“Allenati, mangia, sorridi” per mettere in forma fisico e mente

04 dicembre 2015

“Allenati, mangia, sorridi” per mettere in forma fisico e mente



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È ormai risaputo che cibo e movimento siano un'accoppiata indissolubile per (provare) a restare in forma e in salute. E se a questo binomio aggiungessimo anche il fattore psicologico? A unire attività fisica, cibo e mente in un unico programma di remise en forme ci ha pensato Serena Missori, medico chirurgo, specialista in endocrinologia e malattie del ricambio, che ha scritto il volume Allenati, mangia e sorridi. Riequilibra l'intestino e torna in forma con il programma Re-Start (Edizioni Lswr, 24,90 euro, 358 pp.), da poco in libreria. Il libro svela come è possibile effettuare un vero e proprio reset psicofisico per tornare in forma con gusto e vitalità, liberandosi da tossine, tensioni, cibo spazzatura. E fa di più: ci insegna a coccolare il nostro "secondo cervello", l'intestino, con alimenti funzionali, proposti in ricette sane ma appetitose, e a curare il nostro spirito e l'umore mediante la consapevolezza di sé e del proprio livello di intossicazione da stress. Il libro contiene un programma disintossicante ed energizzante di 4 settimane che permette di sperimentare i benefici dell'alimentazione funzionale, della meditazione e dell'allenamento Re-Start, per ritrovare uno stato di salute che possa essere mantenuto, senza sacrifici. Dottoressa Missori, facciamo un passo indietro. Come nasce l'idea di un programma completo per tornare in forma? «L'idea di un programma a 360° è in realtà la realizzazione pratica del mio motto: allenati, mangia e sorridi. Non può esistere il benessere vero e proprio senza fare un lavoro a tappeto su se stessi che riguardi corpo, mente e spirito. Il programma Re-Start prevede un piano alimentare disintossicante ma non restrittivo, perché non ha senso stressarsi per ritrovare la forma psico-fisica, in sinergia con allenamenti semplici da fare in casa (dimagranti, tonificanti e rilassanti), tecniche per il miglioramento della funzionalità intestinale, unite a una meditazione rapida che consente di staccare la spina dallo stress in pochissimi minuti per potersi rigenerare. Questi tasselli cooperanti consentono di rinnovarsi e di ripartire». Per quanto tempo bisogna seguire il programma? «Il programma si articola in 4 settimane, ideali per "ripulire" la propria dieta, lenire l'intestino irritato, migliorare l'umore, il dispendio energetico, la flessibilità e la forza fisica e psichica. Al termine è auspicabile iniziare a seguire la regola del 70:30 ovvero mangiare, allenarsi e fare la meditazione Re-Start per il 70 per cento del proprio tempo e per il 30 per cento cedere a "peccati di gola", ozio, ecc., salvo allergie o condizioni particolari (una persona allergica al latte non potrà seguire questa regola per il latte). In questo modo si riesce a trovare un buon compromesso fra uno stile di vita sano senza stress e i piaceri della vita» Chi può cominciare il programma? «Tutti, anche i bambini. Ovviamente chi segue terapie farmacologiche o ha restrizioni particolari deve chiedere il parere del proprio medico ma questo è un programma adatto a chi è in sovrappeso, ha problemi di pressione alta, di diabete mellito, di colon irritabile, di intolleranze alimentari, di dolori articolari, di mal di testa o ha fatto abusi alimentari, fuma, è sedentario e soprattutto è perfetto per chi è stressato e ha compreso quanto sia importante mettere ordine nella propria vita per goderne il resto». E i benefici? «Sono innumerevoli e di varia intensità, in base allo stato di salute di partenza. Se si vive in modo disordinato, si smangiucchia fuori casa scegliendo qualsiasi tipo di junk food, gli effetti saranno più eclatanti; se invece si cerca già di seguire una via più pulita sarà possibile ottimizzare più velocemente lo stato di salute trovando il proprio equilibrio. Generalmente i miei utenti con tanti chili di troppo, che mangiano in modo sregolato e senza sapere se ciò di cui si alimentano sia sano oppure no, che hanno la pressione alta, la glicemia ballerina, la colite, il meteorismo, il mal di testa, ecc., in pochissimi giorni riferiscono di sentirsi bene e che si rendono conto di quanto stavano male prima, e che lo stato precedente era diventata la normalità a cui si erano abituati. Ci si sentirà meno gonfi, si perderà peso, la pelle sarà più luminosa, migliorerà l'umore, si avrà più forza ed energia da utilizzare e canalizzare in modo costruttivo». Nel suo libro dedica ampio spazio al "secondo cervello"... «Il cervello-pancia o secondo cervello è un prodigio di cui madre natura ci ha dotati e merita tutto il nostro rispetto. Fino a qualche anno fa l'apparato digerente veniva considerato al pari di un tubo di carico e scarico. Povero intestino! In realtà è il nostro primo baluardo difensivo dal mondo esterno che arriva all'interno mediante il cibo. È proprio a partire dalla bocca che l'apparato digerente inizia a fare un discernimento fra ciò che ci fa bene oppure no, fra ciò che ci è amico o nemico. Ecco perché le persone allergiche agli alimenti hanno reazioni immediate e gravi appena assumono ciò che gli è nocivo: il primo baluardo nella bocca fa gonfiare labbra, gola, lingua, ecc. (è il primo avamposto di difesa). In caso invece di intolleranze, o cibo "sporco", inteso come cibo non sano, degradato, addizionato di pesticidi, antibiotici, ecc., il nostro intestino reagisce in cronico con mal di pancia, meteorismo, dolori diffusi, malessere generale e malumore. Tutto ciò succede perché il nostro tubo digerente è dotato di un sistema immunitario, di un sistema nervoso "pensante", di una popolazione residente chiamata microbiota che vive in simbiosi con noi e se non la trattiamo con rispetto ci fa ammalare. L'intestino quindi si comporta a tutti gli effetti come un cervello pensante che ricorda, ha la memoria immunologica, la memoria emotiva e produce neurotrasmettitori esattamente come il cervello, e in particolare la serotonina (responsabile del buonumore). Ecco perché se l'intestino è sofferente o ingolfato abbiamo anche un pessimo umore. Sfido chiunque a sorridere e a essere allegro con una pancia gonfia, dolente e che borbotta!».

Simona Recanatini



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