15 luglio 2005
Clamidya
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12 luglio 2005
Clamidya
Egr. Dottore,circa sei anni fà ho contratto una clamidya, diagnosticata troppo tardi, a distanza di mesi dal contagio hanno dovuto fare gli esami del sangue a mio marito che è risultato positivo e portatore sano. Nel frattempo ho avuto una bruttissima Micosi esterna ed interna. Mi è stata curata con antibiotici che ho assunto per otto mesi. Risultato, dopo la cura ho accusato sempre, fino ad oggi un forte bruciore vulvare e pelvico, anche all'inguine, con dolori al basso ventre soprattutto dopo la minzione. Da una cistoscopia è risultato una forte Cistite infiammatoria, che purtroppo non va mai via. Mi domandavo, è possibile, che sia ancora la clamidya ai procurarmi questa situazione infiammatoria, perchè è da allora che non riesco ad uscirne. Qualunque cosa faccio, non risolvo mai niente. Grazie, Anna
Risposta del 15 luglio 2005
Risposta a cura di:
Dott.ssa ELISABETTA CANITANO
Cara Anna, probabilmente hai sviluppato una sindrome vulvodinica, che può interessare anche la vescica, disturbo molto fastidioso, non rarissimo e non tanto facile da curare, anche se innocuo.
In molte città d'Italia puoi trovare dei professionisti che se ne intendono, ma non so dove abiti. . . . . . . . . . . . .
Comunque se lo specialista a cui ti rivolgi non sa cos'è la sindrome vulvodinica non ti può essere di aiuto. . . . . . . . . . . . .
Dott. Ssa Elisabetta Canitano
Specialista convenzionato
Specialista in Ginecologia e ostetricia
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