Infezione rabbia

03 giugno 2013

Infezione rabbia


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02 giugno 2013

Infezione rabbia

Salve avevo una domanda da porle con una certa urgenza,
circa 10gg fa sono stato morso al braccio da un pastore maremmano che di solito tengono legato ma che scappa frequentemente e va in giro per i boschi.
Premesso che mi hanno medicato in loco con tintura di iodio e che non sono andato al pronto soccorso per non mettere in difficolta'il padrone e il cane, consultandomi con un dottore mi ha detto che se il cane per 10gg sta bene non ci sono pericoli
riguardanti la trasmissione della Rabbia.
Ho visto il cane e sta bene pero'la domanda che volevo porvi e'questa, se il proprietario per paura avesse mentito sulle vaccinazioni e gli ha fatto l'antirabbica dopo che mi ha morso il cane diventerebbe immune o sarebbe troppo tardi?
Spero di ricevere presto una risposta data l'importanza delle cosa non volendo in nessun modo nuocere all'animale ma salvaguardando la mia salute.
In attesa le porgo i miei saluti sinceri

Risposta del 03 giugno 2013

Risposta a cura di:
Prof. GIUSEPPE GIAMMANCO


Premetto che il virus della rabbia non è più presente in Italia, tranne che tra gli animali selvatici di alcune aree delle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e delle province autonome di Trento e Bolzano. Pertanto, un cane che non sia stato a contatto con animali selvatici in queste zone non può essere infetto e non può trasmettere la malattia.
In ogni caso, se il cane è stato vaccinato, non vi è alcun pericolo che possa trasmettere la rabbia.
E' anche vero che un cane non vaccinato e infetto ma non ancora ammalato può trasmettere l'infezione solo negli otto giorni che precedono la comparsa dei sintomi della malattia. Pertanto, se il cane è del tutto normale nei dieci giorni (l'osservazione si prolunga per scopi prudenziali) successivi all'aggressione, non vi è alcun rischio.
Quanto alla richiesta specifica, la risposta è: chieda al proprietario del cane di mostrare l'attestato di vaccinazione che porta la data di somministrazione del vaccino.

Prof. GIUSEPPE GIAMMANCO
Universitario
Specialista in Igiene e medicina preventiva
Catania (CT)


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