26 settembre 2024
Doxorubicina Accord Healthcare Italia
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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Cos'è Doxorubicina Accord Healthcare Italia (doxorubicina cloridrato)
Doxorubicina Accord Healthcare Italia è un farmaco a base di doxorubicina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici antibiotici citotossici.
A cosa serve Doxorubicina Accord Healthcare Italia e perchè si usa
La doxorubicina è indicata nelle seguenti condizioni neoplastiche:
- Carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC).
- Carcinoma della mammella.
- Carcinoma ovarico avanzato.
- Carcinoma della vescica, in somministrazione intravescicale.
- Terapia neoadiuvante ed adiuvante dell'osteosarcoma.
- Sarcoma avanzato dei tessuti molli nell'adulto.
- Sarcoma di Ewing.
- Malattia di Hodgkin.
- Linfoma non-Hodgkin.
- Leucemia linfoblastica acuta.
- Leucemia mieloblastica acuta.
- Mieloma multiplo avanzato.
- Carcinoma endometriale avanzato o ricorrente.
- Tumore di Wilms.
- Carcinoma tiroideo papillare/follicolare avanzato.
- Carcinoma tiroideo anaplastico.
- Neuroblastoma in fase avanzata.
La doxorubicina è usata frequentemente nei regimi chemioterapici in combinazione con altri medicinali citotossici.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Doxorubicina Accord Healthcare Italia
Ipersensibilità al principio attivo doxorubicina cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Controindicazioni per la somministrazione endovenosa:
- Ipersensibilità agli antracenedioni o ad altre antracicline.
- Mielosoppressione marcata persistente e/o stomatite grave indotta da precedente trattamento con altri agenti citotossici e/o radiazioni.
- Trattamento precedente con dosi cumulative massime di doxorubicina e/o altre antracicline (ad es. daunorubicina, epirubicina, idarubicina) e antracenedioni (vedere paragrafo 4.4).
- Infezione generalizzata.
- Grave compromissione della funzionalità epatica.
- Gravi aritmie, scompenso cardiaco, pregresso infarto del miocardio, cardiopatia infiammatoria acuta.
- Aumentata tendenza alle emorragie.
- Allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Controindicazioni per la somministrazione intravescicale:
- Tumori invasivi che hanno penetrato la vescica (oltre T1).
- Infiammazione della vescica.
- Ematuria.
- Difficoltà di inserimento del catetere urinario (ad esempio, nei tumori vescicali di grandi dimensioni).
- Allattamento (vedere paragrafo 4.6).
- Infezioni delle vie urinarie.
La doxorubicina non può essere somministrata durante la gravidanza e l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Doxorubicina Accord Healthcare Italia può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
La doxorubicina è stata rilevata nel tessuto fetale (fegato, rene, polmoni) a concentrazioni varie volte superiori alle concentrazioni nel plasma materno; ciò sta ad indicare che il medicinale attraversa la placenta. Negli studi sugli animali, la doxorubicina ha mostrato effetti embriotossici, fetotossici e teratogeni (vedere paragrafo 5.3) e si è rivelata anche altamente mutagena al test di Ames. Durante la gravidanza, i medicinali citostatici devono essere somministrati soltanto su stretta indicazione e dopo aver valutato i benefici per la madre ed i possibili rischi per il feto.
Allattamento
È stato osservato che la doxorubicina viene escreta nel latte materno umano. Non è possibile escludere rischi per il bambino allattato. Poiché è controindicato l'uso di doxorubicina cloridrato durante l'allattamento al seno, questo deve essere sospeso durante il trattamento con doxorubicina (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità
Per ragioni di sicurezza, gli uomini che desiderano un figlio devono conservare lo sperma non esposto alla doxorubicina prima del trattamento ed evitare di procreare durante il trattamento e nei 6 mesi successivi. Le donne in età fertile devono fare uso di un contraccettivo efficace durante il trattamento e nei 6 mesi successivi al termine della terapia con doxorubicina.
Patologie correlate:
- Leucemia
Tumori del sangue che colpiscono il midollo osseo, caratterizzati dalla proliferazione maligna delle cellule del sangue o dei loro precursori. - Mieloma multiplo
Il mieloma multiplo è una neoplasia maligna con prognosi frequentemente infausta, tuttavia è ben controllabile con le attuali terapie. La sopravvivenza quindi può variare da uno fino a 10 anni, quando la malattia è diagnosticata e trattata in tempo utile - Tumore del polmone
Il carcinoma del polmone è la neoplasia con il maggior tasso di incidenza e di mortalità nel mondo Vengono colpiti prevalentemente soggetti di età superiore a 50 anni che abbiano fatto uso di tabacco - Tumore della mammella
Un comportamento attento agli stili di vita salutari e pochi esami di controllo sono la base della prevenzione di questa malattia, per ridurre il proprio rischio di ammalarsi o di andare incontro a una ricaduta - Tumore della vescica
Tumore che ha origine dalle cellule che rivestono la cavità della vescica, organo deputato alla raccolta dell'urina prodotta dei reni. - Tumore dell'ovaio
Il tumore dell'ovaio, generalmente si sviluppa a partire dalle cellule epiteliali che rivestono superficialmente l'organo. Forme più rare possono avere origine dalle cellule germinali (che producono gli ovuli) e stromali (il tessuto di sostegno dell'ovaio).
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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