26 maggio 2013
Microlesione corno menisco
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23 maggio 2013
Microlesione corno menisco
Buongiorno, sono un uomo di 33 anni, alto 1, 78m e peso 78Kg. Svolgo l'attività del running da 2 anni circa, e da allora la mia passione e costanza è aumentata di giorno in giorno. Infatti adesso percorro 12 km al giorno, 5 giorni su 7. Notavo che dopo la corso sentivo un senso di " addormentamento" del ginocchio destro, senza nessun rossore o gonfiamento, ma questo continuo fastidio più o meno percettibile. Allora ho effettuato una TAC al ginocchio e mi è stato diagnosticato una " Microlesione al corno destro del menisco" ;, microlesione che non è sicruamente dovuta ad un impatto (la lesione non è netta) ma molto probabilmente alla corsa stessa. Con i referti in mano sono andato da 2 specialisti, uno (specializzato nel campo sportivo) mi ha consigliato di diminuire i Km, ma continuare a correre facendo potenziamento muscolare e facendo periodicamente dei trattamenti con " artrosulfur" vedendo se questa microlesione si calcifichi da sola o eventualmente intervenire chirurgicamente. L'altro specialista, mi ha consigliato di evitare di correre, in quanto la corsa fa male alle ginocchia, alla schiena e alle articolazioni in generale (sostituendola con il nuoto) e che comunque, qualora continuassi l'intervento sarebbe sicuramente necessario.Queste due " campane" diverse, mi hanno creato un'enorme confusione! Io amo correre, ma non vorrei arrivare ad operarmi al ginocchio, anche perchè tutti gli amici che si sono operati, continuano a soffrire di problemi, dicendomi quel luogo comune che è sempre più in moda. . . " un ginocchio operato è sempre un ginocchio operato. . . "
Lei cosa mi consiglia? !? !?!
Grazie 1000 per il Suo prezioso tempo. . .
Le auguro una buona giornata!
Risposta del 23 maggio 2013
Risposta a cura di:
Dott. ALESSANDRO MILAN
In primis è opportuno visitarla. Solo facendo una visita accurata anche dal punto di vista posturologico si può capire l'entità del suo problema clinico e se sia possibile risolvere la causa primitiva della lesione meniscale (altrimenti come scrive anche operare non sarebbe che un procrastinare la recidiva del disturbo). Infatti alla sua età non dovrebbe accadere di lesionarsi un menisco correndo 50 km alla settimana di per sè, a meno che nella corsa vi siano alterazioni della distribuzione dei carichi.
Se fosse della zona triveneta volentieri potrei aiutarla nel mio centro, altrimenti si rivolga a professionisti che abbiano tali competenze nel territorio dove vive.
Cordialmente
Dott. Alessandro Milan
Universitario
Specialista in Medicina dello sport
Udine (UD)
Risposta del 26 maggio 2013
Risposta a cura di:
Dott. PASQUALE PRISCO
Gentile paziente,
il referto della TAC parla di microlesione, ma lei non specifica esattamente la sede (il corno destro non esiste).
Generalmente, nelle lesioni suscettibili di guarigione, consiglio infiltrazioni locali con acido jaluronico, tre o cinque a distanza di 7/10 gg. presso un ambulatorio ospedaliero o dell'ASL.
Aggiungere delle bustine di galatturoglicano solfato (nome del prodotto) da 800 mg. Per 40 giorni.
In questo periodo dovrebbe sostituire la corsa con una attività sportiva che non comporti il carico: il nuoto o attrezzistica in palestra.
Vi sono buone possibilità di miglioramento. Mi specifichi però il referto TAC.
Saluti
Dott. Pasquale Prisco
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Torre Annunziata (NA)
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