21 gennaio 2012
Fascite plantare
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15 gennaio 2012
Fascite plantare
Buon giorno dottori, mi chiamo Alessio e sono un ragazzo di 20 anni che soffre terribilmente di fascite plantare dal mese di maggio 2011. Sottovalutata al'inizio (ho pensato che fosse un lieve dolore al calcagno che sarebbe andato via con relativo riposo). Dopo la diagnosi di un fisiatra, ho iniziato la terapia conservativa ad agosto 2011 (ultrasuoni-tekar), successivamente (ottobre-novembre) ho fatto 7 sedute di onde d'urto e a dicembre 2011 ho incominciato una serie di massaggi (soprattutto frizione e stretching. L'RX non ha riscontrato alcun problema, l'RMN idem. Ho sentito un'altro ortopedico, insomma, le ho provate tutte: cerotti antiinfiammatori, plantari di scarico, applicazione di ghiaccio, rilevatosi tutto inutile. Sto emotivamente male, ho cambiato il mio stile di vita da 5 mesi a questa parte, non ce la faccio più (praticavo calcio, atletica, ballo professionista). Ora sono costretto a non poter fare più di 50 metri senza che non avverta dolore cronico a livello di tutta la zona calcaneare e sulla fascia. Voglio fare l'intervento di release della fascia o l'infiltrazione di PRP. Cosa mi consigliate? Ve lo chiedo col cuore in mano.Risposta del 20 gennaio 2012
Risposta a cura di:
Dott. PASQUALE PRISCO
la cura classica della fascite plantare prevede RIPOSO PER 60 GIORNI
Esercizi di stretching per il piede e per il tendine di achille ripetuti 5 volte al giorno
un tutore notturno che mantenga il piede a 90°
può aggiungere l'agopuntura, ma solo se fatta da un vero esperto.
Questa terapia ha dato molto spesso risultati positivi.
Visto che le altre non hanno funzionato provi !
Utili anche scarpe con vere suole anti shock.
Sia costante nella cura e se vuole mi riscriva.
P. S. l'intervento chirurgico comporta dei rischi.
Saluti
Dott. Pasquale Prisco
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Torre Annunziata (NA)
Risposta del 21 gennaio 2012
Risposta a cura di:
Dott.ssa ANGELA MARIA LAFACE
Caro Alessio, comprendo la tua disperazione. . Umanamente perchè sei giovane e soffri. Dalla tua storia vedo che hai fatti tutti i passi bene, tutto quello che anche io avrei potuto consigliarti.
riguardo alle infiltrazioni di cui mi parli, potrebbe essere una buona scelta ma ovviamente ne dovresti parlare con l'ortopedico prima, perchè anche qui ci sono delle controindicazioni tipo il fumo, l'uso di fans o salicilici. Queste patologie, che spesso si cronicizzano, portano il paziente ad uno stato di tristezza che non va sottovalutato e tra le "frizioni, " bisognerebbe anche fare quelle di buon umore. Non ti scoraggiare. . . la terapia antalgica che hai effettuato, potrebbe ritardare un pò rispetto all'applicazione. ! Usa scarpe adeguate, continua gli allungamenti, fai una buna dieta, integra degli antiossidanti, fatti vedere da un posturologo, esegui un'analisi del cammino, per valutare se ci sono delle zone in cui il peso viene scaricato maggiormente, Qualche caso da me trattato e risolto, ma dopo molti mesi, diciamo entro l'anno dalla comparsa del dolore acuto, è stato coadiuvato da un osteopata che ha praticato terapia craniosacrale, per la presenza di problemi di carattere strutturale e di malocclusione dentarie.
riscrivimi se vuoi
Un saluto
Dott. Ssa ANGELA LAFACE
Specialista convenzionato
Specialista in Fisiatria
Specialista in Malattie apparato respiratorio
Reggio di Calabria (RC)
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