22 gennaio 2008
Febbre, nausea e polmonite
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18 gennaio 2008
Febbre, nausea e polmonite
Salve dottore,durante le festività natalizie ho avuto un episodio (apparentemente) influenzale, con 3 giorni di febbre, mal di gola e tosse. I sintomi sono poi passati, tranne la tosse che non è mai andata via. Due giorni fa mi è tornata la febbre a 38. 5: ieri sono andato da un dottore (attualmente vivo all'estero), che dopo l'auscultazione e una radiografia al torace mi ha diagnosticato una polmonite. La cura antbiotica che mi ha dato è: amoxicillina + acido clavulanico per 10 giorni, 3 compresse al giorno.
Ieri sera, poichè avevo sempre la febbre a 39. 5 e nemmeno il paracetamolo riusciva a farmela abbassare, ho deciso di assumere cortisone (per l'esattezza 16 mg di metilprednilosone), che n effetti mi ha completamente eliminato la febbre. Oltre ai sintomi respiratori, però, soffro anche di una nausea persistente e adesso anche di un po' di diarrea. Obiettivamente avevo la nausea anche prima di prendere il cortisone, quindi le chiedo: è un sintomo tipico della polmonite? Oppure la nausea e la diarrea possono essere effetti collaterali del cortisone? In tal caso, farei meglio a sospendere il trattamento?
C'è anche da dire che, ogni volta che devo prendere l'antibiotico o il cortisone, mi "costringo" a mangiare qualcosa (pur non avendo la benchè minima fame) per non avere lo stomaco vuoto, quindi non so se può essere questo a causarmi la nausea.
Grazie
Risposta del 22 gennaio 2008
Risposta a cura di:
Dott. PIERGIORGIO BERTUCCI
Caro signore, il mio consiglio, innanzitutto, è di non assumere alcun farmaco senza aver consultato il suo medico curante. Il cortisone è un farmaco importante, non privo di effetti collaterali, che, nel caso di una Polmonite, può avere più effetti nocivi di quanti si pensi e va quindi somministrato solo in condizioni molto particolari.
Affinchè gli antibiotici possano fare effetto devono comunque passare alcuni giorni, per cui se ha dei dubbi, innazitutto continui la cura antibiotica, non assuma farmaci come il cortisone di sua inziativa, ma soprattutto si consulti nuovamente col medico curante, che sicuramente prenderà le misure necessarie, le fornirà le indicazioni del caso e risolverà i Suoi dubbi.
Dott. Piergiorgio Bertucci
Medico Ospedaliero
Specialista in Medicina tropicale
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