04 novembre 2024
Farmaci - Clensia
Clensia polvere per soluzione orale 4 bust. grandi (A) + 4 bust. piccole (B)
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Clensia polvere per soluzione orale 4 bust. grandi (A) + 4 bust. piccole (B) è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di macrogol 4000 + sodio solfato anidro + simeticone + sodio citrato + acido citrico + sodio cloruro + potassio cloruro, appartenente al gruppo terapeutico Lassativi. E' commercializzato in Italia da Alfasigma S.p.A.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Alfasigma S.p.A.MARCHIO
ClensiaCONFEZIONE
polvere per soluzione orale 4 bust. grandi (A) + 4 bust. piccole (B)FORMA FARMACEUTICA
polveri orali
PRINCIPIO ATTIVO
macrogol 4000 + sodio solfato anidro + simeticone + sodio citrato + acido citrico + sodio cloruro + potassio cloruro
GRUPPO TERAPEUTICO
Lassativi
CLASSE
C
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
20,20 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Clensia disponibili in commercio:
- clensia polvere per soluzione orale 4 bust. grandi (A) + 4 bust. piccole (B) (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Clensia »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Clensia? Perchè si usa?
Pulizia intestinale in preparazione di esami clinici che richiedono un intestino pulito, ad esempio nell'endoscopia o radiologia intestinale.
Clensia è indicato per l'uso negli adulti, negli adolescenti e nei bambini di età uguale o superiore ai 6 anni.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Clensia?
Il prodotto non deve essere impiegato in pazienti di cui sono noti o sospetti:
- ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- ostruzione gastrointestinale
- gravi disturbi legati allo svuotamento gastrico (per esempio gastroparesi)
- ileo paralitico
- perforazione gastrointestinale
- colite tossica o megacolon tossico.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Clensia?
Se assunto secondo le istruzioni, Clensia generalmente provoca diarrea. La presenza di un efflusso rettale limpido senza feci residue è indicativa di un'adeguata pulizia intestinale.
Se i pazienti sviluppano sintomi quali eccessivo gonfiore, distensione addominale, dolore addominale o qualunque altra reazione che renda difficile proseguire nella preparazione, l'assunzione della soluzione deve essere rallentata o temporaneamente sospesa.
Nei pazienti con disturbi della deglutizione che necessitano dell'aggiunta di addensanti per favorire l'adeguata assunzione delle soluzioni, deve essere presa in considerazione la possibilità che si verifichino interazioni (vedere paragrafo 4.5).
Se i pazienti sviluppano qualsiasi sintomo indicante la presenza di aritmia o alterazione di fluidi/elettroliti (per esempio edema, fiato corto, aumentato affaticamento, insufficienza cardiaca), è necessario dosare gli elettroliti nel plasma, monitorare l'ECG e trattare qualsiasi alterazione in modo adeguato.
Malattia gastrointestinale significativa
Qualora si sospetti ostruzione o perforazione gastrointestinale, è opportuno eseguire esami diagnostici appropriati al fine di escludere la presenza di tali condizioni prima della somministrazione di Clensia.
Clensia deve essere somministrato con cautela a pazienti con colite ulcerosa o malattia di Crohn di grado severo.
Rischio di aspirazione
I pazienti semi-coscienti con compromissione del riflesso di deglutizione o con tendenza al rigurgito o all'aspirazione devono essere tenuti sotto controllo durante la somministrazione di Clensia, in particolar modo se è posizionato un sondino naso-gastrico. Il prodotto deve essere utilizzato con cautela in questi pazienti.
Pazienti anziani/debilitati
Clensia deve essere somministrato con cautela a pazienti deboli in scarse condizioni di salute generale o con grave disidratazione.
Disidratazione
La presenza di disidratazione deve essere corretta prima di utilizzare Clensia.
Segni di disidratazione lieve o moderata sono una riduzione dell'1-5% del peso corporeo, sete, capogiri, secchezza della bocca, cefalea, urine scure e concentrate. La disidratazione di grado severo si manifesta con una riduzione di peso corporeo superiore al 5%, sete, occhi infossati, pronunciata secchezza di bocca, cute e mucose, ipotensione, tachicardia, diminuzione del livello di coscienza.
Disturbi elettrolitici
In presenza di disidratazione o di sintomi imputabili a possibili alterazioni del bilancio idroelettrolitico, prima della somministrazione di Clensia il medico deve considerare di eseguire test elettrolitici e di funzionalità renale in condizioni basali e post-trattamento.
Danno renale
Clensia deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min).
Cardiopatie
Clensia deve essere somministato con cautela a pazienti con insufficienza cardiaca (classe III o IV NYHA), infarto acuto del miocardio e angina instabile.
Colite ischemica
Nella fase di commercializzazione sono stati segnalati casi di colite ischemica, anche grave, in pazienti trattati con macrogol per la preparazione dell'intestino. Macrogol deve essere usato con cautela nei pazienti con fattori di rischio noti per la colite ischemica o in caso di uso concomitante di lassativi stimolanti (quali bisacodile o sodio picosolfato). I pazienti che presentano improvviso dolore addominale, emorragia rettale o altri sintomi di colite ischemica devono essere esaminati tempestivamente.
Il medicinale contiene 3877,8 mg di sodio per litro, equivalente a 194% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Il medicinale contiene 11,2 mmol di potassio per litro. Tale informazione deve essere tenuta in considerazione dai pazienti con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a contenuto controllato di potassio.
Popolazione pediatrica
Le avvertenze e precauzioni riportate per gli adulti devono essere attentamente applicate alla popolazione pediatrica di età uguale o superiore ai 6 anni.
In particolare, si consiglia cautela in caso di grave disidratazione e grave insufficienza renale. In questi pazienti, il medico deve considerare di monitorare gli elettroliti ed i relativi effetti sulla funzionalità renale, gli indicatori clinici/le reazioni avverse correlati allo squilibrio elettrolitico, come nausea e vomito, fatica e astenia.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Clensia?
Nell'ora successiva alla somministrazione di Clensia non devono essere assunti altri medicinali per via orale in quanto possono essere eliminati dal tratto gastrointestinale senza essere assorbiti. Questo effetto può avere una rilevanza clinica con i farmaci antipertensivi, in quanto è stato osservato un incremento transitorio della pressione arteriosa in relazione ad un insufficiente assorbimento del trattamento.
I pazienti che assumono medicinali che influiscono sulla funzionalità renale (quali diuretici, ACE inibitori, ARB o FANS) presentano un rischio aumentato di sviluppare alterazioni idroelettrolitiche in seguito all'utilizzo di lassativi ad azione osmotica per la preparazione intestinale. In tali pazienti deve essere monitorato il mantenimento di un adeguato stato di idratazione e deve essere valutata la possibilità di effettuare esami di laboratorio (elettroliti, creatinina, azotemia) in condizioni basali e post-trattamento.
L'efficacia terapeutica dei medicinali caratterizzati da un ristretto indice terapeutico, come antiepilettici, digossina e agenti immunosoppressori o da una breve emivita può essere particolarmente compromessa.
Clensia potrebbe interagire con addensanti alimentari a base di amido, se assunti insieme. Il componente macrogol contrasta l'effetto addensante dell'amido, fluidificando di fatto le preparazioni che devono essere dense per i pazienti con disturbi della deglutizione.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Clensia?
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio con Clensia.
L'ingestione intenzionale o accidentale di una dose di Clensia superiore a quella raccomandata può provocare diarrea grave e squilibrio elettrolitico, comprese iponatremia e ipocaliemia, nonché disidratazione e ipovolemia con relativi segni e sintomi. In tali casi, il paziente deve essere monitorato e devono essere somministrate abbondanti quantità di liquidi, in particolare succhi di frutta. Nel raro caso in cui il sovradosaggio provochi gravi squilibri metabolici, è possibile ricorrere alla reidratazione endovenosa.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Clensia durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Esiste un numero limitato di dati (meno di 300 esiti di gravidanza) sull'uso del macrogol 4000 nelle donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi né diretti né indiretti sulla tossicità riproduttiva. Non si prevedono effetti durante la gravidanza, poiché l'esposizione sistemica al macrogol 4000 è trascurabile. Clensia può essere impiegato durante la gravidanza, qualora necessario.
Allattamento
Non esistono esperienze documentate circa l'impiego del macrogol durante l'allattamento. Non si prevedono effetti sui neonati/bambini allattati al seno poiché l'esposizione sistemica della donna che allatta al macrogol 4000 è trascurabile. Per tale motivo, Clensia può essere impiegato durante l'allattamento, qualora necessario.
Fertilità
Non esistono dati circa gli effetti di Clensia sulla fertilità. Tuttavia, poiché il macrogol 4000 viene scarsamente assorbito, non si prevedono effetti sulla fertilità.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Clensia sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Clensia non altera la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
ECCIPIENTI
Acesulfame potassio (E950)
Aroma di lime (contenente preparazioni aromatizzanti, sostanza aromatizzante naturale, zucchero a velo con aggiunta di amido di mais, gomma arabica (E414), maltodestrina).
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Bustine:
Conservare a temperatura inferiore a 30°C.
Soluzione ricostituita:
Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Una bustina di carta/polietilene/alluminio contenente la polvere.
Una confezione contiene un singolo trattamento di 8 bustine [4 bustine A (grandi) + 4 bustine B (piccole)].
Confezioni multiple contenti 24, 48, 96, 192 confezioni di un trattamento singolo.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
PATOLOGIE CORRELATE
Data ultimo aggiornamento: 01/11/2024
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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