Amobronc 7.5 mg/ml soluzione da nebulizzare 10 fiale 2 ml

25 dicembre 2024
Farmaci - Amobronc

Amobronc 7.5 mg/ml soluzione da nebulizzare 10 fiale 2 ml


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Amobronc 7.5 mg/ml soluzione da nebulizzare 10 fiale 2 ml è un medicinale non soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di ambroxolo cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Mucolitici. E' commercializzato in Italia da SF Group S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

SF Group S.r.l.

MARCHIO

Amobronc

CONFEZIONE

7.5 mg/ml soluzione da nebulizzare 10 fiale 2 ml

FORMA FARMACEUTICA
aerosol

PRINCIPIO ATTIVO
ambroxolo cloridrato

GRUPPO TERAPEUTICO
Mucolitici

CLASSE
C

RICETTA
medicinale non soggetto a prescrizione medica

PREZZO
DISCR.


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Amobronc disponibili in commercio:


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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Amobronc? Perchè si usa?


Trattamento delle turbe della secrezione dell'apparato respiratorio.


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Amobronc?


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Gravi alterazioni epatiche e/o renali.

Il medicinale è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni.


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Amobronc?


Nei pazienti portatori di ulcera peptica il medicinale va somministrato con cautela.

Nei casi di asma bronchiale, ricorrere ad uno spasmolitico prima dell'inalazione.

I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia d'età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3).

Sono stati segnalati casi di reazioni cutanee gravi quali eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson (SJS)/necrolisi epidermica tossica (TEN) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) associati alla somministrazione di ambroxolo. Se sono presenti sintomi o segni di rash cutaneo progressivo (talvolta associato a vesciche o lesioni della mucosa), il trattamento con ambroxolo deve essere interrotto immediatamente e deve essere consultato un medico.

La maggior parte di queste reazioni potrebbe essere anche spiegata dalla gravità di malattie sottostanti o da altri farmaci concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell'influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi non specifici è possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore.

In caso di compromissione renale non grave, Amobronc può essere usato solo dopo aver consultato il medico. Come per ogni medicinale con metabolismo epatico seguito da eliminazione renale, in caso di insufficienza renale grave, può verificarsi l'accumulo di metaboliti di ambroxolo nel fegato.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Amobronc?


L'ambroxolo non interferisce con altri farmaci quali cardioglicosidi, corticosteroidi, broncodilatatori, antibiotici, farmaci che hanno frequente impiego concomitante nelle pneumopatie.

Non è incompatibile con anticoagulanti o antidiabetici.


POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Amobronc? Dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti: 2-3 fiale al giorno.

Popolazione pediatrica

Bambini oltre i 5 anni: 2-3 fiale al giorno.

Bambini fino a 5 anni: 1-2 fiale una volta al giorno.

Per la terapia di mantenimento, da instaurare 8/10 giorni dall'inizio del trattamento, usare i dosaggi consigliati più bassi.

Modo di somministrazione

Somministrazione per via inalatoria.

Si diluisce il contenuto di una fiala con altrettanta acqua (2 ml) nell'apparecchio erogatore.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Amobronc?


Non sono stati segnalati casi di avvelenamento da ambroxolo. Nel caso di ingestione esagerata applicare la normale terapia di emergenza (eliminazione del farmaco per vomito o lavanda gastrica e aumento della diuresi).


EFFETTI INDESIDERATI


Quali sono gli effetti collaterali di Amobronc?


All'interno di ogni classificazione per sistemi e organi le reazioni avverse sono classificate per tipologia di frequenza usando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, < 1/100), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.

Disturbi del sistema immunitario

Raro: reazioni di ipersensibilità

Non nota: reazioni anafilattiche, tra cui shock anafilattico, angioedema e prurito

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Raro: rash, orticaria

Non nota: reazioni avverse cutanee gravi (tra cui eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi epidermica tossica e pustolosi esantematica acuta generalizzata).

Patologie gastrointestinali:

Comune: nausea, ipoestesia orale, disgeusia.

Non comune: vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, bocca secca.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:

Comune: ipoestesia faringea

Raro: gola secca

Non nota: ostruzione bronchiale.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Amobronc durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Gli studi di teratogenesi e di tossicità fetale su animali non hanno evidenziato alcun effetto nocivo diretto o indiretto sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sulla crescita postnatale. Una vasta esperienza clinica dopo la 28a settimana di gravidanza non ha evidenziato la comparsa di effetti dannosi sul feto. Non è comunque raccomandabile l'impiego durante i primi tre mesi di gravidanza; nel secondo e terzo trimestre di gravidanza andrà somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

Allattamento

Ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l'impiego di Amobronc non è raccomandato durante l'allattamento.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Amobronc sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Amobronc non altera la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.


ECCIPIENTI


Sodio fosfato monobasico, Sodio fosfato bibasico, Acqua per preparazioni iniettabili.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Nessuna.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Astuccio di cartone contenente n° 10 fiale da 2 ml per uso inalatorio


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 25/11/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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