Tosse forte e stizzosa

05 novembre 2006

Tosse forte e stizzosa


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31 ottobre 2006

Tosse forte e stizzosa

Gentilissimo dottore, Le scrivo per conoscere un suo parere in merito alla salute di mia mamma. E’ una donna di 56 anni. Da più di 30 anni soffre di FORTI EMICRANIE, con gli anni “tamponate” con gocce di novalgina. L’anno scorso, da una risonanza magnetica al cranio, le è stata diagnosticata una “malformazione di tipo Chiari I con dislocazione ectopica dei poli inferiori delle amigdale cerebrali, asimmetrica per prevalenza dx, che si impegnano in sede extra-cranica nello spazio sub-aracnoideo retromidollare, raggiungendo il livello del dente dell’epistrofeo. Viene evidenziato altresì assimilazione atlo-epistrofea che determina un aspetto di impressione basilare per risalita del processo odontoide nel forame magno”. Da allora i medici stanno cercando di attenuare il mal di testa con pillole di CYBALTA; è diminuito ma non scomparso. Da circa 5 anni, con la comparsa della menopausa, soffre di IPERTENSIONE ARTERIOSA, che cura con 1 compressa di BLOPRESS 16 al dì. Inoltre, da circa 10 anni, soffre di IPERTIROIDISMO (1 compressa di Eutirox da 100 mg). Ancora, 5/6 anni fa, le è stata diagnosticata una FIBRIOMALGIA. Ha cercato di curare con diversi antinfiammatori ma senza nessun risultato a lungo termine. Infine, nel settembre 2005, da un esame EGDS con test H. P. le viene diagnosticata una “ERNIA IATALE da scivolamento assiale di circa 1, 5 cm, con discreto reflusso ma modica esofagite epicardiale. La biopsia per test H. P. è risultata negativa. Il reflusso gastroesofageo compare spesso, la cura prendendo per 15 gg compresse di ANTRA. In ultimo, ed è per questo che Le scrivo, da circa 1 anno è comparsa una fortissima TOSSE, CONTINUA E STIZZOSA, la quale le provoca una sorta di “blocco” nella zona bassa della nuca con breve ma intensa sensazione di stordimento e perdita di urine. Lei è veramente in difficoltà; le hanno già prescritto una Tomografia computerizzata del collo e del torace (senza amministrazione e. V. di mdc iodato), eseguita nel maggio 2006, da cui è emerso la “presenza di ispessimento tissuale posteriormente alla corda vocale sx. RA: ipodensità di tipo cistico a carico del parenchima epatico”. Nel giugno 2006 ha eseguito una Risonanza magnetica del collo con mdc paramagnetico da cui è emerso un “disomogeneo ispessimento produttivo della parete sx della laringe nel segmento sovraglottico e della corda vocale falsa sx, con obliterazione del seno piriforme omolaterale”. Ha curato la tosse con capsule di cortisone per 5 gg, la quale è scomparsa ma solo per una decina di giorni. Ha riprovato la stessa cura dopo 20 giorni ma senza alcun risultato. Ha eseguito anche varie Laringoscopie, tutte con risultato negativo. Non riesce più a convivere con questa tosse. Dorme malissimo, respirando rumorosamente e svegliandosi di soprassalto per i fortissimi colpi di tosse. Le chiedo gentilmente un parere, un consiglio, un suggerimento per questa tosse. Anticipatamente La ringrazio.

Risposta del 05 novembre 2006

Risposta a cura di:
Dott. EDOARDO BERNKOPF


Gentile Signore, sono certo che sua mamma sia stata seguita da molti specialisti, e che quindi sian state già prese in consideraziopne le problematiche abitualmente coinvolte in casi come il suo. Vale forse la pena di considerare anche alcuni aspetti solitamente trascurati, che a volte risiedono in bocca (sono dentista).
Esiste la possibilità che sua mamma presenti abitualmenter uno schema respiratorio orale: respiri cioé abitualmente con la bocca anziché con il naso, Questo può essere causa di irritazione cronica della gola e di complicanze alle corde vocali. La notte, in questi casi, é più facile che la paziente russi, per caduta all'indietro della mandibola e della lingua, che può giungere ad occludere completamente il faringe, generando episodi di apnea, spesso responsabili di risvegli bruschi ed angosciosi. La caduta di pressione nelle vie aeree a causa degli sforzi inspiratori durante le apnee facilita il risucchio del contenuto gastrico (reflusso gastro esofageo) e facilita anche lo scivolamento del contenitore, cioé dello stomaco : può essere una concausa dell' Ernia iatale.
Infine, vorrei sottolineare che il termine "ermicrania" non é un sinonimo di Cefalea, o mal di testa, ma costituisce una diagnosi ben precisea di una delle forme di Cefalea. Anche fra le cause cui di solito non si pensa nei casi di Cefalea c'é la malocclusione dentaria, specie se complicata da problemi alle Articolazioni Temporo Mandibolari. Non ci si pensa anche perchè, la malocclusione, pur essendo diffusissima (nei paesi sviluppati arriva ad un'epidemiologia dell'80%) non sempre, anzi nemmeno spesso, provoca Cefalea. Se lo specialista non ci pensa; é possibile che perduri non curata per tutta la vita. Per contro, però, un adeguato (e mirato) approccio con la malocclusione e con i problemi dall'Articolazine Temporo Mandibolare in presenza di Cefalea porta assai spesso alla sua risoluzione. Per tutti i motivi sopra esposti, dunque, le consiglierei di consultare anche un dentista che si occupi specificamente di problemi respiratori e di disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Cordiali saluti ed auguri. Edoardo Bernkopf www. Studiober. Com

Dott. Edoardo Bernkopf
Specialista attività privata
Specialista in Odontoiatria
VICENZA (VI)



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