02 novembre 2024
Faralzin
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Cos'è Faralzin (alfuzosina cloridrato)
Faralzin è un farmaco a base di alfuzosina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Ipertrofia prostatica benigna. E' commercializzato in Italia da Farma Group S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Faralzin disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Faralzin disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Faralzin e perchè si usa
Trattamento dei sintomi funzionali da moderati a gravi dell'iperplasia prostatica benigna (IPB) (benign prostatic hyperplasia = BPH).
Indicazioni: come usare Faralzin, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Adulti
1 compressa a rilascio prolungato da 10 mg, una volta al giorno. La prima dose deve essere assunta prima di coricarsi alla sera. La compressa deve essere assunta immediatamente dopo lo stesso pasto ogni giorno.
Anziani (oltre i 65 anni)
Una compressa a rilascio prolungato da 10 mg una volta al giorno, se una dose iniziale inferiore di alfuzosina cloridrato è risultata ben tollerata ed è richiesta un'efficacia aggiuntiva. La prima dose deve essere assunta prima di coricarsi alla sera. La compressa a rilascio prolungato da 10 mg deve essere assunta ogni giorno immediatamente dopo lo stesso pasto.
I dati di sicurezza farmacocinetici e clinici dimostrano che non vi è alcuna necessità di diminuire la dose nei pazienti anziani.
Popolazione pediatrica
L'efficacia di alfuzosina nei bambini di età compresa tra 2 e 16 anni non è stata stabilita (vedere paragrafo 5.1). Non è, pertanto, indicato l'uso di alfuzosina nella popolazione pediatrica.
Ridotta funzione renale
Insufficienza renale da lieve a moderata
Se una dose inferiore non è sufficiente, la terapia può essere aggiustata ad una compressa a rilascio prolungato da 10 mg al giorno, in base alla risposta clinica. La prima dose deve essere assunta prima di coricarsi alla sera.
Grave insufficienza renale
L'alfuzosina da 10 mg non deve essere somministrata a pazienti con funzione renale gravemente compromessa (clearance della creatinina < 30 ml/min) poiché non sono disponibili dati di sicurezza clinici per questo gruppo di pazienti (vedere il paragrafo 4.4).
Insufficienza epatica
L'alfuzosina, somministrata sotto forma di compresse a rilascio prolungato da 10 mg è controindicata nei pazienti con insufficienza epatica. Dopo attenta valutazione medica, un preparato contenente una dose inferiore di alfuzosina cloridrato potrebbe essere considerata appropriata. Fare riferimento alle corrispondenti informazioni sul prodotto per le istruzioni posologiche.
Modo di somministrazione
La compressa a rilascio prolungato deve essere deglutita intera con una sufficiente quantità di liquidi.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Faralzin
- Ipersensibilità al principio attivo, ad altre chinazoline (per es. terazosina, doxazosina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Anamnesi di ipotensione ortostatica.
- Associazione con altri bloccanti dei recettori alfa1
- Insufficienza epatica
Faralzin può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
A causa del tipo di indicazioni, questo paragrafo non è applicabile.
Quali sono gli effetti indesiderati di Faralzin
Classificazione delle frequenze attese:
molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1000 a <1/100); raro (da ≥1/10.000 a <1/1000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
- Patologie cardiache:
non comune: tachicardia
molto raro: angina pectoris in pazienti con coronaropatia pre-esistente
frequenza non nota: fibrillazione atriale - Patologie dell'occhio:
frequenza non nota: sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera (IFIS) - Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
comune: astenia
non comune: edema, dolore al petto - Patologie gastrointestinali:
comune: nausea, dolore addominale, dispepsia, bocca secca
non comune: diarrea, vomito - Patologie epatobiliari:
frequenza non nota: lesioni epatocellulari, epatopatia colestatica - Patologie del sistema nervoso:
comune: malore/capogiri, cefalea
non comune: sincope, vertigini - Patologie renali e urinarie:
non comune: incontinenza urinaria. - Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella:
frequenza non nota: priapismo - Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
non comune: rinite - Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
non comune: eruzione cutanea, prurito
molto raro: orticaria, angioedema - Patologie vascolari:
non comune: ipotensione (posturale), rossore
frequenza non nota: collasso circolatorio in pazienti con fattori di rischio preesistenti (vedere paragrafo 4.4). - Patologie del sistema emolinfopoietico:
frequenza non nota: neutropenia, trombocitopenia
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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