26 febbraio 2014
29 anni fai misto, rottura labbro e condropatia acetabolare iv°
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24 febbraio 2014
29 anni fai misto, rottura labbro e condropatia acetabolare iv°
buongiorno, sono una soldatessa di 29 anni. ho subito un intervento in antroscopia di anca sx con seguente diagnosi: rottura del labbro acetabolare (ampiezza ore 11-13 ), calcificazioni perilabrali, condropatia acetabolare con slaminamento di IV grado e tendineopatia dell'ileo-psoas con FAI di tipo misto. inoltre nel referto istologico risulta una sinovite fibrosa cronica aspecifica. premetto di essere stata informata su tutto ciò che concerne l'impengement e che la mia patologia è bilatelare. quello su cui vorrei chedere un consulto è sul dolore e sul recupero: dopo 2 mesi dall'interv continuo ad avere forti dolori nonostante terapia farmacologica (celebrex 200mg 1 al dì + tachidol) e fisioterapia riabilitativa. porto le stampelle da più di 6 mesi, passo le mie giornate a letto per attenuare il dolore ma non so più che fare. io capisco di essere arrivata a filo per l'interv e capisco che ci vuole tempo: ma non avere alcun beneficio neppur minimo dopo più d 2 mesi è normale? inoltre vorrei conferma o smentita su quello che penso circa il danno alla cartilagine perchè l'ortopedico è stato un pò vago: IV grado so che è il massimo (certo, all'interno ci saranno altri sottolivelli) ma con un danno del genere io posso ritornare cm prima? o cm penso io no? e nel caso di un si potrei fare attività fisica intensa (sono un'alpina )? inoltre il dolore non mi da tregua e ho abbandonato da tempo gli oppiacei per via degli scarsi effetti analgesici rispetto a quelli collaterali (per me devastanti ). io sto letteralm impazzendo. so che online non èfacile ma chiedo un vostro cortese parere visto che i medici che fin'ora mi hanno visitata non mi hanno dato nessuna soluzione definitiva e continuano a dire "vediamo" "provi con". vi prego datemi un parere a riguardo. posso recuperare al 100% secondo voi? e cosa devo fare per far passare questo dolore? grazieRisposta del 26 febbraio 2014
Risposta a cura di:
Dott. RICCARDO GIACOMI
Gentile paziente
così come lei descrive la situazione sembra essere catastrofica. . . .
Io mi occupo da molti anni di ortopedia e l'articolazione coxo femorale è sicuramente una delle più difficili e complesse da trattare. Le dico subito che un dolore all'anca che persiste da diversi mesi dopo l'artroscopia nasconde qualche problema. Lei ad esempio ha mai eseguito una TC 3 d con ricostruzioni multiplanari per il suo bacino? E poi ha consultato esperti del campo? !? Ovvero medici che eseguono numeri importanti di interventi in questo campo?
La saluto e non disperi a tutto c'è rimedio.
Riccardo Giacomi
Casa di cura convenzionata
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Roma (RM)
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