19 settembre 2008
Ipercolesterolemia
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16 settembre 2008
Ipercolesterolemia
Ho 61 anni e da circa 25 ho il livello di colesterolo totale tra 220 e 240 mg/dL. Anche perché non ho mai abusato nel mangiare grassi, tutti i tentativi di dieta alimentare ancora maggiormente restrittiva non hanno dato esito favorevole. Anche l’assunzione di “Omega3” (2 cucchiaini al giorno) che faccio regolarmente da 2 anni non ha dato risultati apprezzabili. Pratico un discreto movimento fisico (passeggiate). Le ultime analisi dicono: 219 di colesterolo totale, 58 di colesterolo HDL e 143 di colesterolo LDL. CK 71, trigliceridi 87. Al momento non avrei altri fattori di rischio salvo una pressione arteriosa che in alcuni momenti si avvicina al limite sui 140/85. Un recente ecocardio parla di “iniziale aortosclerosi e fibrosclerosi mitralica con minimo prolasso LPM e lieve insufficienza valvolare (pericardio indenne)”. Come familiarità ho un padre ancora vivente di 93 anni portatore di pace maker per blocco totale di cuore da quando ne aveva 75 e ictus cerebri dall’età di 88 anni, autonomo, iperteso. Madre (89 anni) diabetica, leggermente ipertesa. Vi scrivo per avere un Vostro autorevole parere poiché il medico curante recentemente mi avrebbe indirizzato verso l’assunzione di statine (Totalip). In precedenza ho consultato numerosi cardiologi soprattutto locali: il loro parere si divide anche se la maggioranza opterebbe per una non assunzione di farmaci (statine). Io naturalmente preferirei non assumere farmaci. Rimango quindi in attesa del Vostro parere. Grazie molte e cordiali saluti. CLAUDIO G.Risposta del 19 settembre 2008
Risposta a cura di:
Dott. RAFFAELE CANALI
I valori lipidici possono essere considerati a target. Tuttavia la sclerosi valvolare, potrebbe essere un motivo per iniziare terapia con statine, che non solo abbassano il livello di ch, ma rallentano la formazione di placca e hanno effetti protettivi a livello cardiovascolare. . . . In sintesi piu' basso è il ch meglio è. . . Penso che nel suo caso, non assumendo altri farmaci, una statina potrebbe essere presa(in primis prava, simva, atorva a dosaggi iniziali bassi). Buona giornata
Dott. Raffaele Canali
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
DESIO (MI)
Risposta del 19 settembre 2008
Risposta a cura di:
Dott. ROBERTO GUALTIERI
Nelle sue condizioni cliniche non assumerei altri farmaci. I valori rilevati sono quasi ottimali anche se mi rendo conto frutto, forse, di qualche sacrificio alimentare. Il suo attuale stile di vita le consente di controllare i valori dell'assetto lipidico e di mantenerlo nei valori fisiologici attuando di fatto una favorevole prevenzione. prosegua con la moderata attività fisica utile anche per il controllo dell' Ipertensione.
Dott. Roberto Gualtieri
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata
Specialista in Medicina interna
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