Claritromicina Zentiva

22 dicembre 2024

Claritromicina Zentiva


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Cos'è Claritromicina Zentiva (claritromicina)


Claritromicina Zentiva è un farmaco a base di claritromicina, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici macrolidi.

A cosa serve Claritromicina Zentiva e perchè si usa


La Claritromicina è indicata negli adulti e nei bambini con età pari o superiore ai 12 anni, per il trattamento delle infezioni batteriche acute e croniche, causate da batteri sensibili alla claritromicina. Le indicazioni includono:

Infezioni del tratto respiratorio superiore

Gola (tonsilliti, faringiti, tracheiti), infezioni della cavità sinusale (sinusiti) e dell'orecchio medio (otiti).

Infezioni del tratto respiratorio inferiore

Bronchiti, polmonite batterica e polmonite atipica primaria.

Infezioni della pelle e dei tessuti molli

Impetigine, erisipela, follicolite, foruncolosi e ferite infette.

Infezioni micobatteriche localizzate o disseminate dovute a Mycobacterium avium o Mycobacterium intracellulare.

Infezioni localizzate dovute a Mycobacterium chelonae, Mycobacterium fortuitum o Mycobacterium kansasii.

Eradicazione dell'Helicobacter pylori (H. Pylori), se vi è soppressione acida e prevenzione di ulcera duodenale ricorrente.

È necessario tenere in considerazione le guide ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

Indicazioni: come usare Claritromicina Zentiva, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Per i bambini di età superiore ai 12 anni o con un peso superiore ai 30 Kg e per gli anziani con funzione renale normale, può essere utilizzata la stessa posologia degli adulti.

Per i bambini di età inferiore ai 12 anni o con un peso inferiore ai 30 Kg, l'uso di claritromicina compresse non è raccomandato, e deve essere usata un'altra forma farmaceutica più adatta per i bambini. Sono stati condotti studi clinici usando claritromicina sospensione pediatrica in bambini da 6 mesi a 12 anni di età. Quindi bambini sotto i 12 anni di età devono usare claritromicina sospensione pediatrica (granulato per sospensione orale).

Infezioni del tratto respiratorio, della pelle e dei tessuti molli

La dose abituale di claritromicina è di una compressa da 250 mg due volte al giorno. Nelle infezioni più gravi la posologia raccomandata è di 500 mg due volte al giorno.

La durata media del trattamento è tra 6 e 14 giorni.

Eradicazione dell'H. pylori

Tripla terapia Claritromicina 500 mg due volte al giorno e amoxicillina 1000 mg due volte al giorno, devono essere somministrati con omeprazolo 20 mg una volta al giorno per 7-10 giorni.

Doppia terapia

La dose abituale di claritromicina è 500 mg tre volte al giorno per 14 giorni, somministrata con 40 mg di omeprazolo per via orale una volta al giorno, seguita da una somministrazione di 20 mg o 40 mg di omeprazolo una volta al giorno per più di 14 giorni.

Informazioni addizionali:

H. pylori è spesso collegato ad ulcera peptica. Tra il 90% e il 100% dei pazienti con ulcera duodenale hanno un'infezione causata da questo agente patogeno. La sua eradicazione ha rivelato la riduzione di una percentuale importante della recidiva dell'ulcera duodenale che ha ridotto come risultato la necessità di mantenere la terapia anti-secretoria.

Tripla terapia nell'ulcera duodenale: In uno studio ben controllato, i pazienti affetti da H. pylori, con ulcera duodenale hanno ricevuto il trattamento per l'eradicazione con 500 mg di claritromicina due volte al giorno, 1000 mg di amoxicillina due volte al giorno e 20 mg di omeprazolo anche due volte al giorno per un periodo di 10 giorni o 500 mg di claritromicina tre volte al giorno con 40 mg di omeprazolo al giorno per 14 giorni. H. pylori è stato eradicato nel 90% dei pazienti che hanno ricevuto una terapia triplice con la claritromicina e nel 60% dei pazienti che hanno ricevuto una terapia doppia.

Doppia terapia nell'ulcera duodenale: In 4 studi ben controllati, i pazienti affetti da H. pylori con ulcera duodenale hanno ricevuto un trattamento con 500 mg di claritromicina tre volte al giorno e 40 mg di omeprazolo al giorno per 14 giorni, seguiti da 40 mg di omeprazolo al giorno (studio A) o da 20 mg di omeprazolo al giorno (Studio B, C e D) per altri 14 giorni; i pazienti del gruppo di controllo hanno ricevuto solo omeprazolo per 28 giorni.

Nello studio A, H. pylori è stato eradicato in più dell'80% dei pazienti trattati con claritromicina e omeprazolo e solo nell'1% dei pazienti trattati solo con omeprazolo. Negli studi B, C e D, l'eradicazione era superiore al 70% nei pazienti trattati con claritromicina e omeprazolo e inferiore all'1% nei pazienti trattati solo con omeprazolo. In ogni studio la percentuale di ricorrenza dell'ulcera sei mesi dopo, era statisticamente più bassa nei pazienti trattati con claritromicina e omeprazolo rispetto ai pazienti trattati con solo omeprazolo.

La claritromicina è stata utilizzata in altri trattamenti per l'eradicazione di H. pylori. Questi includono:- Claritromicina + tinidazolo e omeprazolo o lansoprazolo
  • Claritromicina + metronidazolo e omeprazolo o lansoprazolo
  • Claritromicina + tetraciclina, subsalicilato di bismuto e ranitidina
  • Claritromicina + amoxicillina e lansoprazolo
Infezioni micobatteriche

Claritromicina 500 mg due volte al giorno.

Il trattamento delle infezioni diffuse da Mycobacterium avium complex (MAC) in pazienti affetti da HIV deve continuare fino a quando il beneficio clinico e microbiologico è stato verificato.

Il trattamento di altre infezioni da micobatteri non tubercolari dovrebbe continuare secondo la prescrizione del medico.

Infezioni stomatologiche

Claritromicina 250 mg due volte al giorno per 5 giorni.

Dosaggio nella compromissione epatica e nel danno renale

In genere la claritromicina può essere usata senza aggiustamenti nel dosaggio in pazienti con compromissione epatica da moderata a grave ed una funzionalità renale normale. Tuttavia, in pazienti con danno renale e clearance della creatinina inferiore ai 30 ml/min, il dosaggio di claritromicina deve essere ridotto della metà, ad esempio 250 mg una volta al giorno, o 250 mg due volte al giorno in molte infezioni gravi. Il trattamento non deve continuare oltre 14 giorni in questi pazienti. Poiché le compresse non possono essere divise, la dose non può essere ridotta oltre i 500 mg giornalieri, Claritromicina Zentiva 500 mg non deve essere usata in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafo 4.3).

Nei pazienti con danno renale in trattamento concomitante con ritonavir devono essere apportati i seguenti aggiustamenti posologici:
  • i livelli di creatinina tra 30-60 ml / min - la dose di claritromicina deve essere ridotta della metà;
  • i livelli di creatinina inferiore a 30 ml / min - la dose di claritromicina deve essere ridotta al 75%;
  • la dose di claritromicina superiore a 1 g / giorno non deve essere somministrata con ritonavir.
Modo di somministrazione

Claritromicina Zentiva può essere somministrata indipendentemente dall'assunzione dei pasti poichè il cibo non ha effetto sulla sua biodisponibilità.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Claritromicina Zentiva


Claritromicina è controindicata nei pazienti con nota ipersensibilità alla claritromicina, agli altri antibiotici macrolidi, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Poiché la dose non può essere ridotta oltre i 500 mg giornalieri, Claritromicina Zentiva 500 mg è controindicato in pazienti con clearance della creatinina meno di 30 ml/min.

La concomitante somministrazione di claritromicina e uno qualsiasi dei seguenti medicinali è controindicato: astemizolo, cisapride, pimozide, terfenadina poichè questi possono portare a prolungamento dell'intervallo QT e aritmia cardiaca, inclusa tachicardia ventricolare, fibrillazione atriale e torsione di punta (vedere paragrafo 4.5).

La somministrazione concomitante con ticagrelor o ranolazina è controindicata.

La somministrazione concomitante di claritromicina e alcaloidi dell'ergot ( ergotamina o diidroergotamina) è controindicata, poichè questo può portare a tossicità da segale cornuta (vedere paragrafo 4.5).

La concomitante somministrazione di claritromicina e midazolam somministrato oralmente è controindicata (vedere paragrafo 4.5).

Claritromicina non deve essere data a pazienti con un'anamnesi di prolungamento del QT (prolungamento dell'intervallo QT congenito o documentato come acquisito) o aritmia ventricolare, inclusa la torsione di punta (vedere paragrafo 4.4 e 4.5).

Claritromicina non deve essere data in concomitanza con inibitori di HMG-CoA reduttasi (statine) che sono ampiamente metabolizzate dal CYP3A4 (lovastatina o simvastatina) a causa dell'aumentato rischio di miopatia inclusa rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.5)

Claritromicina non deve essere data a pazienti con ipokaliemia (rischio di prolungamento dell'intervallo QT).

Claritromicina non deve essere usata in pazienti che soffrono di insufficienza epatica grave in combinazione con compromissione renale.

Come con altri potenti inibitori del CYP3A4, la claritromicina non deve essere usata in pazienti che assumono colchicina (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).

Claritromicina Zentiva può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non è stata valutata la sicurezza della claritromicina per l'utilizzo nelle donne in stato di gravidanza. Sulla base dei risultati ottenuti da studi su topi, ratti, conigli e scimmie non può essere esclusa la possibilità di effetti avversi sullo sviluppo embio-fetale. Di conseguenza non è raccomandato l'uso in gravidanza senza un'attenta valutazione del rischio/beneficio.

Allattamento

Non è stata dimostrata la sicurezza della claritromicina durante l'allattamento dei neonati. La claritromicina è escreta nel latte materno.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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