Cos'è Ebrantil (urapidil cloridrato)
Ebrantil è un farmaco a base di
urapidil cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico
Alfabloccanti. E' commercializzato in Italia da
AVAS Pharmaceuticals S.r.l.Confezioni e formulazioni di Ebrantil disponibili in commercio
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Ebrantil disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e
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A cosa serve Ebrantil e perchè si usa
Urgenze ed emergenze ipertensive.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ebrantil
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6);
- Pazienti con stenosi aortica dell'istmo o con shunt artero-venoso.
Ebrantil può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Fertilità
Non sono stati condotti studi clinici sull'effetto sulla fertilità maschile e femminile. Studi in animali hanno dimostrato che urapidil influenza la fertilità (vedere paragrafo 5.3), ma la rilevanza sugli uomini di questo effetto non è nota.
Gravidanza
I dati relativi all'uso di urapidil in donne in gravidanza non sono disponibili o sono in numero limitato.
Studi sperimentali sugli animali hanno evidenziato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3) Urapidil non deve essere somministrato in gravidanza e in donne fertili che non usano metodi contraccettivi (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento
Non è noto se urapidil viene escreto nel latte materno, pertanto le madri non devono allattare durante il trattamento con urapidil (vedere paragrafo 4.3).
Quali sono gli effetti indesiderati di Ebrantil
Molti dei seguenti effetti indesiderati sono dovuti ad un improvviso calo della pressione sanguigna, ma secondo l'esperienza essi scompaiono entro pochi minuti, anche durante l'infusione veloce. In relazione alla severità degli effetti indesiderati bisogna tuttavia prendere in considerazione anche una sospensione del trattamento.
Le frequenze sono riportate in accordo alla seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1.000, <1/100); Raro (≥1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie cardiache
Non comune: palpitazioni, tachicardia, bradicardia, sensazione di oppressione o dolore al torace (sintomi simili all'angina pectoris) e dispnea
Patologie gastrointestinali
Comune: nausea
Non comune: vomito
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comune: stanchezza, astenia
Esami diagnostici
Non comune: frequenza cardiaca irregolare
Molto raro: è stata osservata una riduzione della conta piastrinica in corrispondenza di somministrazione orale di urapidil, sebbene non potesse essere stabilito un legame causale con il trattamento con urapidil es. mediante test immunoematologici
Patologie del sistema nervoso
Comune: capogiro, cefalea
Disturbi psichiatrici
Molto raro: agitazione, disturbi del sonno
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Raro: priapismo
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Raro: congestione nasale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: iperidrosi
Raro: reazioni allergiche quali prurito, arrossamento cutaneo, esantema
Non nota: angioedema, orticaria
Patologie renali e urinarie
Molto raro: incontinenza urinaria, enuresi notturna
Patologie vascolari
Non comune: diminuzione della pressione arteriosa cambiando postura, ad es. alzandosi dalla posizione supina (disregolazione ortostatica).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
CODIFA - L'informatore farmaceutico
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