Varicella/embolia polmonare

04 agosto 2004

Varicella/embolia polmonare


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17 luglio 2004

Varicella/embolia polmonare

Il 20/05 di quest’anno mi è stata pronosticata la varicella (presa da mio figlio di 4 anni), che ho vissuto in modo leggero (una ventina di puntine sul corpo, poche linee di febbre per qualche giorno con stanchezza/fiacchezza). Sono stato a riposo/convalescente dal 20/05 al 27/05. La mattina del 29/05 (dopo una forte dissenteria durante la notte) sono stato svegliato da fortissimi dolori alla schiena (nella zona del polmone Sx), dove il minimo respiro profondo mi provocava fortissimi dolori. Dopo varie visite alla guardia medica (una volta) e pronto scorso (3 volte), e con una febbre crescente e tracce di sangue nella saliva, sono stato ricoverato in ospedale (dipartimento pneumologico) per tre settimane (03/06 – 23/06). Mi è stato pronosticato un infarto/embolia polmonare (con correlate infezione polmonare e pleurite), ma purtroppo tutti gli esami effettuati durante il ricovero non hanno fornito motivazioni/indicazioni sulla provenienza dell’embolia. Avendo avuto la varicella in età adulta, è possibile che questa in qualche modo ha potuto contribuire a provocare l’embolia polmonare?

Risposta del 20 luglio 2004

Risposta a cura di:
Dott.ssa TANIA TOSI


gent. Mo sig. ,
non esistono dati in letteratura che correlino l'embolia polmonare alla infezione da virus della Varicella -zooster. pertanto l'episodio embolico dovrebbe essere fatto risalire alla presenza di fattori di rischio quali la presenza di Vene varicose, un prolungato allettamento ecc. . . Tuttavia la Polmonite VARICELLOSA, complicanza più grave della Varicella e presente con maggior frequenza negli adulti ( 20% dei casi ), si presenta con gli stessi sintomi che lei descrive ( dolore intenso al polmone, sangue nello sputo, Tosse, difficoltà al respiro e febbre ). L'ipotesi potrebbe essere tenuta presente in virtù del mancato riscontro della sede di partenza del trombo. Cordiali saluti.
Dott. Ssa Tania Tosi -varese
medico chirurgo
specialista endocrinologa

Dott. Tania Tosi
Pubblica amministrazione

Risposta del 04 agosto 2004

Risposta a cura di:
Dott. DOMENICO RESTIFO


egr Sig. potrebbe trattarsi di un'embolia polmonare "primitiva", cioè non secondaria ad una Trombosi venosa periferica.
A completamento delle indagini (se non già eseguito) mi sottoporrei ad uno screening della trombofilia che può evidenziare una ipercoagulabilità del sangue anche di origine ereditaria.
Per eseguire questo studio deve rivolgersi ad un centro di ematologia o di emostasi.

Dott. DOMENICO RESTIFO
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata



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