Linfonodi

01 febbraio 2005

Linfonodi


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24 gennaio 2005

Linfonodi

Gentilissimo dottore, invio questo mio quesito nella speranza che mi possiate dare dei chiarimenti e consigli a riguardo. le scrivo per conto di mio padre, ha quasi 70 anni e da un po di tempo ha dei problemini di cui ora vi spiegherò l' entità. il primo inerente ad un indagine specialistica di un ecografia dei tessuti superficiali in zona inguinale dx eseguita alla fine del 2003 in cui si evidenziavano alcune formazioni linfonodali nel sottocutaneo. La maggiore di circa 2. 2x2, 2x1 cm con segnale vascolare conservato. altra formazione linfonodale di dimensioni inf. sempre a dx. i reperti evidenziati in sede inguinale allora consigliavano follow up ecografico dopo 3 mesi e l 'invariabilità di tale quadro ad un successivo controllo suggeriva approfondimento mediante agoaspirato. Il 16. 12. 2003 un altra ecografia a livello inguinale dx in sede sottocutanea rilevava la presenza di una tumefazione ovalare iperecogena, finemente disomogenea, capsulata, con le caratteristiche del lipoma, e misurava 1 cm di diametro. non fu prescritto nessun esame mediante agospirato. Successivamente al 27/05/2004 rifece l ecografia e bilateralmente permanevano apprezzabili tumefazioni linfonodali in parte con profili capsulari lievemente ispessiti la maggiore di dx con diametro di 14mm. Attualmente ha rifatto ecografia inguinale dx e sx ed in sede inguino-crurale bilateralmente si evidenziano multipli linfonodi con volume modicamente aumentato, il maggiore di mm 14 e si ritiene trattarsi di linfonodi di tipo reattivo. le chiedo: è il caso che faccia approfondimenti diagnostici tramite ago aspirato come consigliato 1 anno fa? E possibile che tale quadro si trasformi a carattere maligno? - Il secondo problema riguarda sempre un ecografia eseguita a livello dell addome nel 2002 in cui si evidenziava al polo superiore dx un piccolo nodulo iperecogeno del dm di circa 8mm. Successivo controllo 1/09/2003; stessa diagnosi. All' ultima ecografia di data 29/11/2004 si evidenziava un mutamento e la focalità iperecogena al rene dx era di circa 2 cm e in più una cisti corticale al rene sempre di dx di circa 2. 6 cm. Anche qui le chiedo se tutto ciò richiede un ulteriore approfondimento diagnostico (TAC)? o altro. Mio padre è molto preoccupato, basta tenere solamente sotto controllo tutto ciò? La prego mi dia una risposta perchè non so a chi rivolgermi, finora ci han detto che non occorre far nulla, ma anch' io sono preoccupata, lei capirà. . . . . La ringrazio per la risposta che vorrà darmi e mi scuso per la lunghezza della domanda.

Risposta del 01 febbraio 2005

Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE BARBAROSSA


Gentile Signore, in genere per dare delle risposte più corrette ai suoi quesiti sarebbe utile poter visualizzare le immagini ecografiche eseguite. Volendo egualmente dare una risposta, partirei dal secondo quesito. Il rilievo ecografico di una cisti a carico della regione corticale di un rene, atteso che la diagnosi di cisti è pressocchè certa con la sola ecografia, non può e non deve costituire motivo di apprensione alcuna. Tenga presente, inoltre, che le cisti localizzate tanto a livello epatico che renale, sono generalmente dei concetti evolutivi, nel senso che le dimensioni delle cisti possono variare nel tempo, più spesso nel senso di un aumento, meno spesso in senso diminutivo. In ogni caso non cambia il concetto di benignità. Per quanto riguarda la formazione iperecogena, bisognerebbe sapere se è stato eseguito sulla stessa una valutazione col color-power-doppler per valutarne o meno la vascolarizzazione. Potrebbe trattarsi di un banale angiomiolipoma renale, formazione assolutamente benigna le cui dimensioni potrebbero variare anche in dipendenza della mano dell'operatore. Bisogna inoltre vedere se tale formazione non altera i profili morfologico-strutturali del rene stesso. In questo caso una TAC con mezzo di contrasto toglierebbe ogni dubbio per quanto, se fosse stato qualcosa di non benigno, verosimilmente il tempo intercorso tra l'ultima e la penultima ecografia avrebbe messo in evidenza altro. Per quanto riguarda, infine, il presunto lipoma, certo vi sono rari casi in cui delle formazioni lipomatose possano dar origine a problemi di tipo flogistico. In ogni caso la presenza di più linfonodi, descritti come reattivi, dovrebbe portare ad escludere in primis patologie di tipo in fettivo: Toxoplasmosi? Herpes Virus? Citomegalovirus ecc. Ha svolto indagini in tal senso? Cordiali saluti

Dott. Giuseppe Barbarossa
Casa di cura convenzionata



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