02 novembre 2024
Farmaci - Folifill
Folifill 5 mg 120 compresse
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Folifill 5 mg 120 compresse è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di acido folico, appartenente al gruppo terapeutico Antianemici. E' commercializzato in Italia da Italfarmaco S.p.A.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Italfarmaco S.p.A.MARCHIO
FolifillCONFEZIONE
5 mg 120 compresseFORMA FARMACEUTICA
compressa
PRINCIPIO ATTIVO
acido folico
GRUPPO TERAPEUTICO
Antianemici
CLASSE
A
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
13,22 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Folifill disponibili in commercio:
- folifill 5 mg 120 compresse (scheda corrente)
- folifill 5 mg 28 compresse
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Folifill »
N.B. Alcuni PDF potrebbero non essere disponibili
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Folifill? Perchè si usa?
In tutti i casi di carenza folica per aumentata richiesta, insufficiente assorbimento, ridotta utilizzazione e insufficiente apporto dietetico della vitamina.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Folifill?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Pazienti con neoplasie (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego“).
Anemia perniciosa (carenza di vitamina B12) (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego“).
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Folifill?
Il trattamento va condotto sotto controllo ematologico.
L'acido folico deve essere somministrato con estrema cautela ai pazienti con anemia megaloblastica di origine sconosciuta, in quanto l'acido folico può rendere più difficile la diagnosi di anemia perniciosa riducendo le manifestazioni ematologiche della patologia, facendo invece progredire le complicazioni neurologiche.
Ciò può provocare un severo danno neurlogico prima che venga effettuata la diagnosi corretta.
In caso di anemia perniciosa, l'acido folico non deve essere somministrato da solo o in associazione con dosi inadeguate di cianocobalamina. Infatti, pur provocando una risposta emopoietica, non svolge alcuna azione preventiva sulla degenerazione midollare subacuta presente in queste forme. Pertanto la somministrazione di acido folico deve essere subordinata ad un preciso accertamento diagnostico ematologico.
Il medicinale non deve essere utilizzato come antianemico nei soggetti portatori di neoplasie.
L'uso concomitante di Folifill con fenobarbitale, fenitoina o primidone non è raccomandato (vedi sezione 4.5 “Interazione con altre specialità medicinali o altre forme di interazione“).
Informazioni importanti su alcuni eccipienti:
Il medicinale contiene lattosio, non deve essere assunto da pazienti con problemi di intolleranza ereditaria al galattosio, con deficienza di Lapp lattasi, e con sindrome di malassorbimento di glucosio/galattosio.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Folifill?
L'acido folico ad alte dosi può ridurre le concentrazioni plasmatiche di fenobarbitale, fenitoina e primidone aumentando il loro metabolismo. Di conseguenza l'uso concomitante di acido folico con fenobarbitale, fenitoina o primidone non è raccomandato (vedi sezione 4.4 “avvertenze speciali e precauzioni d'impiego“). Se necessario deve essere eseguito un accurato monitoraggio della concentrazione plasmatica di questi antiepilettici. Una relazione simile ma meno marcata è attesa con altri medicinali anti-convulsivanti inclusi sodio valproato, carbamazepina e barbiturici.
Metotressato e sulfasalazina possono diminuire l'attività dell'acido folico a causa della loro attività antagonista. La somministrazione concomitante di cloramfenicolo può determinare un antagonismo nella risposta ematopoietica all'acido folico.
L'anestesia con protossido di azoto può causare una carenza acuta di acido folico.
Etanolo e aspirina possono determinare un aumento dell'eliminazione di acido folico.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Folifill? Dosi e modo d'uso
1-2 compresse al giorno, su prescrizione medica.
Popolazione pediatrica
Nei bambini la dose giornaliera può essere uguale a quella degli adulti o comunque commisurata, secondo il parere del medico, alle necessità terapeutiche.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Folifill?
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio acuto con FOLIFILL, sebbene con dosaggi di acido folico superiori a quelli raccomandati possono comparire alterazioni mentali, disturbi del sonno e disturbi gastroenterici.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Folifill?
Gli effetti indesiderati che possono essere associati a FOLIFILL sono elencati nella seguente tabella secondo classificazione per apparati e sistemi e frequenza: comune (≥ 1/100 e <1/10), non comune (≥ 1/1.000 e <1/100), rara ( ≥ 1/10.000 e <1/1.000)
Disturbi del sistema immunitario
Rara (≥1/10.000 - <1/1.000)
Reazioni allergiche, comprendenti eritema, rash, prurito, orticaria, dispnea.
Non nota: reazione anafilattica (incluso shock).
Disturbi psichiatrici
Rara (≥1/10.000 - <1/1.000)
Disturbi del sonno, incubi
Patologie gastrointestinali
Rara (≥1/10.000 -<1/1.000)
Anoressia, nausea, distensione addominale, flatulenza
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Rara (≥1/10.000 -<1/1.000)
Malessere, irritabilità
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Folifill durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non ci sono pericoli noti per l'uso di acido folico in gravidanza. La carenza indotta di acido folico o un anormale metabolismo del folato è legato alla comparsa di difetti alla nascita e di alcuni difetti del tubo neurale. La carenza di questa vitamina o dei suoi metaboliti può anche essere responsabile di alcuni casi di aborto spontaneo e ritardo della crescita intrauterina.
Non vi sono dati di sicurezza per un impiego a dosi superiori a 4-5 mg/die; pertanto in tali situazioni la dose giornaliera non deve superare i 5 mg.
Allattamento
L'acido folico è escreto nel latte materno.
Nessun effetto negativo è stato osservato in neonati allattati al seno le cui madri assumevano l'acido folico.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Folifill sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
FOLIFILL non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
Una compressa contiene
Principio attivo: Acido folico idrato equivalente a 5 mg di acido folico anidro
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato
Amido di mais
Povidone
Silice colloidale anidra
Magnesio stearato
Talco
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 60 mesi
Conservare a temperatura non superiore a 25°C
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Astuccio di cartone contenente 28 compresse in blister PVC opaco/AL o 120 compresse in blister PVC opaco/AL (4 blisters contenenti 30 compresse ognuno).
PATOLOGIE CORRELATE
- Anemia
Si definisce anemia una condizione caratterizzata dalla diminuzione della quantità di emoglobina totale presente nell'organismo. - Talassemia
La talassemia è una malattia genetica dovuta all'alterata produzione di una o più delle quattro catene proteiche (globine) che costituiscono l'emoglobina, la proteina deputata al trasporto dell'ossigeno da parte dei globuli rossi.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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