28 gennaio 2009
Nodulo tiroideo
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20 gennaio 2009
Nodulo tiroideo
Buongiorno,vi allego il referto dell'ecografia a cui si è sottoposto mio fratello di 28 anni in data 19/01/09
Ecografia capo e collo effettuata in data 19/01/09
La trachea è simmetrica regolarmente conformata con spessore massimo dei lobi di circa 14 mm a destra e 12 a sinistra.
L'ecostruttura parenchimale ghiandolare è prevalentemente omogenea se si eccettua riscontro di singola formazione nodulare a sinistra al III medio-inferiore.
Il nodulo ha componente mista solida e colloidale vascolarizzazione perilesionale a componente periferica di mm 6.
In considerazione delle caratteristiche ecotomografiche e dell'unicità della lesione appare indispensabile un follow-up ecografico del nodulo ed un eventuale accertamento citologico in presenza di un incremento dimensionale( limite indagine citotecnica di mm 8-10 ).
Non linfonodi patologici in sede latero cervicale bilateralmente.
Al II e III livello da ambo i lati sono apprezzabili linfoadenopatie ovoidali dimensionalmente superiore a destra ( 15-18 mm ) di verosimile significato reattivo.
Documentandomi su internet mi sono preoccupata.
Per cortesia mi potete spiegare con parole più semplici la Diagnosi ?
Quali sintomi si ha se maligno ed in fine come si evolve il cancro? quali altri organi colpisce?
Quali sono gli esami ai quali sottoporsi ?
Grazie anticipo per la vostra risposta.
Cordiali saluti.
Ottavia
Risposta del 25 gennaio 2009
Risposta a cura di:
Dott. FRANCESCO GEDDA
La diagnosi ecografica non è di certezza e non può stabilire con sicurezza la natura benigna o maligna del nodulo; pertanto, le suggerirei di non optare per il follow-up ecografico, ma eseguire appena possibile un citologico su agoaspirato. A meno che il nodulo tiroideo sia facilmente palpabile, sarà necessario un citologico su agoaspirato ecoguidato (o TAC guidato). Con il risultato di tale esame, è necessario che suo fratello si sottoponga a visita otorinolaringoiatrica.
Dott. Francesco Gedda
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Otorinolaringoiatria
TORINO (TO)
Risposta del 28 gennaio 2009
Risposta a cura di:
Dott.ssa EUGENIA RESMINI
Gentile Ottavia,
la presenza di noduli tiroidei e' frequente nella popolazione italiana, non e' quindi automatico che si trasformi in cancro.
Correttamente pero', per sapere la natura del nodulo si deve eseguire un agoaspirato, cio' aspirare del materiale dal nodulo ed analizzarlo. Le dimensioni di questo nodulo (6mm) pero' non sono tali da eseguire un agoaspirato ora (infatti l'agoapirato si fa se il nodulo e' maggiore di 8-10mm), per questo il referto consiglia di farlo se il nodulo cresce.
Il follow up significa che deve continuare a seguire il nodulo con una ecografia, per vedere come si comporta. Consiglio di ripeterla tra sei mesi. Spero di aver usato parole semplici, ma in sintesi stia tranquilla, per ora nulla di preoccupante, faccia una visita da un endocrinologo, che e' lo specialista che si occupa delle patologie tiroidee.
Per completezza si dovrebbero eseguire esami di funzionalitá tiroidea (fT3, fT4, TSH).
La eventuale decisione chirurgica si baserá su un quadro clinico completo ed allora si potra' contattare un chirurgo endocrino o un otorino che eseguiranno materialmente l'operazione di rimozione del nodulo se fosse necessario.
Cordiali saluti
Eugenia Resmini
Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio
Dott. Ssa Eugenia Resmini
GENOVA (GE)
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