26 giugno 2013
Aggiornamenti e focus
L’importanza di un controllo cardiologico nell’infanzia
Tags:
«Lo screening cardiologico entro l'infanzia permette di individuare la alterazioni tipiche delle sindromi che provocano aritmie e che possono causare morte improvvisa in una fase della vita in cui i sintomi si manifestano solo raramente», spiega Fabrizio Drago, responsabile dell'unità di Aritmologia pediatrica del Bambino Gesù di Roma, «riconoscerle consente di avviare trattamenti specifici per far sì che le alterazioni del ritmo non si traducano in sintomi e soprattutto non possano sfociare in una morte improvvisa». È stata proprio la struttura di Fabrizio Drago a condurre un'indagine che ha portato a scoprire che 5 bambini su 100 hanno anomalie cardiache. Lo studio è stato realizzato grazie a un semplice elettrocardiogramma effettuato su tutti i piccoli delle scuole materne e primarie del Comune di Santa Marinella, in Lazio. Sono stati esaminati 695 piccoli dai 3 ai 10 anni (in nove casi su dieci era per loro il primo esame cardiologico). Il 5,7 per cento ha manifestato dei problemi. Per fortuna la maggioranza solo di scarsa entità (30 bimbi, il 4,3 per cento del totale), avevano infatti disturbi lievi della conduzione cardiaca o extrasistolia. Mentre l'1,4 per cento (10 bambini) aveva problemi seri come l'intervallo Qt lungo, la pre-eccitazione ventricolare o il pattern di Brugada, un problema che in una piccola percentuale di casi può portare a morte improvvisa. A nessuno di questi piccoli però era mai stata fatta la diagnosi in precedenza e nessuno dei loro genitori sospettava che avessero problemi cardiaci.
Salute oggi:
- Notizie e aggiornamenti
- Libri e pubblicazioni
- Dalle aziende
- Appunti di salute
- Nutrire la salute
- Aperi-libri
- Allenati con noi
...e inoltre su Dica33: