13 febbraio 2005
Cattiva digestione ed aerofagia
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10 febbraio 2005
Cattiva digestione ed aerofagia
Ho 56 anni, sono alto 1, 73 e peso 57 kg. Da una dozzina di anni ho creato un’archivio con i dati delle mie analisi da cui si rileva un quadro stabile di questo tipo (solo i valori fuori norma):DISTR. VOL GR: 12 - 13
AMILASI: 118 – 127
AMILASURIA: 481
BILIRUBINA TOTALE: 2, 3 - 4, 5
BILIRUBINA DIRETTA: 0, 2 - 0, 75
BILIRUBINA INDIRETTA: 1, 8 - 3, 6
COLINESTERASI: 14900 - 17700
Ho sempre avuto difficoltà digestive sin da giovane. A 32 anni ho avuto una epatopatia non virale (mai spiegata) con Ittero e transaminasi molto alte (ora sono regolari).
Dopo questo problema la mia capacità digestiva è calata ulteriormente, sono diminuito di peso da 59 a 53 kg ed è aumentata la produzione di aria nello stomaco, ma soprattutto nell’intestino con frequenti disordini.
Dopo alcuni anni mi è stato suggerito il Pancrex Duo (4 capsule al giorno). Sono aumentato di 4 - 5 kg in un mese e mi è sparita l'aria. Per una decina di anni ho continuato con le capsule, della quali non potevo più fare a meno.
Poi l’effetto è finito, ho continuato però a digerire più o meno allo stesso modo e non sono diminuito di peso. Devo dire che avevo iniziato due anni prima a fare bici in modo molto intenso.
Lentamente ed inesorabilmente è ritornata purtroppo l’aria, solo però nello stomaco e di notte a partire dalle tre di mattina. La mia vita è diventata un inferno, mi alzo 4 – 5 volte per notte, faccio esercizio per espellere l’aria, ritorno a letto e mi riaddormento, mezz’ora dopo sono di nuovo in piedi per il fastidio allo stomaco.
Sono a dieta perfetta e ho diminuito l’attività fisica a livelli giusti. Se mangio poco di più, passo l’intera notte a girare per casa. Ho fatto analisi, esami, visite specialistiche, sono stato anche all’estero, ho provato rimedi di ogni filosofia curativa, inclusa l’agopuntura. Nessuno ad ora ha individuato il problema o un rimedio duraturo.
Sono certo che è un problema legato ad una carenza digestiva, forse di natura enzimatica ma, al di là di tutte le prove per esclusione che ho condotto empiricamente per conto mio, non ho una spiegazione strumentale o scientifica.
Hanni fa mi hanno diagnosticato un Gilbert e mi è stato detto che non ha conseguenze di nessun tipo. Ho invece il sospetto che sia un tassello di un quadro ben più complesso che ruota intorno a pancreas e fegato, forse si tratta di uno squilibrio enzimatico o di un sovraccarico del fegato a causa del Gilbert, chissà.
Ringrazio anticipatamente e di cuore per qualunque aiuto o suggerimento.
Pietro
P. S. Vorrei sottopormi a esami mirati al quadro enzimatico ma non ho conoscenza di centri in grado di studiare questo problema.
Risposta del 13 febbraio 2005
Risposta a cura di:
Prof. ALFREDO SAGGIORO
Non è facile, così a distanza e con un riassunto della sua storia, che comprendo lunga, fare ipotesi o peggio trarre conclusioni.
Le faccio quindi alcune domande:
1. l'intestino funziona regolarmente?
2. ha più indagato (dopo i 32 anni) la presenza nel suo sangue di qualche virus epatitico?
3. ha mai sofferto di allergie?
4. e di tiroide?
Cio' premesso, perchè non fa una ricerca dell'HLA DQ2 e DQ8 (è un esame del sangue) e poi ci risentiamo? Cordialmente
Prof. Alfredo Saggioro
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Medicina interna
Medico Ospedaliero
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