By pass in paziente diabetico

Risposta a cura di:
Prof. MAURO GARGIULO

Gent. Mo Signore,
la sintomatologia che Sua mamma riferisce sembra essere correlata ad una riduzione dell'afflusso di sangue agli arti inferiori. Ritengo che prima di poter definire le vere necessità terapeutiche (Lei richiede la possibilità di interventi chirurgici all'avanguardia) del disturbo riferito da sua mamma sia necessario completare lo studio delle arterie degli arti inferiori per definire correttamente sede ed estensione della malattia. A tal proposito è necessario effettuare un ecocolordoppler ed una TAC 3D 16 slice dell'asse aorto-iliaco-femoro-popliteo-tibiale e delle arterie proprie del piede ovvero di tutti i"tubi" che portano sangue agli arti inefriori sino alle estermità.
Alla luce dell'esito di tali accertamenti e di una accurata valutazione cardiologica sarà possibile definire l'estensione della malattia, la compromissione sistemica dell'apparato cardiovascolare e la scelta terapeutica adeguata. Il camminare è certamente una terapia adeguata per potenziare, in presenza di un restringimento delle vie arteriose principali, potenziare le vie alternative. Riguardo "attendere altro tempo" penso sia corretto effettuare gli accertamenti precedentemente consigliati.
Cordiali saluti

Prof. mauro Gargiulo
Universitario
Specialista in Chirurgia vascolare, angiologia
BOLOGNA (BO)