25 marzo 2005
Quale specialista, quali esami?
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21 marzo 2005
Quale specialista, quali esami?
BuonGionro! approfitto di questo servizio per porre un quesito che nn so a chi rvolgere, visto che il medico di base nn ci è di alcun aiuto. Mia madre, da parecchi mesi, soffre di vari disturbi che ultimamente le sono davvero insopportabili (per quanto lei cerchi di nn lamentarsi, la qualità della sua vita è davvero peggiorata). Diciamo che il suo quadro è probabilmente quello di una persona di 65 con alcuni problemi, ma io in realtà sono preoccupata. Soffre difatti di pressione alta, che dopo il ricorso a pastiglie per la riduzione della stessa, ora gliela mantengono a valori di 90/95 di min e 12/130 di massima. ha effettuato esami del sangue che hanno rilevato colesterolo a 297. soffre di forti crisi depressive, alternate a forti crisi di nervi. non riesce a riposare la notte e neppure durante il giorno. oggi mi diceva che sentiva un lato del viso e del capo 'addormentata' ed insensibile, mentre altre volte le pare di sentire come delle scariche elettriche. inoltre soffre di forti capogiri che spesso la fanno quasi cadere a terra e sente un continuo e forte ronzio nella testa. io devo dire che sono molto preoccupata. lei cosa mi sugerisce? vorrei portarla da uno specialista, ma nn saprei chi. oltretutto penso che forse sarebbe una strada quella di effettuare una risonanza, ma non so. Lei cosa mi puo' dire? mi aiuti, la prego. La ringrazio dell'aiuto CBRisposta del 24 marzo 2005
Risposta a cura di:
Dott. MAURIZIO SELLINI
E' opportuno che la paziente venga studiata presso un day-hospital di medicina interna, in modo da poter effettuare un inquadramento generale e quindi approfondire i vari aspetti specialistici, compreso quello neurologico, psicologico e neuroradiologico ( deve essere motivato, non ha molto senso partire con una RM senza alcun punto di partenza ). I disturbi sono inquadrabili in parte con le conseguenze della dislipidemia ( alto colesterolo totale, HDL ?, trigliceridi ? ) sull'invecchiamento dell'apparato circolatorio ( aterogenesi ), ma possono anche dipendere da patologia osteoarticolare della colonna, dell'apparato acustico-vestibolare e -non escluso- da un controllo non ottimale della pressione arteriosa, sia in senso alto che basso. E' piuttosto verosimile che molti disturbi siano di tipo funzionale, accentuati dall' Ansia - Depressione.
Dott. Maurizio Sellini
Ricercatore
Universitario
Specialista in Medicina interna
ROMA (RM)
Risposta del 24 marzo 2005
Risposta a cura di:
Dott. GIOVANNI MIGLIACCIO
Gentile signora, concordo pienamente con la risposta e i suggerimenti dateLe dal Collega. Mi permetto però di suggerire, al fine di restringere un po' il campo delle possibilità diagnostiche, di effettuare una Radiogramma della colonna cervicale sia standard che nelle proiezioni funzionali e per i forami intervertebrali, più un esame Doppler dei Tronchi SovraAortici sia statico che dinamico.
La sensazione di parte "addormentata" e le sensazioni di scarica elettrica potrebbero essere dovute a una irritazione/ compressione del nervo di Arnold ad opera di processi Artrosi ci. Questo nervo, a partenza dalle prime cervicale, si distribuisce al cuoio capelluto. Analoga etiologia può essere riconosciuta nelle sensazioni vetiginose verosimilmente effetto di una compressione dell'arteria vertebrale nel suo passaggio nella colonna cervicale.
Dott. Giovanni Migliaccio
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
MILANO (MI)
Risposta del 25 marzo 2005
Risposta a cura di:
Dott.ssa MILENA DE MARINIS
Consiglio certamente una visita neurologica.
Prof. Milena De Marinis
Universitario
Specialista in Neurologia
ROMA (RM)
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