Se non curo tiroidite di hashimoto?

19 aprile 2005

Se non curo tiroidite di hashimoto?


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13 aprile 2005

Se non curo tiroidite di hashimoto?

buongiorno, sarei curiosa di sapere quali sono i sintomi iniziali di una tiroidite di hashimoto e cosa potrebbe succedere nei vari stadi della malattia, se non curata. vorrei rendermi conto di quali siano i rischi di questo tipo di malattia, anche se ad oggi non ho dati certissimi sulla mia diagnosi perchè sto aspettando il parere di uno specialista.

Risposta del 19 aprile 2005

Risposta a cura di:
Prof. GUGLIELMO BONANNI


Gentile Signora, la Tiroidite di hashimoto o Tiroidite autoimmune è una malattia della ghiandola tiroidea dovuta alla presenza di anticorpi anti-tiroide che possono determinare nel tempo una insufficiente produzione di ormoni tiroidei. nelle fasi inizialissime della malattia e per breve periodo i sintomi possono essere di tipo ipertiroideo ( nervosismo, agitazione, tachicardia, calo ponderale, Insonnia, tremori ) e sono dovuti alla liberazione di ormoni da parte della tiroide per distruzione dei follicoli tiroidei dove questi sono immagazzinati. Successivcamente gli anticopri possono ( ma non sempre ) portare a distruzione del tessuto ghiandolare e possono quindi comparire progressivamente sintomi legati all'insufficiente produzione di T3 e T4 ( gli ormoni tiroidei) con aumento del TSH ( ormone prodotto dall'ipofisi che regola la funzionalità tiroiidea). Si può verificare quello che chiamiamo ipotiroidismo subclinico ( T3 e T4 normali con TSH lievemente aumentato) senza quindi segni clinici o partticolari disturbi.
La tiroide si presenta di solito di consistenza aumentata, irregolare con presenza all'ecografia di nodularità diffuse.
la diagnosi di basa sulla determinazione degli anticorpi anti-tiroidei ( anti-tireoglobulina e anti-tireoperossidasi ) del TSH e della FT4 nel sangue. Utile inizialmente una eografia tiroidea.
Se la produzione di ormoni diviene insufficiente possono comparire i vclassici disturbi da ipotioidismo quali, Insonnia, intolleranza al freddo, aumento di peso, stipsi ( a volte molto marcata) e a livello emtaico oltre a riduzione della T4 e T3, aumento del TSH, e a livello ematico aumento della colesterolemia
La terapia di solito si inizia quando il TSH è superiore a 10 mUI/l o prima in caso doi giovani donne che desiderano prole.
La terapia consiste nell'assunzione di ormone tiroideo ( T4 ) per via orale, iniziando con bassi dosaggio da iincremmentare in base ai livelli soprattutto del TSH. La terapia è ben tollerata, gli effetti collaterali sono praticamente inesistenti, è possibile una vita asolutamente normale ( compresa la possibilità di gravidanze e attività fisiche anche pesanti). Una volta raggiunto un buon compenso, i controli clinici e laboratoristici possono essere distanziati anche di 12-18 mesi con controllo della FT4 e del TSH

Prof. Guglielmo Bonanni
Universitario
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio



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