Postumi frattura al femore in soggetto poiliomelitico

Risposta a cura di:
Dott. PIERLUIGI GIANSANTE

Buongiorno, i difetti rotazionali a seguito della guarigione di frattura di femore sono piuttosto frequenti e non sempre riconducibili ad un errore del chirurgo. La rimozione del chiodo per lei in effetti ha sancito la guarigione della frattura, ma se la situazione attuale non le consente di camminare bene, occorre prendere in considerazione le soluzioni a questa sua nuova (ed immodificabile) condizione. In questi casi bisogna valutare in primis se è stato fatto un ottimale e completo ciclo di fisioterapia (la biomeccanica del passo è assolutamente correggibile in caso di lievi difetti di rotazione!). Se dovessimo considerare ipotesi chirurgiche, va valutato lo stato di salute dell’anca: in un paziente della sua età, del suo rapporto peso/altezza e con la condizione predisponente si potrebbe trovare artrosi dell’anca ed allora una protesi potrebbe sistemare anche la rotazione dell’arto. Ultima soluzione una osteotomia derotativa: rompere il femore e farlo guarire in una posizione migliore (ovviamente la più improbabile).
In bocca al lupo

Dott. pierluigi giansante
PESCARA (PE)