Immunorho 300 mcg (1500 UI) polv. e solv. soluzione iniettabile uso im 1 flac. polv. + 1 fiala solv. 2 ml

08 novembre 2024
Farmaci - Immunorho

Immunorho 300 mcg (1500 UI) polv. e solv. soluzione iniettabile uso im 1 flac. polv. + 1 fiala solv. 2 ml


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Immunorho 300 mcg (1500 UI) polv. e solv. soluzione iniettabile uso im 1 flac. polv. + 1 fiala solv. 2 ml è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di immunoglobulina umana anti-D, appartenente al gruppo terapeutico Immunoglobuline specifiche. E' commercializzato in Italia da Kedrion S.p.A.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

Kedrion S.p.A.

MARCHIO

Immunorho

CONFEZIONE

300 mcg (1500 UI) polv. e solv. soluzione iniettabile uso im 1 flac. polv. + 1 fiala solv. 2 ml

FORMA FARMACEUTICA
Polvere

PRINCIPIO ATTIVO
immunoglobulina umana anti-D

GRUPPO TERAPEUTICO
Immunoglobuline specifiche

CLASSE
A

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
70,97 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Immunorho disponibili in commercio:


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Foglietto illustrativo Immunorho »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Immunorho? Perchè si usa?


profilassi della immunizzazione anti-D (Rho) in donne Rh negative (Rho, d) e in donne Du positive; la sensibilizzazione si verifica particolarmente dopo il parto, ma si può verificare già durante il decorso della gravidanza; inoltre, l'amniocentesi, la versione cefalica esterna, i traumi addominali, l'emorragia ante-parto, la gravidanza ectopica o il campionamento dei villi corionici così come le minacce d'aborto e l'aborto costituiscono episodi potenzialmente sensibilizzanti; profilassi della immunizzazione anti-D (Rho) in persone Rho (D) negative dopo trasfusioni incompatibili di sangue Rh positivo (D), o di concentrati di eritrociti



CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Immunorho?


intolleranza al sangue o agli emoderivati dovuta ad ipersensibilità alle immunoglobuline omologhe. Reazioni allergiche ad uno dei componenti

INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Immunorho?


vaccini a virus vivi attenuati: la somministrazione di immunoglobuline può ridurre l'efficacia dei vaccini a virus vivi attenuati come quelli del morbillo, rosolia, parotite e varicella, per un periodo che va da almeno 6 settimane fino a 3 mesi. Interferenze con i tests sierologici: dopo l'iniezione di immunoglobuline, il transitorio aumento di anticorpi trasferiti passivamente nel sangue del paziente può causare risultati falsamente positivi dei tests sierologici; i risultati della tipizzazione del sangue e i test anticorpali, incluso il test di Coombs o dell'antiglobulina, sono significativamente influenzati dalla somministrazione di immunoglobulina anti-D (Rho)

POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Immunorho? Dosi e modo d'uso


per quanto riguarda la gravidanza, parto ed interventi ginecologici: profilassi post partum: 1000-1500 UI (200-300 mcg) rappresentano la dose standard ottimale senza avere effettuato il controllo dell'infiltrazione di cellule HbF (emoglobina fetale) (test di Kleihauer-Betke). L'iniezione alla madre deve essere fatta prima possibile dopo il parto e in ogni caso non più tardi di 72 ore dopo il parto. Profilassi ante partum e post partum: 1000-1500 UI (200-300 mcg) nella 28a settimana di gravidanza; in alcuni casi è giustificato un più precoce inizio della profilassi. Una dose ulteriore di 1000-1500 UI (200-300 mcg) deve essere fatta entro 72 ore dal parto, nel caso in cui il neonato sia Rh D positivo. Dopo interruzione della gravidanza, gravidanza extrauterina o mola idatidea: prima della 12a settimana di gravidanza: 600-750 UI (da 120 a 150 mcg possibilmente entro 72 ore dall'evento; dopo la 12a settimana di gravidanza: 1250-1500 UI (da 250 a 300 mcg) possibilmente entro 72 ore dall'evento; dopo amniocentesi o biopsia corioidea: 1250-1500 UI (da 250 a 300 mcg) possibilmente entro 72 ore dall'intervento. Dopo una trasfusione di sangue Rh incompatibile: somministrare da 500 a 1250 UI (da 100 a 250 mcg) per ogni 10 ml di sangue trasfuso in un periodo di diversi giorni

ECCIPIENTI


glicina, sodio cloruro; fiala solvente: acqua p.p.i.

PATOLOGIE CORRELATE



Data ultimo aggiornamento: 28/10/2024

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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