22 novembre 2024
Farmaci - Fibrovein
Fibrovein 1% soluzione iniettabile 5 fiale da 2 ml
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Fibrovein 1% soluzione iniettabile 5 fiale da 2 ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe C), a base di tetradecil solfato sodico, appartenente al gruppo terapeutico Sclerosanti. E' commercializzato in Italia da Gloria Med Pharma S.r.l.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
STD Pharmaceutical LimitedCONCESSIONARIO:
Gloria Med Pharma S.r.l.MARCHIO
FibroveinCONFEZIONE
1% soluzione iniettabile 5 fiale da 2 mlFORMA FARMACEUTICA
soluzione (uso interno)
PRINCIPIO ATTIVO
tetradecil solfato sodico
GRUPPO TERAPEUTICO
Sclerosanti
CLASSE
C
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
45,58 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Fibrovein disponibili in commercio:
- fibrovein 3% soluzione iniettabile 10 flaconcini da 5 ml
- fibrovein 0,5% soluzione iniettabile 5 fiale da 2 ml
- fibrovein 1% soluzione iniettabile 5 fiale da 2 ml (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Fibrovein »
N.B. Alcuni PDF potrebbero non essere disponibili
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Fibrovein? Perchè si usa?
Fibrovein è indicato come sclerosante per il trattamento di vene varicose primarie non complicate, vene varicose ricorrenti o residuali a seguito di interventi chirurgici, vene reticolari, venule e teleangectasie degli arti inferiori che mostrano una dilatazione semplice.
Fibrovein è indicato solo per gli adulti.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Fibrovein?
- Ipersensibilità al sodio tetradecil solfato o ad uno qualsiasi degli eccipienti. e condizioni allergiche
- Lunghe degenze a letto, pazienti impossibilitati a deambulare per qualsiasi causa - Pazienti ad elevato rischio di trombosi (per es. pazienti con predisposizione congenita a coaguli di sangue o con più fattori di rischio come una terapia ormonale contraccettiva o di sostituzione, obesità significativa, fumo o periodi di immobilità prolungati)
- Tromboflebiti superficiali acute recenti, trombosi venosa profonda (TVP) o embolia polmonare
- Recente intervento chirurgico
- Varicosità causate da tumori pelvici o addominali, a meno che il tumore non sia stato rimosso
- Malattie sistemiche non controllate (per es. diabete mellito, cardiopatie, epatopatie, nefropatie, tireotossicosi, asma bronchiale, tubercolosi, sepsi, discrasie ematiche, patologie surrenali, neoplasie, malattie respiratorie acute o malattie cutanee)
- Cancro evolutivo
- Grave incompetenza valvolare delle vene profonde
- Arteriopatia obliterante
- Varicosità secondarie a tumori pelvici o addominali
- Vene superficiali enormi con ampie comunicazioni aperte alle vene profonde
- Flebite migrante
- Cellulite acuta
- Infezioni acute
- Forame ovale pervio (PFO) sintomatico noto.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Fibrovein?
Fibrovein deve essere somministrato solamente da un medico con esperienza professionale, con conoscenze di anatomia delle vene e di diagnosi e trattamento delle patologie del sistema venoso e con esperienza sulla tecnica corretta di preparazione delle iniezioni.
Prima di praticare la flebosclerosi il medico deve eseguire un'anamnesi accurata del paziente, soprattutto sui fattori di rischio e deve dare informazioni circa i rischi connessi alla tecnica di somministrazione.
Il medico deve effettuare un esame clinico e, se necessario, strumentale dello stato della circolazione venosa dell'arto interessato.
Particolare attenzione deve essere posta quando l'iniezione viene praticata nei territori dove maggiore è il rapporto di contiguità tra il sistema venoso e quello arterioso.
Come promemoria, la scleroterapia è controindicata nei pazienti con elevato rischio di eventi trombo embolici, ma deve anche essere evitata in molte situazioni a basso rischio. La scleroterapia, in particolare, non è raccomandata nei pazienti con una storia di eventi trombo embolici. Cionondimeno, se la scleroterapia è giudicata necessaria, può essere avviata una terapia anticoagulante preventiva.
A causa del rischio di circolazione di medicinale, bolle o particolato nella parte destra del cuore, la presenza di un Forame Ovale Pervio (PFO) può aumentare l'insorgenza di gravi eventi avversi arteriosi.
Nei pazienti con storia di emicrania con aura, gravi eventi cerebrovascolari o ipertensione polmonare, si consiglia di verificare la presenza di PFO prima della scleroterapia.
Nei pazienti con PFO noto ma asintomatico, si consiglia di utilizzare piccoli volumi e di evitare la manovra di Valsalva nei minuti successivi all'iniezione.
Utilizzare piccoli volumi in pazienti con storia di emicrania.
Gravi effetti locali negativi, tra cui necrosi dei tessuti, possono verificarsi in seguito a stravaso. Pertanto, è molto importante applicare estrema cura nel posizionamento dell'ago nella vena ed utilizzare il volume minimo efficace in ogni sito di iniezione.
Gli agenti sclerosanti non devono mai essere iniettati in un'arteria perché questo può causare necrosi tissutale estesa e la perdita dell'arto. È consigliata l'iniezione sotto ecografia duplex per evitare stravasi e l'iniezione arteriosa.
Il medico deve monitorare il paziente durante e dopo la somministrazione di Fibrovein. Possono verificarsi reazioni di ipersensibilità (rossore, prurito, tosse) o sintomi neurologici (scotoma, amaurosi, emicrania con aura, parestesie, deficit focale).
Particolare attenzione deve essere prestata nei pazienti con respiro affannoso (asma bronchiale) o una forte predisposizione alle allergie (vedere paragrafo 4.2).
Devono essere immediatamente disponibili attrezzature per la rianimazione di emergenza.
Sono state segnalate reazioni allergiche, compresa anafilassi. Il medico deve tenere in mente questa evenienza ed essere pronto a trattarla in modo appropriato.
A causa del pericolo di estensione di trombosi nel sistema venoso profondo, prima dell'iniezione deve essere effettuata un'accurata valutazione della competenza valvolare e devono essere praticate iniezioni lente con una piccola quantità (non più di 2 ml) di preparato nelle varici.
Una profonda pervietà venosa deve essere valutata utilizzando test non invasivi come l'ecografia duplex.
Non effettuare la scleroterapia venosa se test come quelli di Trendelenburg e Perthes e l'angiografia mostrano significativa o profonda incompetenza valvolare venosa.
Il medico deve rivedere il paziente dopo 1 mese per un controllo dell'efficacia e della sicurezza del trattamento, effettuando una valutazione clinica ed ecografica.
In seguito al trattamento scleroterapico delle varici superficiali sono stati segnalati sviluppo di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare. I pazienti devono essere seguiti dopo il trattamento per un periodo di tempo sufficiente a valutare lo sviluppo di trombosi venosa profonda. Può verificarsi embolia fino a quattro settimane dopo l'iniezione di sodio tetradecil solfato. Un'adeguata compressione post-trattamento può diminuire l'incidenza di trombosi venosa profonda.
È necessario porre estrema cautela nei pazienti con malattia arteriosa di base come una grave aterosclerosi periferica o tromboangioite obliterante (malattia di Buerger).
Particolare attenzione è necessaria quando si inietta lo sclerosante nel piede e nella zona dei malleoli in quanto il rischio di iniezione accidentale in un'arteria può essere aumentato.
La comparsa di pigmentazione è più probabile in caso di stravaso ematico nel sito d'iniezione (soprattutto quando si trattano piccole vene superficiali) e quando non viene utilizzata la compressione.
Inoltre, quando lo sclerosante è impiegato sotto forma di schiuma:
Forame ovale pervio (PFO) asintomatico noto: i pazienti con PFO hanno mostrato una maggiore probabilità di soffrire di eventi avversi quali eventi neurologici temporanei, disturbi visivi ed emicrania.
Le persone che hanno sofferto in precedenza di emicrania devono essere trattate con attenzione. Questi pazienti hanno mostrato maggiori probabilità di soffrire di disturbi visivi ed emicrania, in particolare dopo le iniezioni di sclerosante sotto forma di schiuma.
I pazienti con una storia medica passata di attacco ischemico transitorio (TIA) devono essere trattati con cura.
I pazienti con precedenti TIA hanno mostrato di avere maggiori probabilità di soffrire di disturbi visivi e di emicrania, in particolare a seguito di iniezioni con sclerosante schiumato.
Per il trattamento di varicosità tronculari ci deve essere una distanza minima di 8-10 cm tra il sito di iniezione della schiuma e la giunzione safeno-femorale.
Se l'insufficienza venosa è associata a linfoedema, l'iniezione sclerosante può peggiorare il dolore locale e l'infiammazione per giorni o settimane. I pazienti devono essere informati di questa fase che non compromette l'efficacia del trattamento. Comunque, in presenza di una reazione dolorosa, è opportuno sospendere la somministrazione e verificare un'eventuale malposizione dell'ago.
I pazienti in trattamento con anticoagulanti devono essere attentamente monitorati.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Fibrovein: questo medicinale contiene alcool benzilico che può causare reazioni tossiche e allergiche nei bambini; pertanto, il medicinale non deve essere usato nei bambini.
Eccipienti
Questo medicinale contiene:
- meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per fiala/flaconcino, cioè essenzialmente ‘senza sodio';
- meno di 1 mmol (39 mg) per fiala/flaconcino, cioè essenzialmente ‘senza potassio'.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Fibrovein?
Non sono stati effettuati studi d‘interazione.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Fibrovein?
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio sistemico. L'impiego di una concentrazione più alta di quella raccomandata nelle vene di piccolo calibro può causare pigmentazione e/o necrosi del tessuto locale.
Sono possibili incidenti dovuti a una tecnica di somministrazione non corretta: iniezione endoarteriosa, iniezione paravenosa. Le modalità di intervento, in tali evenienze, sono le seguenti:
a) iniezione endoarteriosa:
- lasciare in situ la cannula o cercare di nuovo il canale dell'iniezione
- iniettare 5-10 ml di xilocaina all'1-2%
- iniettare 500 USP di eparina
- avvolgere l'arto ischemico in ovatta e tenerlo a riposo verso il basso
- ricovero tempestivo del paziente in ospedale
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Fibrovein durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
La sicurezza d'uso in gravidanza non è stata definita. I dati sull'impiego del sodio tetradecil solfato sono limitati o assenti. Gli studi su animali sono insufficienti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva. Il trattamento deve essere rinviato a dopo la nascita del bambino.
Allattamento
Non è noto se il sodio tetradecil solfato sia escreto nel latte materno. Si consiglia perciò cautela nelle donne che allattano.
Fertilità
Non è noto se il tetradecil solfato di sodio influisca sulla fertilità.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Fibrovein sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Dopo il trattamento possono essere richieste bende e/o calze a compressione. Questo potrebbe influire sulla capacità di guidare.
PRINCIPIO ATTIVO
Fibrovein 0,2% soluzione iniettabile
Un flaconcino da 5 ml contiene: sodio tetradecil solfato mg 10
Fibrovein 0,5% soluzione iniettabile
Una fiala da 2 ml contiene: sodio tetradecil solfato mg 10
Fibrovein 1% soluzione iniettabile
Una fiala da 2 ml contiene: sodio tetradecil solfato mg 20
Fibrovein 3% soluzione iniettabile
Un flaconcino da 5 ml contiene: sodio tetradecil solfato mg 150
Una fiala da 2 ml contiene: sodio tetradecil solfato mg 60
Eccipiente con effetti noti: la soluzione contiene 20 mg/ml di alcool benzilico.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Alcool benzilico (20 mg/ml) – Sodio fosfato bibasico dodecaidrato - Potassio fosfato basico – Idrossido di sodio (per correzione pH), Acqua per preparazioni iniettabili
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Conservare a temperatura non superiore a 25° C, nel confezionamento originale per riparare il medicinale dalla luce. Non congelare.
Le fiale aperte non utilizzate completamente devono essere eliminate.
L'utilizzo del flaconcino deve essere limitato ad una sola seduta e per un singolo paziente. Il contenuto non utilizzato deve essere eliminato.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Fibrovein 0,2%: astuccio di 10 flaconcini da 5 ml in vetro di Tipo I.
Fibrovein 0,5%: astuccio di 5 fiale da 2 ml in vetro di Tipo I.
Fibrovein 1%: astuccio di 5 fiale da 2 ml in vetro di Tipo I.
Fibrovein 3%: astuccio di 10 flaconcini da 5 ml in vetro di Tipo I.
Fibrovein 3%: astuccio di 5 fiale da 2 ml in vetro di Tipo I.
PATOLOGIE CORRELATE
Data ultimo aggiornamento: 13/08/2024
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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