03 novembre 2024
Farmaci - Mesalazina Mylan
Mesalazina Mylan 800 mg 60 compresse gastroresistenti
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Mesalazina Mylan 800 mg 60 compresse gastroresistenti è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di mesalazina, appartenente al gruppo terapeutico Antinfiammatori. E' commercializzato in Italia da Mylan Italia S.r.l.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Mylan S.p.A.CONCESSIONARIO:
Mylan Italia S.r.l.MARCHIO
Mesalazina MylanCONFEZIONE
800 mg 60 compresse gastroresistentiFORMA FARMACEUTICA
compressa gastroresistente
PRINCIPIO ATTIVO
mesalazina
GRUPPO TERAPEUTICO
Antinfiammatori
CLASSE
A
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
19,80 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Mesalazina Mylan disponibili in commercio:
- mesalazina mylan 800 mg 60 compresse gastroresistenti (scheda corrente)
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Mesalazina Mylan »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Mesalazina Mylan? Perchè si usa?
Colite ulcerosa e morbo di Crohn. Trattamento delle fasi attive della malattia e prevenzione delle recidive. Nella fase attiva di grado severo è consigliabile l'associazione con trattamento cortisonico.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Mesalazina Mylan?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Ipersensibilità a sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico in particolare verso i salicilati.
Grave compromissione della funzione epatica o renale.
Ulcera gastrica e duodenale.
Ulcera peptica in fase attiva.
Nefropatie gravi.
Diatesi emorragica.
Non somministrare nelle ultime settimane di gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6). Non somministrare nei bambini di età inferiore ai 2 anni.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Mesalazina Mylan?
Sono stati segnalati casi di nefrolitiasi con l'uso di mesalazina, compresi calcoli con un contenuto di mesalazina del 100 %. Si raccomanda di garantire un'adeguata assunzione di liquidi durante il trattamento.
Recidive della sintomatologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione del trattamento con Mesalazina Mylan Generics, sia durante un trattamento di mantenimento inadeguato.
Con Mesalazina Mylan Generics compresse, nei pazienti che hanno una digestione gastrica eccezionalmente lenta o sono portatori di una stenosi pilorica, si potrà talora avere una liberazione di mesalazina già nello stomaco, con una conseguente irritazione gastrica ed una perdita di efficacia del farmaco.
Prima dell'inizio e nel corso del trattamento, a discrezione del medico curante, devono essere eseguiti test ematici [conta ematica differenziale (formula leucocitaria); parametri di funzionalità epatica quali ALT o AST; creatinina sierica] e test urinari (dispositivi dipsticks). Come linea guida vengono raccomandati un primo controllo dopo 14 giorni dall'inizio del trattamento, e successivamente 2-3 valutazioni ad intervalli di 4 settimane.
Se i risultati rientrano nella normalità, le valutazioni di follow up devono essere ripetute ogni tre mesi. Se si manifestano ulteriori sintomi, gli stessi test devono essere eseguiti immediatamente.
Si raccomanda cautela nell'uso in pazienti con compromissione della funzionalità epatica e in soggetti in trattamento con ipoglicemizzanti orali, diuretici, cumarinici e corticosteroidi.
Evitare l'uso delle compresse nei bambini di età inferiore ai 6 anni.
La mesalazina può causare una colorazione rosso-marrone delle urine dopo il contatto con
Mesalazina Mylan Generics non deve essere utilizzato nei pazienti con compromissione della funzionalità renale. Nel caso in cui la funzionalità renale peggiori nel corso del trattamento, deve essere presa in considerazione la tossicità renale indotta da mesalazina.
Il suo impiego andrà evitato nei pazienti con conclamata insufficienza renale. Si raccomanda una valutazione della funzione renale per tutti i pazienti prima di iniziare la terapia, e almeno due volte all'anno in corso di trattamento.
I pazienti con malattia polmonare, in particolare con asma, devono essere controllati molto attentamente durante il trattamento con Mesalazina Mylan Generics.
L'uso prolungato del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione.
I pazienti con precedenti di reazioni avverse in seguito a trattamento con preparazioni contenenti sulfasalazina devono essere mantenuti sotto stretta sorveglianza medica all'inizio di un ciclo di trattamento con Mesalazina Mylan Generics. La terapia deve essere interrotta immediatamente se Mesalazina Mylan Generics causi reazioni di intolleranza acuta come crampi addominali, dolore addominale acuto, diarrea con sangue, febbre, cefalea grave e rash.
A seguito di trattamento con mesalazina, sono stati segnalati rari casi di discrasie ematiche gravi. Nel caso in cui il paziente sviluppasse emorragie di non chiara eziologia, ematomi, porpora, anemia, febbre oppure mal di gola, dovranno essere condotte indagini ematologiche. Nel caso di sospetto di discrasia ematica, il trattamento dovrà essere interrotto (vedere paragrafi 4.5 e 4.8).
Sono state segnalate rare reazioni di ipersensibilità cardiaca indotte da mesalazina (miocardite e pericardite). Occorre usare cautela nel prescrivere questo farmaco a pazienti con patologie che predispongono a miocardite o pericardite.
La mesalazina è stata associata a una sindrome di intolleranza acuta che potrebbe essere difficilmente distinguibile da una recidiva di malattia infiammatoria intestinale. Nonostante non sia ancora stabilita l'esatta frequenza, tali casi si sono verificati nel 3% dei pazienti nell'ambito di studi clinici controllati condotti su mesalazina oppure sulfasalazina. Fra i sintomi sono inclusi crampi, dolore addominale acuto e diarrea con sangue, talvolta febbre, cefa1ea ed eritema. Nel caso di sospetta sindrome da intolleranza acuta, è necessario interrompere il trattamento immediatamente.
Sono stati segnalati casi di aumenti dei livelli degli enzimi epatici nei pazienti trattati con preparazioni contenenti mesalazina.
L'eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilità comporta l'immediata interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.8).
Reazioni avverse cutanee severe
In associazione al trattamento con mesalazina, sono state segnalate reazioni avverse cutanee severe gravi (SCAR), incluse la reazione indotta da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la necrolisi epidermica tossica (TEN).
La mesalazina deve essere sospesa alla prima comparsa di segni e sintomi di reazioni cutanee severe, quali eruzione cutanea, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Mesalazina Mylan?
Va evitata la contemporanea somministrazione di Mesalazina Mylan Generics compresse e di lattulosio o di altri farmaci che, abbassando il pH del colon, possono ostacolare il rilascio del principio attivo contenuto nelle compresse.
Nei pazienti in trattamento concomitante con azatioprina oppure 6-mercaptopurina o tioguanina deve essere tenuta in considerazione la possibilità di un incremento degli effetti mielosoppressivi di azatioprina o 6-mercaptopurina o tioguanina.
Si raccomanda cautela nell'uso concomitante di mesalazina e sulfaniluree poiché può essere potenziato l'effetto ipoglicemizzante delle sulfaniluree. Non si possono escludere interazioni con cumarinici, metotressato, probenecid, sulfinpirazone, spironolattone, furosemide e rifampicina. La co-somministrazione con anticoagulanti cumarinici quale ad esempio warfarin può determinare una diminuzione dell'attività anticoagulante. Il tempo di protombina deve essere monitorato attentamente, se tale associazione non può essere evitata.
Si raccomanda cautela nell'uso concomitante di mesalazina ed agenti di cui è nota la tossicità renale, inclusi i farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) ed azatioprina, poiché questi farmaci possono aumentare il rischio di reazioni avverse a carico dei reni.
Nei pazienti trattati con azatioprina oppure 6-mercaptopurina, si raccomanda cautela nell'uso concomitante di mesalazina, poiché potrebbe aumentare il rischio di discrasie ematiche (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
È possibile il potenziamento di effetti indesiderati dei corticosteroidi a livello gastrico.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Mesalazina Mylan? Dosi e modo d'uso
Posologia
La posologia va adattata al singolo paziente in base all'estensione ed alla gravità della malattia.
Lo schema posologico indicativo, modificabile secondo le prescrizioni del medico, è il seguente:
Adulti: 1-2 compresse da 400 mg, oppure 1 compressa da 800 mg, tre volte al giorno. La posologia può essere aumentata sino a 10 compresse da 400 mg oppure sino a 5 compresse da 800 mg al giorno in pazienti con forme gravi, oppure secondo il giudizio del medico.
Popolazione pediatrica:
Esiste una documentazione limitata per l'efficacia nei bambini di età compresa tra i 6 e i 18 anni.
Bambini e adolescenti di età compresa tra i 6 e i 18 anni:
- Malattia attiva: la dose deve essere determinata individualmente, a partire da 30 – 50 mg/kg/die in dosi separate. Dose massima: 75 mg/kg/die in dosi separate. La dose totale non deve eccedere i 4 g/die (dose per adulti massima).
- Trattamento di mantenimento: la dose deve essere determinata individualmente, a partire da 15 – 30 mg/kg/die in dosi separate. La dose totale non deve eccedere i 2 g/die (dose per adulti raccomandata).
Per evitare ricadute, è raccomandabile adottare un trattamento di lunga durata, riducendo gradualmente la posologia adottata nella fase attiva della malattia.
Modo di somministrazione
Le compresse vanno deglutite intere, senza frazionarle né masticarle, preferibilmente con un bicchiere d'acqua e lontano dai pasti.
Non superare le dosi consigliate. In caso di primo trattamento è opportuno raggiungere la posologia piena dopo qualche giorno di trattamento, incrementando gradualmente il dosaggio. Per le fasi attive, la durata del trattamento è mediamente di 6 - 12 settimane e può variare, a giudizio del medico, in rapporto alla evoluzione clinica.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Mesalazina Mylan?
I dati relativi a casi di sovradosaggio sono rari (ad esempio suicidio premeditato con assunzione per via orale di una dose elevata di mesalazina) e non indicano tossicità renale o epatica.
Per quanto riguarda le compresse, ricorrere al lavaggio gastrico ed alla infusione venosa di soluzioni elettrolitiche. Non è noto alcun antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, incluso il monitoraggio della funzionalità renale.
Non sono ipotizzabili casi di sovradosaggio a seguito di somministrazioni rettali.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Mesalazina Mylan durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non sono stati effettuati studi adeguati e ben controllati con mesalazina nelle donne in stato di gravidanza. I dati relativi all'uso di mesalazina in gravidanza sono in numero limitato. Un numero ridotto di donne in gravidanza esposte indica che non vi siano effetti avversi di mesalazina sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Ad oggi nessun altro dato epidemiologico rilevante risulta disponibile.
In un singolo caso, in seguito a somministrazione a lungo termine di dosi elevate di mesalazina (2-4 g orale) durante la gravidanza, è stata riportata insufficienza renale nel neonato.
Studi sulla somministrazione orale di mesalazina nell'animale non indicano effetti nocivi diretti o indiretti rispetto alla gravidanza, allo sviluppo embriologico/fetale, al parto o allo sviluppo post-natale.
Mesalazina Mylan Generics deve essere usata durante la gravidanza solo nel caso in cui i potenziali benefici siano superiori ai possibili rischi.
Poiché è noto che la mesalazina attraversa la barriera placentare, in caso di gravidanza accertata o presunta, somministrare solo in caso di effettiva necessità e sotto stretto controllo del medico.
L'uso dei preparati andrà comunque evitato nelle ultime settimane di gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento
L'acido N-acetil-5-aminosalicilico e, in grado minore, la mesalazina sono escreti nel latte materno.
Al momento sono disponibili soltanto limitate esperienze in corso di allattamento. Nei bambini non possono essere escluse reazioni di ipersensibilità come diarrea. Quindi Mesalazina Mylan Generics deve essere usata durante l'allattamento solo nel caso in cui i potenziali benefici siano superiori ai possibili rischi. Se il neonato manifesta diarrea l'allattamento deve essere sospeso.
Data la limitata esperienza acquisita su donne in allattamento trattate con mesalazina, l'uso dei preparati andrà evitato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Mesalazina Mylan sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Mesalazina Mylan Generics non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
Ogni compressa gastroresistente contiene 400 mg di mesalazina (acido 5-aminosalicilico, 5-ASA).
Ogni compressa gastroresistente contiene 800 mg di mesalazina (acido 5-aminosalicilico, 5-ASA).
Eccipiente(i) con effetti noti: lattosio.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Dosaggio da 800 mg:
Lattosio, povidone, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, copolimeri metacrilici (Eudragit FS 30D), trietilcitrato, talco, ferro ossido rosso, macrogol 6000, sodio idrossido.
Dosaggio da 400 mg:
Lattosio, povidone, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, copolimeri metacrilici (Eudragit FS 30D), trietilcitrato, talco, ferro ossido rosso, macrogol 6000, sodio idrossido.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 24 mesi
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Tenere al riparo dalla luce diretta del sole.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Confezione con blister da 60 compresse.
PATOLOGIE CORRELATE
- Colite ulcerosa
La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica che colpisce gli strati superficiali della mucosa del colon. Ogni anno vengono diagnosticati in Italia 12 nuovi casi ogni 100.000 abitanti - Morbo di Crohn
Malattia infiammatoria cronica intestinale caratterizzata dall'infiammazione di tutti gli strati della parete intestinale, a volte fino a raggiungere gli organi vicini.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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