12 aprile 2011
Aggiornamenti e focus
Primi caldi: protezione pelle e vie respiratorie
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Il sole di aprile e maggio, nonostante le temperature elevate, non è ancora pericoloso per la pelle, ci si può esporre senza troppa preoccupazione, rispettando sempre alcuni accorgimenti soprattutto se si ha la pelle chiara. Le attenzioni vanno rivolte anche alla prevenzione delle allergie e per evitare dosi massicce di antistaminico ricorrere più spesso ai lavaggi nasali con soluzione fisiologica. Sono questi alcuni dei consigli che gli esperti suggeriscono per superare il passaggio alla bella stagione. «In questo periodo» spiega Elena Lusi, allergologa della Croce Rossa «aumentano lacrimazione e riniti per il fiorire di pollini. Quello che consiglio sempre ai miei pazienti, cosa che non è tanto risaputa, è di lavarsi bene il naso». Basta infatti una «semplice soluzione fisiologica per detergere in profondità le narici, riducendo la concentrazione di pollini nel naso». «Con pochi semplici gesti» suggerisce l'esperta «si può ridurre la necessità di terapie allergiche, con l'uso di farmaci e cortisone». Quanto all'esposizione al sole, il dermatologo Antonio Garkovic ricorda che «la luce ha un effetto benefico sull'umore» e ha una potente azione antidepressiva sull'umore. Ben venga, quindi, qualche ora all'aria aperta, con l'accorgimento, per chi ha la pelle molto chiara, di proteggersi con una crema idratante «anche con fattore protettivo basso, perché i raggi non sono ancora forti. Può esserci il rischio di qualche eritema, ma non c'è ancora il pericolo scottatura. In ogni caso, meglio non esagerare, soprattutto «nelle ore centrali della giornata».
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