Effetti collaterali dopo aver diminuito le dosi di citalopram

25 maggio 2017

Effetti collaterali dopo aver diminuito le dosi di citalopram


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24 maggio 2017

Effetti collaterali dopo aver diminuito le dosi di citalopram

Buongiorno. . . . Mi chiamo Valentina. Avrei una domanda da porvi. . . Mio marito, a causa di disturbi dell'ansia persistenti sino alla giovane età. . . Ha dovuto assumere per un paio di anni, sotto prescrizione medica, il citalopram. . . Ora, non sentendone più l'esigenza di assumerlo, sempre sotto il controllo medico, ha voluto scalarne le dosi sino ad eliminarlo completamente. E' una settimana che non ne fa più uso. Il problema che insorge però è il fatto che ora sta subendo tutti i disturbi post-medicinale, quale affaticamento, nervosismo, perenne sonnolenza, ma sopratutto confusione mentale, descritta da lui come una costante pressione alla testa che gli crea molto fastidio, tanto d costringerlo a non eccedere con l'attività fisica, poichè può peggiorargli con un senso di vertigini e di formicolio che parte dal collo sino al braccio. . . . Volevo sapere se esistesse un rimedio per poter almeno alleviargli il fastidio alla testa, o se questi sintomi vanno piano piano svanendo. . . Ringrazio anticipatamente

Risposta del 25 maggio 2017

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


E' probabile che i disturbi - come dice lei - andranno piano piano svanendo. Se questo non succede, non rimane che riprendere una piccolissima dose del farmaco e scalare ancora più lentamente. Ma deve essere d' accordo il suo medico.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Cardiologia
Milano (MI)
Risposta del 25 maggio 2017

Risposta a cura di:
Dott. MARCO PAOLEMILI


Gli effetti che può vedere in suo marito, possono essere in effetti dovuti alla sospensione del Citalopram. Normalmente ben tollerati, in alcuni casi possono essere molto fastidiosi e richiedere un trattamento sintomatico fino alla loro scomparsa. Scompariranno comunque, in media nel giro di una settimana. Se così non fosse, però, è il caso di prendere in considerazione seriamente l'idea che tali sintomi non siano dovuti alla sospensione del farmaco, bensì siano sintomi del disturbo che si sono ripresentati a causa della sospensione del farmaco. In quel caso è evidente che il trattamento con il farmaco deve essere ripreso per curare il disturbo.

Dott. Marco Paolemili
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Ricercatore
Specialista in Psichiatria
Roma (RM)


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