25 novembre 2024
Isocef
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Cos'è Isocef (ceftibuten)
Isocef è un farmaco a base di ceftibuten, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici cefalosporinici.
A cosa serve Isocef e perchè si usa
Isocef è indicato nel trattamento delle infezioni dovute a patogeni sensibili, in particolare:
- Infezioni delle alte vie respiratorie: faringiti, tonsilliti, sinusiti, otite media.
- Infezioni delle basse vie respiratorie: bronchite, polmonite primaria acquisita in comunità, broncopolmonite.
- Infezioni delle vie urinarie: pielite acuta e cronica, cistopielite, cistite, uretrite. Come medicinale di seconda scelta nella uretrite acuta gonococcica non complicata.
Indicazioni: come usare Isocef, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Adulti
Infezioni delle basse vie respiratorie
Polmonite: 200 mg due volte/die;
bronchite: 400 mg una volta/die.
Infezioni delle alte vie respiratorie: 400 mg una volta/die.
Infezioni delle vie urinarie: 400 mg una volta/die.
Popolazione pediatrica
Bambini oltre i 6 mesi di età
Infezioni delle basse vie respiratorie non complicate: 9,0 mg/kg una volta/die.
Infezioni delle vie alte aeree (per es otite media): 9,0 mg/kg una volta/die.
Infezioni delle vie urinarie: 9,0 mg/kg una volta/die.
La dose massima giornaliera nei bambini non deve superare i 400 mg/die.
La sicurezza e l'efficacia nei bambini al di sotto dei 6 mesi di età non sono state ancora stabilite.
Modo di somministrazione
Isocef granulato per sospensione orale può essere assunto da una a due ore prima o dopo i pasti.
Isocef capsule può essere assunto senza tener conto dell'orario dei pasti.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Isocef
Ipersensibilità al principio attivo, a qualsiasi altra cefalosporina, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Isocef non deve essere somministrato in pazienti che hanno manifestato reazioni note serie o acute d'ipersensibilità (anafilassi) verso le penicilline o altri antibiotici beta-lattamici.
L'esperienza nei bambini al di sotto dei sei mesi di età non è sufficiente a stabilire la sicurezza del ceftibuten in questa popolazione di pazienti.
Gravidanza (vedere paragrafo 4.6)
Isocef può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non sono disponibili studi controllati ed adeguati sull'uso del medicinale in donne in gravidanza o durante le doglie o il parto. Poiché attualmente non c'è esperienza clinica nell'uso di ceftibuten durante la gravidanza il prodotto deve essere somministrato solo quando realmente necessario, sotto il diretto controllo del medico. Poiché gli studi sulla riproduzione effettuati negli animali non sempre sono predittivi per gli esseri umani, la somministrazione di Isocef durante la gravidanza e l'allattamento deve essere valutata in termini di rischio potenziale e beneficio sia per la madre che per il feto.
Allattamento
Ceftibuten è escreto nel latte materno, pertanto i lattanti possono manifestare modifiche nella flora intestinale con diarrea e colonizzazione di lieviti, tali da richiedere l'eventuale sospensione dell'allattamento.
A causa dello sviluppo di una possibile sensibilizzazione, Isocef deve essere somministrato durante l'allattamento solo quando i benefici siano chiaramente maggiori dei rischi.
Patologie correlate:
- Endocardite
Infiammazione dell'endocardio (la sottile membrana trasparente che riveste la cavità del cuore) che generalmente interessa anche le valvole cardiache. - Gonorrea
Infezione sessualmente trasmessa provocata dal batterio Neisseria gonorrhoeae. Il germe può colonizzare i tessuti di rivestimento interni di uretra, cervice uterina e retto, più raramente anche la gola o la congiuntiva.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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