21 novembre 2024
Pantoprazolo Kalceks
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Cos'è Pantoprazolo Kalceks (pantoprazolo)
Pantoprazolo Kalceks è un farmaco a base di pantoprazolo, appartenente al gruppo terapeutico Antiulcera. E' commercializzato in Italia da AS Kalceks
Confezioni e formulazioni di Pantoprazolo Kalceks disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Pantoprazolo Kalceks disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Pantoprazolo Kalceks e perchè si usa
Pantoprazolo è indicato negli adulti per:
- Esofagite da reflusso.
- Ulcera gastrica e duodenale.
- Sindrome di Zollinger-Ellison ed altri stati patologici caratterizzati da ipersecrezione acida.
Indicazioni: come usare Pantoprazolo Kalceks, posologia, dosi e modo d'uso
Questo medicinale deve essere somministrato da un operatore sanitario e sotto appropriata supervisione medica.
La somministrazione endovenosa di pantoprazolo è raccomandata solo se la somministrazione orale non è appropriata. Sono disponibili dati sulla somministrazione endovenosa fino a 7 giorni. Tuttavia, non appena è possibile la somministrazione orale, il trattamento con pantoprazolo iniettabile deve essere sospeso e proseguito con pantoprazolo 40 mg per somministrazione orale.
Posologia
Ulcera gastrica e duodenale, esofagite da reflusso
La posologia raccomandata è di 40 mg di pantoprazolo al giorno.
Sindrome di Zollinger-Ellison ed altri stati patologici caratterizzati da ipersecrezione acida
Per il trattamento a lungo termine della Sindrome di Zollinger-Ellison e degli altri stati patologici caratterizzati da ipersecrezione acida i pazienti devono iniziare il trattamento con una dose giornaliera di 80 mg di pantoprazolo. In seguito, il dosaggio può essere aggiustato in base alle misurazioni della secrezione di acido gastrico. Con dosaggi superiori a 80 mg al giorno, la dose deve essere suddivisa in due somministrazioni giornaliere. È possibile aumentare temporaneamente la dose giornaliera al di sopra di 160 mg di pantoprazolo ma per periodi non superiori a quanto necessario per ottenere un controllo adeguato della secrezione acida.
Nel caso sia richiesto un rapido controllo dell'acidità, una dose iniziale di 2 x 80 mg di pantoprazolo è sufficiente per ridurre la secrezione acida nell'intervallo desiderato (< 10 mEq/h) entro un'ora nella maggior parte dei pazienti.
Popolazioni speciali
Pazienti con compromissione epatica
Nei pazienti con compromissione epatica severa non si deve superare una dose giornaliera di 20 mg di pantoprazolo (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti con compromissione renale
Non è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con funzionalità renale compromessa (vedere paragrafo 5.2).
Anziani
Non è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica
Non sono state stabilite la sicurezza e l'efficacia di pantoprazolo per via endovenosa in bambini di età inferiore a 18 anni. Perciò, questo medicinale non è raccomandato per l'uso in pazienti di età inferiore ai 18 anni. I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.2 ma nessuna raccomandazione riguardante la posologia può essere fatta.
Modo di somministrazione
Uso endovenoso.
Questo medicinale deve essere ricostituito, o ricostituito e diluito, prima dell'uso. Deve essere somministrato per via endovenosa nell'arco di 2-15 minuti.
Per le istruzioni sulla ricostituzione o sulla ricostituzione e diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Pantoprazolo Kalceks
Ipersensibilità al principio attivo, ai derivati benzimidazolici, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Pantoprazolo Kalceks può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Un moderato numero di dati in donne in gravidanza (tra 300-1 000 gravidanze esposte) indica che pantoprazolo non causa malformazioni o tossicità fetale/neonatale. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). A scopo precauzionale, è preferibile evitare l'uso di pantoprazolo durante la gravidanza.
Allattamento
Studi sugli animali hanno dimostrato l'escrezione di pantoprazolo nel latte materno. Esistono informazioni insufficienti sull'escrezione di pantoprazolo nel latte materno umano ma l'escrezione nel latte materno umano è stata riportata. Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. Pertanto si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con pantoprazolo tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia con pantoprazolo per la donna.
Fertilità
Non c'è stata evidenza di alterata fertilità in seguito alla somministrazione di pantoprazolo in studi su animali (vedere paragrafo 5.3).
Patologie correlate:
- Esofagite
Infiammazione del rivestimento interno (mucosa) dell'esofago, il più delle volte a causa di una prolungata esposizione al reflusso di materiale acido dallo stomaco (esofagite peptica). - Gastrite
Patologia causata dall'infiammazione acuta o cronica della mucosa che riveste la parete dello stomaco. - Sclerodermia
Domenica 26 settembre 2010 è la Giornata del Ciclamino, che offre la possibilità da ormai dieci anni, di sostenere la lotta alla Sclerodermia. Una patologia cronica, autoimmune, invalidante, multiorgano che colpisce in prevalenza le donne, ma può essere diagnosticata per tempo - Ulcera
Lesione infiammatoria aperta dovuta all'azione corrosiva dei succhi gastrici, localizzata sulla superficie interna dello stomaco (ulcera gastrica) o del duodeno (ulcera duodenale).
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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