26 aprile 2024
Carboplatino Aurobindo
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Cos'è Carboplatino Aurobindo (carboplatino)
Carboplatino Aurobindo è un farmaco a base di carboplatino, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici.
A cosa serve Carboplatino Aurobindo e perchè si usa
CARBOPLATINO AUROBINDO è indicato per il trattamento di
- 1. carcinoma epiteliale dell'ovaio in fase avanzata in:
- (a) terapia di prima linea
- (b) terapia di seconda linea, dopo il fallimento di altri trattamenti
- 2. carcinoma polmonare a piccole cellule
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Carboplatino Aurobindo
Carboplatino Aurobindo è controindicato in pazienti con:
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- Pazienti con grave mielodepressione
- Pazienti con tumori che sanguinano
- Pazienti con preesistente disfunzione renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min) a meno che a giudizio del medico e del paziente, i possibili benefici del trattamento superino i rischi.
- Uso concomitante di vaccino per la febbre gialla (vedere paragrafo 4.5.)
Carboplatino Aurobindo può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Il carboplatino in iniezione può causare un danno al feto quando somministrato in donne in gravidanza. Il carboplatino in iniezione è risultato essere embriotossico e teratogeno nei ratti trattati con il farmaco durante l'organogenesi. Non è stato condotto nessuno studio controllato in donne in gravidanza. Se questo farmaco viene usato durante la gravidanza o se la paziente riamane incinta mentre prende questo farmaco, deve essere informata del rischio potenziale per il feto.
Le donne in età fertile devono essere avvisate di evitare di iniziare una gravidanza.
Allattamento
Non è noto se il carboplatino sia escreto nel latte materno. Se il trattamento diventa necessario durante il periodo di allattamento, questo deve essere interrotto.
Fertilità
L'inibizione delle gonadi con conseguente amenorrea o azospermia può verificarsi nei pazienti che ricevono terapia antineoplastica. Questi effetti sembrano essere correlati alla dose ed alla durata della terapia e possono essere irreversibili. Valutare gli effetti dei singoli agenti sul grado della funzione testicolare o della compromissione della funzionalità ovarica è complicato a causa dell'uso comune di combinazioni di diversi farmaci antineoplastici.
Gli uomini sessualmente maturi trattati con il carboplatino devono essere avvisati di non procreare durante il trattamento e fino a 6 mesi dopo la terapia e deve essere loro consigliato di chiedere informazioni sulla conservazione dello sperma prima dell'inizio della terapia a causa della possibilità di infertilità, anche irreversibile, dovuta al trattamento con carboplatino.
Patologie correlate:
- Tumore della cervice uterina
Tumore che colpisce il collo dell'utero (cervice), cioè la parte che sfocia nella vagina. Nell'85% dei casi origina dalle cellule squamose che rivestono la struttura (carcinoma spinocellulare). - Tumore dell'ovaio
Il tumore dell'ovaio, generalmente si sviluppa a partire dalle cellule epiteliali che rivestono superficialmente l'organo. Forme più rare possono avere origine dalle cellule germinali (che producono gli ovuli) e stromali (il tessuto di sostegno dell'ovaio).
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico