una dimensione non nota, non è sempre possibile stimare in maniera affidabile la loro frequenza e pertanto sono state classificate come con frequenza non nota.
Bambini fino ai 10 anni di età
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non nota: linfoadenopatia
Disturbi del sistema immunitario
Non nota: reazioni allergiche (incluse reazioni anafilattiche)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Molto comune: disturbi dell'alimentazione
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: sonnolenza, pianto anomalo, cefalea
Non comune: crisi convulsive (incluse crisi convulsive febbrili)
Non nota: episodio ipotonico-iporesponsivo, irritazione delle meningi (segni di irritazione delle meningi, quali rigidità del collo o fotofobia, sono state sporadicamente segnalate poco dopo la vaccinazione. Questi sintomi sono stati di natura lieve e transitoria)
Patologie vascolari
Non comune: pallore (raramente dopo la dose di richiamo)
Raro: sindrome di Kawasaki
Patologie gastrointestinali
Molto comune: diarrea, vomito (non comune dopo la vaccinazione di richiamo)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto comune: eruzione cutanea (nei bambini di età compresa tra i 12 e i 23 mesi) (non comune dopo la vaccinazione di richiamo)
Comune: eruzione cutanea (bambini dai 2 ai 10 anni)
Non comune: eczema
Raro: orticaria
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto comune: artralgia
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune: febbre (≥ 38 °C), dolorabilità in sede di iniezione (compresa dolorabilità severa in sede di iniezione definita come pianto quando viene spostato l'arto in cui è stata praticata la vaccinazione), eritema in sede di iniezione, gonfiore in sede di iniezione, indurimento in sede di iniezione, irritabilità
Non comune: febbre (≥ 40 °C)
Non nota: reazioni in sede di iniezione (inclusi gonfiore esteso dell'arto vaccinato, vescicole in corrispondenza o intorno al sito di iniezione e nodulo in sede di iniezione che può persistere per più di un mese).
Adolescenti (di età pari o superiore agli 11 anni) e adulti
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non nota: linfoadenopatia
Disturbi del sistema immunitario
Non nota: reazioni allergiche (incluse reazioni anafilattiche)
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: cefalea
Non nota: sincope o risposte vasovagali alla somministrazione con ago, irritazione delle meningi (segni di irritazione delle meningi, quali rigidità del collo o fotofobia, sono state sporadicamente segnalate poco dopo la vaccinazione. Questi sintomi sono stati di natura lieve e transitoria)
Patologie gastrointestinali
Molto comune: nausea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non nota: eruzione cutanea
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto comune: mialgia, artralgia
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune: dolore in sede di iniezione (compreso dolore severo in sede di iniezione, definito come incapacità di compiere le normali attività quotidiane), gonfiore in sede di iniezione, indurimento in sede di iniezione, eritema in sede di iniezione, malessere
Non nota: febbre, reazioni in sede di iniezione (inclusi gonfiore esteso dell'arto vaccinato, vescicole in corrispondenza o intorno al sito di iniezione e nodulo in sede di iniezione che può persistere per più di un mese).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell'Agenzia Italiana del Farmaco, https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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