11 marzo 2006
Acetoni???
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07 marzo 2006
Acetoni???
Vorrei se possibile avere più informazioni riguardo un episodio accaduto ieri sera a mio nipote di cinque anni. Dopo aver cenato in pizzeria scherzando mi ha detto " tra poco mi esplode la pancia". Nonostante non avesse mangiato molto continuava comunque a giocare e cantare, non sembrave stesse male. Effettivamente però si toccava la pancia. Quando stavamo per uscire però ha detto di non sentirsi bene, è impallidito e sembrava avesse un forte dolore sopra l'ombelico. dopo essersi seduto ha ripreso colore e il dolore pian piano è passato, l'aspetto era normale tranne le lebbra che erano molto rosse. Mia sorella ha detto che questo gli capita molto spesso soprattutto la sera dopo cena e che la pediatra, dopo una visita, sostiene si tratti di acetoni. Potrebbe essere veramente solo questo o è meglio fare esami più approfonditi? Sono preoccupata anche perchè lui spesso si ferma a cena da me e non saprei come comportarmi. Se si trettasse effettivamente di acetoni quali sono i cibi da preferire e quelli da evitare? Non sono certa del peso e della statura, è comunque un bambino di altezza normale e dicisamente magro, ma non sottopeso. Grazie ClaudiaRisposta del 10 marzo 2006
Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE IRRERA
evitare digiuni prolungati, esistono dei test in commercio per la determinazione estemporanea dei chetoni nelle urine. Favorire i cibi con pochi grassi e molto carboidrati.
Dott. Giuseppe Irrera
Medicina generale convenz.
Odontoiatra
Risposta del 11 marzo 2006
Risposta a cura di:
Dott. ALBERTO MOSCHINI
Dalla sintomatologia espressa, "Dopo aver cenato in pizzeria scherzando mi ha detto " tra poco mi esplode la pancia". " ha mangiato pizza, che è fatta con lievito, farina di grano, (glutine), pomodoro, mozzarella; allora, mi sembra ovvio pensare alla Celiachia, o comunque a una grave intolleranza a quelli alimenti elencati prima. La diagnosi di Celiachia non è facile, perchè se gli esami risultano negativi, non è detto che non sia.
Nei dati di laboratorio gli anticorpi antiendomisio, transglutaminasi, gliadina, sono probanti, ma se negativi, non escludono la diagnosi; l’espressione genica HLA classe I e II, se dimostra gli alleli DQ2-DQ8, è probante, ma in letteratura, vengono riportati anche la sola presenza del DQ, e altri alleli, pertanto in ogni caso va sempre studiato confrontando i dati della letteratura. Per la probabile associazione con altre patologie di natura anche autoimmune, è sempre bene valutare l’HLA completo. La gastroscopia con esame bioptico, è probante nel caso di positività, ma la sola colorazione ematossilina eosina, non può dimostrare la presenza dei linfociti intraepiteliali, che sono una dimostrazione certa, pertanto va eseguito il preparato congelato.
La diagnosi di Celiachia è molto complessa e tutti i dati anamnestici, clinici, di laboratorio vanno analizzati, anche confrontandoli con la bibliografia internazionale.
Come vede, la cosa è molto complessa, va accertato con accuratezza, anche perchè se il problema viene subito individuato, i danni saranno miori
saluti
Dott. Alberto Moschini
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
MASSA (MS)
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