16 maggio 2007
Insufficienza venale e vena safena
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10 maggio 2007
Insufficienza venale e vena safena
Gentile Dottore, Le chiedo maggiori informazioni in merito al problema in oggetto, con eventuali rimedi curativi. Il problema nello specifico risiede nella vena della gamba sinistra causando un fastidioso pungente "pizzico". Il mio medico di famiglia dopo la visita mi ha diagnosticato una insufficienza venale della vena safena. N. B. quali problemi potrebbero sorgere nel corso degli anni? e in seguito ad una eventuale gravidanza? è opportuno sottoporsi a un doppller?Risposta del 13 maggio 2007
Risposta a cura di:
LUCIO PISCITELLI
I quadri clinici derivanti dalla Insufficienza Venosa possono essere diversi, con relativi diversi risvolti terapeutici, e vanno inquadrati con precisione mediante visita specialistica ed eventuali esami strumentali (Doppler, ecocolordoppler, ecc. ).
L'insufficienza tronculare della Safena va opportunamente confermata e potrebbe richiedere un trattamento chirurgico. Lasciata a se stessa l'insufficienza venosa ha tendenza alla progressiva estensione dei territori interessati e ad aggravamento dei sintomi. La gravidanza rappresenta un "momento critico" nella storia naturale di queste affezioni che, se identificate in tempi opportuni, possono d'altra parte avvalersi anche di efficaci misure preventive.
Dott. Lucio Piscitelli
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia generale
Specialista in Chirurgia vascolare, angiologia
NAPOLI (NA)
Risposta del 16 maggio 2007
Risposta a cura di:
Dott. LUCA DAINESE
La diagnosi di insudfficienza venosa si basa su aspetti clinici che sono quindi accompagnati da una valutazione con ecocolordoppler venoso degli arti. Nel suo caso la sitomatologia riferita è un pochino vaga. Ad esempio sarebbe utile sapere se le si gonfiano le gambe, soprattutto in estate, se presenta dei tratti di cute di colore scuro verso i piedi, se sta molto in piedi durante la giornata ? se assume farmaci.
Qualora alla visita risulti un'insufficienza venosa è molto utile eseguire un esame ecocolordoppler che permette tra gli altri di valutare sede del reflusso, stato di parete ecc. Una volta chiarito il quadro della situazione e non sia necessario un trattamento chirurgico, sarà eventualmente necessario l'uso di calze elastocompressive soprattutto qualora decida di avere una gravidanza.
Come prima cosa esegua dunque un esame ecocolordoppler venoso agli arti inferiori.
spero di esserLe stato utile
Buongiorno
Dott. Luca Dainese
Medico Ospedaliero
Specialista in Cardiochirurgia
MILANO (MI)
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