Gonapeptyl Depot 1 sir. prer. di polv. 3,75 mg + 1 sir. prer. 1 ml solv. + raccordo + ago per iniezione

24 novembre 2024
Farmaci - Gonapeptyl Depot

Gonapeptyl Depot 1 sir. prer. di polv. 3,75 mg + 1 sir. prer. 1 ml solv. + raccordo + ago per iniezione


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Gonapeptyl Depot 1 sir. prer. di polv. 3,75 mg + 1 sir. prer. 1 ml solv. + raccordo + ago per iniezione è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di triptorelina acetato, appartenente al gruppo terapeutico Ormoni rilascianti gonadotropine. E' commercializzato in Italia da Ferring S.p.A.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Ferring S.p.A.

MARCHIO

Gonapeptyl Depot

CONFEZIONE

1 sir. prer. di polv. 3,75 mg + 1 sir. prer. 1 ml solv. + raccordo + ago per iniezione

FORMA FARMACEUTICA
Polvere

PRINCIPIO ATTIVO
triptorelina acetato

GRUPPO TERAPEUTICO
Ormoni rilascianti gonadotropine

CLASSE
A

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
165,61 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Gonapeptyl Depot disponibili in commercio:

  • gonapeptyl depot 1 sir. prer. di polv. 3,75 mg + 1 sir. prer. 1 ml solv. + raccordo + ago per iniezione (scheda corrente)

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Gonapeptyl Depot? Perchè si usa?


Nell'uomo:

Trattamento del cancro prostatico ormone-dipendente in stadio localmente avanzato o metastatico.

Nella donna:

Riduzione preoperatoria della dimensione dei miomi uterini sintomatici al fine di ridurre sintomi emorragici e dolore.

Endometriosi sintomatica confermata per via laparoscopica, per la soppressione dell'ormonogenesi ovarica quando la terapia chirurgica non è indicata.

Nei bambini:

Trattamento della pubertà precoce centrale confermata (bambine di età inferiore a 9 anni, bambini di età inferiore a 10 anni).


CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Gonapeptyl Depot?


Generali:

Ipersensibilità nota alla triptorelina, poli-(d,l lactide coglicolide), destrano, o uno qualsiasi degli eccipienti.

Ipersensibilità all'ormone rilasciante gonadotropine (GnRH) o altri analoghi del GnRH.

Nella donna:
  • Gravidanza
  • Periodo di allattamento


AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO


Cosa serve sapere prima di prendere Gonapeptyl Depot?


Generali:

L'uso di agonisti del GnRH può causare riduzione della densità minerale ossea. Dati preliminari nell'uomo suggeriscono che l'uso di bifosfonati in associazione agli agonisti del GnRH può ridurre la perdita minerale ossea.

Si deve prestare particolare attenzione nei pazienti con fattori di rischio addizionali per osteoporosi (ad es.: abuso cronico di alcool, fumo, terapia a lungo termine con farmaci che riducono la densità minerale ossea come ad esempio anticonvulsivanti o corticoidi, anamnesi familiare per osteoporosi, malnutrizione).

Raramente il trattamento con GnRH agonisti può rivelare la presenza di cellule gonadotropiche di adenoma ipofisario precedente non noto. Questi pazienti possono presentare una apoplessia ipofisaria caratterizzata da improvviso mal di testa, vomito, disturbi visivi e oftalmoplegia.

Sono stati segnalati cambiamenti dell'umore. I pazienti con depressione nota devono essere attentamente monitorati durante il trattamento.

Vi è un aumentato rischio di episodi di depressione (che possono essere gravi) nei pazienti in trattamento con agonisti del GnRH, come triptorelina. I pazienti devono essere informati in proposito e trattati adeguatamente se compaiono i sintomi.

Nell'uomo:

La triptorelina, come altri GnRH agonisti, causa inizialmente un aumento transitorio dei livelli sierici di testosterone. Di conseguenza, possono occasionalmente manifestarsi casi isolati di aggravamento temporaneo dei segni e dei sintomi del tumore prostatico nelle prime settimane di trattamento. Durante le fasi iniziali di trattamento, si deve considerare la somministrazione aggiuntiva di un anti-androgeno adeguato per contrastare l'innalzamento iniziale dei livelli sierici di testosterone e il peggioramento dei sintomi clinici.

Un numero ristretto di pazienti può presentare un temporaneo peggioramento dei segni e dei sintomi del tumore prostatico (riesacerbazione tumorale) e un aumento temporaneo correlato al cancro (dolore da metastasi), che richiede trattamento sintomatico.

Come con altri GnRH agonisti, sono stati osservati casi isolati di compressione del midollo spinale o ostruzione uretrale. Se compare compressione del midollo spinale o danno renale, si devono adottare i trattamenti standard per queste complicanze e in casi estremi si dovrà prendere in considerazione una orchiectomia immediata (castrazione chirurgica). Durante le prime settimane di trattamento, è richiesto un attento monitoraggio, particolarmente nei pazienti che soffrono di metastasi vertebrali, a rischio di compressione del midollo spinale, e in pazienti con ostruzione delle vie urinarie.

Dopo castrazione chirurgica, la triptorelina non induce ulteriori diminuzioni dei livelli di testosterone sierico.

La deprivazione androgenica a lungo termine sia per orchiectomia bilaterale che per somministrazione di GnRH analoghi è associata ad aumento del rischio di perdita di massa ossea e può causare osteoporosi e aumento del rischio di fratture.

La terapia di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT.

Nei pazienti con anamnesi o con fattori di rischio di prolungamento dell'intervallo QT, e nei pazienti in trattamento con medicinali che potrebbero prolungare l'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), i medici, prima di iniziare il trattamento con GONAPEPTYL, devono valutare il rapporto rischio/beneficio tra cui la possibilità di Torsione di punta.

In aggiunta, dati epidemiologici hanno mostrato che i pazienti possono manifestare cambiamenti metabolici (es.: intolleranza al glucosio, fegato grasso), o aumento del rischio di malattie cardiovascolari durante la terapia di deprivazione androgenica. Tuttavia, dati prospettici non confermano il legame tra il trattamento con GnRH analoghi e un aumento di mortalità per cause cardiovascolari. I pazienti ad alto rischio per malattie metaboliche o cardiovascolari devono essere valutati attentamente prima di cominciare il trattamento e monitorati adeguatamente durante la terapia di deprivazione androgenica.

La somministrazione di triptorelina alle dosi terapeutiche provoca la soppressione del sistema gonadico-ipofisario, che torna generalmente alla normalità alla sospensione del trattamento. Pertanto i test diagnostici della funzionalità gonadico-ipofisaria effettuati durante il trattamento e dopo interruzione della terapia con GnRH analoghi possono risultare alterati.

Nella donna:

GONAPEPTYL Depot deve essere prescritto solo dopo attenta diagnosi (es.: laparoscopia).

Deve essere confermato che la paziente non è in stato di gravidanza prima della prescrizione di triptorelina.

Poiché il trattamento con GONAPEPTYL Depot dovrebbe interrompere le mestruazioni, si devono informare le pazienti di riferire al medico l'eventuale persistenza di mestruazioni regolari.

Perdita della densità minerale ossea

L'uso di GnRH agonisti può determinare una riduzione della densità minerale ossea di circa l'1% al mese per un periodo di trattamento di sei mesi. Ogni 10% di riduzione minerale ossea è associato ad un aumento di circa due o tre volte del rischio di frattura. Per questo motivo, la terapia senza trattamento addizionale non deve superare i 6 mesi. Dopo sospensione del trattamento, la perdita di massa ossea è generalmente reversibile in 6-9 mesi.

I dati attualmente disponibili suggeriscono che, nella maggior parte delle donne, si ha il recupero della massa ossea persa alla sospensione del trattamento.

Non sono disponibili dati specifici nelle pazienti con osteoporosi conclamata o con fattori di rischio per osteoporosi (ad es.: abuso cronico di alcool, fumo, terapie a lungo termine con farmaci che riducono la densità minerale ossea come ad esempio anticonvulsivanti o corticoidi, anamnesi familiare per osteoporosi, malnutrizione, ad es. anoressia nervosa). Poiché la riduzione di densità minerale ossea in queste pazienti può essere più dannosa, il trattamento con triptorelina deve essere valutato su base individuale e cominciato solo se in seguito ad un'analisi molto accurata risulta che i benefici del trattamento sono superiori ai rischi. Devono essere prese in considerazione misure addizionali per contrastare la perdita di densità minerale ossea.

Miomi uterini e endometriosi:

La comparsa di metrorragia in corso di trattamento è anomala (ad esclusione del primo mese) e deve indurre a verificare i livelli plasmatici di estrogeni. Se questi risultassero inferiori a 50 pg/ml, si deve pensare a possibili lesioni organiche associate. Dopo sospensione del trattamento, la funzionalità ovarica viene ripristinata, ad esempio, dopo 7-12 settimane dall'iniezione finale si avrà ricomparsa delle mestruazioni.

Durante il primo mese di trattamento devono essere adottati metodi di contraccezione non ormonale, poiché l'ovulazione può essere indotta dal rilascio iniziale di gonadotropine. Gli stessi metodi devono essere adottati nelle 4 settimane successive all'ultima iniezione fino a ricomparsa delle mestruazioni, o fino all'adozione di un nuovo metodo di contraccezione.

Durante il trattamento dei miomi uterini si deve procedere a un controllo regolare delle dimensioni dell'utero e dei miomi (ad esempio per ultrasonografia). La riduzione rapida sproporzionata dell'utero in confronto alla riduzione del tessuto del mioma ha provocato, in casi isolati, emorragia e sepsi.

Sono stati segnalati pochi casi di sanguinamento in pazienti con fibromi sottomucosali a seguito di terapia con GnRH analoghi. Generalmente, l'emorragia si manifestava 6-10 settimane dopo l'inizio della terapia.

Bambini:

L'età cronologica all'inizio della terapia deve essere inferiore a 9 anni nelle bambine e inferiore a 10 anni nei bambini.

Nelle bambine la stimolazione ovarica iniziale all'avvio del trattamento, seguita dalla sospensione estrogenica indotta dal trattamento, può causare, durante il primo mese, un sanguinamento vaginale di intensità lieve o moderata.

Al termine del trattamento si osserverà lo sviluppo delle caratteristiche puberali. Le informazioni sulla fertilità futura sono tuttora limitate. In molte ragazze le mestruazioni compaiono in media un anno dopo la fine della terapia, e nella maggior parte dei casi sono regolari.

Durante la terapia con analoghi del GnRH per il trattamento della pubertà precoce centrale si può avere diminuzione della densità minerale ossea. Tuttavia, dopo sospensione del trattamento il successivo accumulo di massa ossea è preservato e il picco di massa ossea nella tarda adolescenza non sembra essere influenzato dal trattamento.

Si può notare lo slittamento dell'epifisi della testa del femore dopo cessazione del trattamento con GnRH. La teoria suggerita è che basse concentrazioni di estrogeni durante il trattamento con GnRH agonisti indeboliscono la piastra epifisaria. L'aumento della velocità di crescita dopo l'interruzione del trattamento provoca conseguentemente una diminuzione della forza di taglio necessaria per spostare l'epifisi.

Il trattamento di bambini con tumori cerebrali in progressione deve essere attentamente valutato su base individuale soppesando i rischi e i benefici.

Deve essere esclusa una pubertà pseudo-precoce (tumori o iperplasia gonadica o adrenergica) e una pubertà precoce gonadotropino-indipendente (tossicosi testicolare, iperplasia familiare delle cellule di Leyding).

Reazioni allergiche e anafilattiche sono state segnalate in adulti e bambini. Queste includono sia reazioni locali nel sito di iniezione che sintomi sistemici. La patogenesi di tali reazioni non è ancora stata chiarita. È stato osservato un tasso di segnalazioni superiore nei bambini.

Ipertensione endocranica idiopatica

È stata segnalata ipertensione endocranica idiopatica (pseudotumor cerebri) in pazienti pediatrici che ricevevano triptorelina. I pazienti devono essere avvertiti della possibilità di comparsa di segni e sintomi dell'ipertensione endocranica idiopatica, tra cui cefalea severa o ricorrente, disturbi della vista e tinnito. Se si verifica ipertensione endocranica idiopatica, si deve prendere in considerazione l'interruzione della somministrazione di triptorelina.


INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Gonapeptyl Depot?


Bisogna fare attenzione quando si somministra la triptorelina in associazione a farmaci che influenzano la secrezione ipofisaria delle gonadotropine e si raccomanda un controllo dello stato ormonale dei pazienti.

Poiché il trattamento di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT, l'uso concomitante di GONAPEPTYL con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT o medicinali in grado di indurre Torsione di punta, come medicinali antiaritmici di classe IA (es: chinidina, disopiramide) o di classe III (es. amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina, antipsicotici, ecc. deve essere attentamente valutato (vedere paragrafo 4.4).

Non sono stati condotti studi formali di interazione tra farmaci. Non si può escludere la possibilità di interazioni con medicinali comunemente usati, inclusi prodotti che inducono il rilascio di istamina.


SOVRADOSAGGIO


Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Gonapeptyl Depot?


L'esperienza di sovradosaggio di triptorelina è insufficiente per trarre conclusioni sui suoi possibili effetti collaterali. Tenendo conto del tipo di confezionamento e della forma farmaceutica, non si prevedono casi di sovradosaggio.

In caso di sovradosaggio è indicato il trattamento sintomatico.


GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO


E' possibile prendere Gonapeptyl Depot durante la gravidanza e l'allattamento?


Prima del trattamento, le donne potenzialmente fertili devono essere attentamente esaminate per escludere che siano in stato di gravidanza.

I dati attualmente disponibili in donne esposte a triptorelina durante la gravidanza, sebbene scarsi, non hanno dato indicazione di un rischio aumentato di malformazioni congenite. Tuttavia, studi di controllo a lungo termine sullo sviluppo sono a tutt'oggi troppo limitati. I dati nell'animale non danno indicazioni di effetti negativi diretti o indiretti sulla gravidanza e lo sviluppo post-natale, ma ci sono segnali di fetotossicità e ritardo del parto. Sulla base degli effetti farmacologici non si può escludere un'influenza negativa sulla gravidanza e sui neonati e perciò GONAPEPTYL Depot non deve essere utilizzato durante la gravidanza.

Le donne in età fertile devono utilizzare metodi contraccettivi non ormonali efficaci durante la terapia fino alla ripresa del ciclo mestruale.

Non è noto se triptorelina venga escreta nel latte materno. A causa delle possibili reazioni avverse nei neonati, l'allattamento deve essere interrotto prima dell'inizio del trattamento con triptorelina e per tutta la sua durata.


GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI


Effetti di Gonapeptyl Depot sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari


Non sono stati eseguiti studi sulla capacità di guidare o di utilizzare macchinari. Tuttavia la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari può risultare compromessa se il paziente dovesse manifestare capogiri, sonnolenza e disturbi visivi, possibili effetti indesiderati del trattamento, o causati dalla malattia stessa.


PRINCIPIO ATTIVO


Una siringa preriempita contiene 3,75 mg di triptorelina (sottoforma di acetato), da sospendere in un ml di solvente per sospensione contenente sodio.

Il prodotto, dopo ricostituzione, contiene 3,69 mg/ml equivalenti a 0,160 mmol/ml di sodio.

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


ECCIPIENTI


Una siringa preriempita di polvere contiene:

Poli-(d,l lactide coglicolide)

Glicolepropilenico dicaprilcaproato

Una siringa preriempita con un ml di sospensione contiene:

Destrano 70

Polisorbato 80

Sodio cloruro

Sodio idrogeno fosfato diidrato

Sodio idrossido

Acqua p.p.i.


SCADENZA E CONSERVAZIONE


Scadenza: 36 mesi

Conservare in frigorifero (2°C-8°C). Conservare il contenitore primario nell'astuccio esterno.


NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE


Polvere: siringhe preriempite

Solvente: siringhe preriempite

Siringhe preriempite (vetro borosilicato trasparente tipo I) con raccordo (polipropilene), chiusura in gomma clorobutilica nera (fermo del pistone, tipo I) e ago per iniezione.

Confezioni:

1 siringa preriempita (polvere) più 1 siringa preriempita (solvente)

3 siringhe preriempite (polvere) più 3 siringhe preriempite (solvente)


PATOLOGIE CORRELATE


Data ultimo aggiornamento: 08/11/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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