Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone 5 ml
Combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone 5 ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di desametasone + tobramicina, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi + antibatterici. E' commercializzato in Italia da Fidia Farmaceutici S.p.A.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Fidia Farmaceutici S.p.A.MARCHIO
CombitimorCONFEZIONE
0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone 5 mlFORMA FARMACEUTICA
collirio
PRINCIPIO ATTIVO
desametasone + tobramicina
GRUPPO TERAPEUTICO
Corticosteroidi + antibatterici
CLASSE
C
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
8,00 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Combitimor disponibili in commercio:
- combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione 20 contenitori monodose 0,25 ml
- combitimor 0,3% + 0,1% collirio, soluzione flacone 5 ml (scheda corrente)
- combitimor 0,3% + 0,1% gocce auricolari, soluzione flacone 5 ml
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Combitimor »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Combitimor? Perchè si usa?
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Combitimor?
- Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- Cheratite da Herpes Simplex
- Vaiolo vaccino, varicella o altre infezioni virali della cornea e della congiuntiva
- Micosi dell'occhio o infezioni parassitarie dell'occhio non trattate
- Infezioni oculari da micobatteri (tubercolosi dell'occhio)
- Ipertensione endoculare
- Oftalmie purulente acute, congiuntiviti purulente e blefariti purulente ed erpetiche che possono essere mascherate o aggravate da corticosteroidi
- Orzaiolo
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Combitimor?
- In alcuni pazienti può verificarsi sensibilizzazione agli antibiotici aminoglicosidici somministrati per via topica. La gravità delle reazioni di ipersensibilità può variare da effetti locali a reazioni generalizzate come eritema, prurito, orticaria, rash cutaneo, anafilassi, reazioni anafilattoidi o reazioni bollose. Se durante l'uso del medicinale si sviluppa ipersensibilità, il trattamento deve essere sospeso.
- Si può verificare ipersensibilità crociata ad altri aminoglicosidi, pertanto deve essere presa in considerazione la possibilità che i pazienti sensibilizzati alla tobramicina somministrata per via topica possano risultare sensibili anche ad altri aminoglicosidi somministrati per via topica e/o sistemica.
- In pazienti trattati con terapia aminoglicosidica sistemica si sono verificate reazioni avverse gravi come neurotossicità, ototossicità e nefrotossicità. Si consiglia cautela quando Combitimor collirio è somministrato in concomitanza a terapia aminoglicosidica sistemica.
- Si deve usare cautela nel prescrivere Combitimor collirio a pazienti con disturbi neuromuscolari noti o sospetti come miastenia grave o morbo di Parkinson. Gli aminoglicosidi possono aggravare la debolezza muscolare a causa del loro potenziale effetto sulla funzione neuromuscolare.
- L'uso prolungato di corticosteroidi per uso topico oftalmico può causare ipertensione oculare e/o glaucoma con danno al nervo ottico, riduzione dell'acuità visiva e difetti del campo visivo, e formazione di cataratta sub-capsulare posteriore.
Nei pazienti in terapia oftalmica prolungata con corticosteroidi, la pressione intraoculare deve essere controllata regolarmente e frequentemente. Ciò è particolarmente importante nei pazienti pediatrici trattati con prodotti contenenti desametasone, poiché il rischio di ipertensione oculare indotta da steroidi può essere maggiore nei bambini al di sotto dei sei anni e può manifestarsi prima di quando si manifesta la risposta agli steroidi negli adulti. La frequenza e la durata del trattamento devono essere attentamente valutate, e la pressione intraoculare (IOP) deve essere monitorata dall'inizio del trattamento, considerando che il rischio di un aumento della IOP indotto da corticosteroidi è maggiore e si manifesta più precocemente nei pazienti pediatrici.
Il rischio di innalzamento della pressione intraoculare indotta da corticosteroidi e/o della formazione di cataratta, è aumentato in pazienti predisposti (ad esempio pazienti diabetici). - Sindrome di Cushing e/o soppressione surrenalica associate con l'assorbimento sistemico di desametasone oculare possono verificarsi dopo terapia intensiva o continuata per lunghi periodi in pazienti predisposti, compresi bambini e pazienti trattati con inibitori del CYP3A4 (compresi ritonavir e cobicistat). In questi casi, il trattamento dovrebbe essere sospeso progressivamente.
- I corticosteroidi possono ridurre la resistenza alle infezioni batteriche, virali, fungine o parassitarie e favorirne lo sviluppo, e possono mascherare i segni clinici di infezione
- In pazienti con ulcera corneale persistente si deve sospettare una micosi. Se si verifica una micosi, la terapia con corticosteroidi deve essere interrotta.
- L'uso prolungato di antibiotici come la tobramicina può indurre una crescita anomala di organismi non sensibili, inclusi i funghi. Se si verifica una sovrainfezione, è necessario instaurare una terapia adeguata.
- È noto che nelle malattie che provocano assottigliamento della cornea o della sclera, con l'uso di corticosteroidi topici si può verificare perforazione.
- I corticosteroidi per uso topico oftalmico possono rallentare la guarigione delle ferite della cornea. È noto che anche i FANS per uso topico rallentano o ritardano la guarigione. L'uso concomitante di FANS per uso topico e corticosteroidi per uso topico può potenzialmente aumentare i problemi di guarigione delle ferite (vedere paragrafo 4.5).
- Si raccomanda di non indossare lenti a contatto durante il trattamento di un'infiammazione o di un'infezione oculare.
- Combitimor collirio soluzione in flacone multidose contiene benzalconio cloruro, che può causare irritazione agli occhi e di cui è nota l'azione decolorante nei confronti delle lenti a contatto morbide.
- Evitare il contatto con lenti a contatto morbide. Nel caso i pazienti siano autorizzati ad indossare lenti a contatto, si deve dare loro istruzione di toglierle prima della somministrazione di Combitimor collirio e di attendere almeno 15 minuti dopo l'instillazione della dose prima di riapplicarle.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Combitimor?
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Combitimor? Dosi e modo d'uso
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Combitimor?
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Combitimor durante la gravidanza e l'allattamento?
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Combitimor sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Combitimor collirio non altera o altera in maniera transitoria la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Tuttavia, l'offuscamento transitorio della visione o altri disturbi visivi possono influenzare la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari. Se si manifesta un offuscamento della visione dopo l'instillazione, il paziente deve attendere che la visione torni chiara prima di guidare veicoli e usare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
1 ml di collirio soluzione ed 1 ml di collirio soluzione in contenitore monodose contengono:
Principi attivi: tobramicina 3 mg, desametasone sodio fosfato 1,316 mg (pari a desametasone 1 mg).
Un contenitore monodose contiene:
Principi attivi: tobramicina 0,75 mg, desametasone sodio fosfato 0,329 mg (pari a desametasone 0,25 mg).
Un flacone da 5 ml contiene:
Principi attivi: tobramicina 15 mg, desametasone sodio fosfato 6,58 mg (pari a desametasone 5 mg).
Eccipiente con effetti noti: benzalconio cloruro
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
PATOLOGIE CORRELATE
- Blefarite
Infiammazione del margine delle palpebre che può estendersi alla cute, alla congiuntiva, ai follicoli, alle ghiandole ciliari e a quelle di Meibomio. - Congiuntivite
Processo infiammatorio della congiuntiva, la sottile membrana trasparente che ricopre il bulbo oculare e la porzione interna delle palpebre.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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