02 novembre 2024
Farmaci - Isopuramin 3%
Isopuramin 3% 3% ev 30 flaconi 250 ml
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Isopuramin 3% 3% ev 30 flaconi 250 ml è un medicinale dispensabile al pubblico con ricetta med. lim. da rinnovare di volta in volta rilasciata da centri ospedalieri o da specialista internista, specialista in scienza dell'alimentazione e della nutrizione clinica (classe C), a base di poliaminoacidi, appartenente al gruppo terapeutico Soluzioni nutrizionali parenterali. E' commercializzato in Italia da Baxter S.p.A.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Baxter S.p.A.MARCHIO
Isopuramin 3%CONFEZIONE
3% ev 30 flaconi 250 mlFORMA FARMACEUTICA
soluzione (uso interno)
PRINCIPIO ATTIVO
poliaminoacidi
GRUPPO TERAPEUTICO
Soluzioni nutrizionali parenterali
CLASSE
C
RICETTA
medicinale dispensabile al pubblico con ricetta med. lim. da rinnovare di volta in volta rilasciata da centri ospedalieri o da specialista internista, specialista in scienza dell'alimentazione e della nutrizione clinica
PREZZO
208,11 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Isopuramin 3% disponibili in commercio:
- isopuramin 3% 3% ev 20 flaconi 500 ml
- isopuramin 3% 3% ev 30 flaconi 250 ml (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Isopuramin 3% »
N.B. Alcuni PDF potrebbero non essere disponibili
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Isopuramin 3%? Perchè si usa?
Stati di denutrizione. Stati pre e post-operatori. Malattie infettive acute e croniche. Nelle epatopatie, negli stati di shock, nelle atrofie infantili. Negli stati post-emorragici, nelle diarree profuse, nelle scottature estese.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Isopuramin 3%?
Stati di grave insufficienza epatica.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Isopuramin 3%?
Nei bambini piccoli, negli epatopazienti e negli anziani è necessario verificare frequentemente l'azotemia per evitare casi di iperammoniemia che possono insorgere durante trattamenti prolungati. Per un controllo ottimale della nutrizione parenterale sono necessarie frequenti valutazioni cliniche ed analisi di laboratorio che dovranno riguardare in particolar modo l'osmolarità del siero, gli elettroliti, test di funzionalità epatica e renale, la glicemia, l'ammoniemia.
Il prodotto contiene sodio metabisolfito. Tale sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Isopuramin 3%?
Non segnalate.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Isopuramin 3%? Dosi e modo d'uso
La posologia dipende dal quadro clinico del paziente secondo prescrizione medica.
È consigliabile una infusione inferiore alle 60 gocce al minuto primo. 2-4 flaconi al giorno forniscono 30-60 g di aminoacidi essenziali, pari a g 4,5 - 9,0 di azoto totale e coprono totalmente il fabbisogno giornaliero di azoto in soggetti di peso corporeo compreso tra i 50 e 65 kg. Per la migliore utilizzazione plastica degli aminoacidi e per il controllo del catabolismo post-traumatico è opportuno somministrare, in associazione ad isopuramin 3%, glucosio nella misura atta a fornire 35-40 kcal/kg/die. Il controllo della glicemia è agevole somministrando ogni 6-8 g di glucosio una unità di insulina pronta. In pediatria 250-400 ml di isopuramin 3% contengono il fabbisogno di aminoacidi per un lattante fino a 6 kg di peso.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Isopuramin 3%?
Se la quota di aminoacidi infusi, in rapporto alla quota calorica, è eccedente può presentarsi iperazotemia.
In presenza di grave stato epatopatico si può avere iperammoniemia.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Isopuramin 3%?
Alla posologia indicata Isopuramin 3% non presenta effetti collaterali di rilievo. Una modesta iperazotemia può essere rilevata se la quota aminoacidica somministrata è eccessiva in rapporto alla quota calorica.
Nausea e vomito eventualmente presenti possono essere eliminati rallentando la velocità di deflusso.
Nel punto di iniezione e lungo il corso delle vene usate per l'infusione si possono avere reazioni flebitiche e tromboflebitiche: in tal caso occorre cambiare il luogo di iniezione. Se dovesse comparire una reazione secondaria, occorre sospendere l'infusione ed istituire le appropriate contromisure terapeutiche.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Isopuramin 3% durante la gravidanza e l'allattamento?
Non si conoscono dati certi di tossicità sull'uso in gravidanza; nel caso di somministrazione, da usarsi sotto stretto controllo medico.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Isopuramin 3% sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non pertinente.
PRINCIPIO ATTIVO
1000 ml di soluzione contengono
- Principi attivi:
L-Arginina g 3,30
L-Fenilalanina g 2,23
Glicina g 1,80
L-Isoleucina g 2,25
L-Istidina g 1,44
L-Leucina g 2,99
L-Lisina Cloridrato g 4,05 pari a L-Lisina g 3,24
L-Metionina g 2,03
L-Tirosina g 0,30
L-Treonina g 2,68
L-Triptofano g 0,90
L-Valina g 3,27
- Eccipienti:
L-Cisteina g 0,14
Sodio cloruro g 7,00
Potassio fosfato monobasico g 1,36
Acido Acetico glaciale g 1,85
Sodio metabisolfito g 0,50
Acqua per preparazioni iniettabili q.b. a ml 1000
Totale Aminoacidi 28,5 g/l
pH 4,5 – 5,5
Osmolarità totale teorica 540 mOsm/l
Azoto totale 4,5 g/l
Sodio 125 mEq/l
Potassio 10 mEq/l
Cloruri 143 mEq/l
Acetati 31 mEq/l
Fosfati 10 mEq/l
ECCIPIENTI
L-Cisteina cloridrato monoidrato
Sodio cloruro
Potassio fosfato monobasico
Acido acetico glaciale
Sodio metabisolfito
Acqua per preparazioni iniettabili.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 24 mesi
Nessuna particolare condizione di conservazione
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Flaconi di vetro tipo II da 250, 500 ml con tappo in materiale elastomero e ghieratura a chiusura totale.
PATOLOGIE CORRELATE
- Malassorbimento
Condizione caratterizzata dall'insufficiente assorbimento delle sostanze nutritive a livello intestinale. Normalmente, gli alimenti vengono digeriti e successivamente le sostanze nutritive in essi contenute vengono assorbite nel circolo ematico, specialmente a livello dell'intestino tenue. - Ustioni
Lesioni della cute provocate da temperature molto elevate. Anche particolari sostanze chimiche, l'elettricità e le radiazioni possono provocare ustioni.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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