26 aprile 2017
Aggiornamenti e focus
La dieta “yo-yo” fa male al cuore
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Nelle diete, il classico effetto "yo-yo" - con dimagrimenti rapidi e altrettanto rapidi recuperi di peso - non riduce il rischio cardiovascolare, anzi arriva a ottenere un effetto opposto nelle persone che già soffrono di problemi coronarici. Lo sostengono dalle pagine della rivista New England journal of medicine i ricercatori guidati da Sripal Bangalore, cardiologo al Nyu Langone medical center di New York City che hanno coinvolto nello studio circa 9.500 persone seguendole per un periodo di 4 anni.
«Sappiamo che grandi oscillazioni di peso sono un fattore di rischio di problemi coronarici per le persone senza disturbi a cuore e vasi, ma non sappiamo quale può essere l'effetto di diete yo-yo in chi già soffre di coronaropatie» afferma l'autore che ha valutato i partecipanti allo studio tenendo conto anche di diverse variabili che avrebbero potuto influenzare i risultati finali come per esempio il livello di lipidi, il peso medio e l'entità del cambiamento di peso.
E a conti fatti le analisi dimostrano che le persone con fluttuazioni di peso maggiori avevano un aumento del rischio cardiovascolare significativo rispetto a chi invece aveva fluttuazioni minori. «Il rischio di eventi cardiovascolari è risultato più alto dell'85 per cento, quello di infarto del 117 per cento e quello di ictus del 136 per cento» dice Bangalore, spiegando che questi rapidi cambiamenti nel peso corporeo possono causare grande stress all'organismo e inoltre possono modificare i livelli ormonali influenzando la salute del cuore.
«I risultati non devono dissuadere chi è obeso o sovrappeso dal ridurre il peso corporeo» sottolinea Linda Van Horn, professore di medicina preventiva alla Northwestern University's Feinberg school of medicine di Chicago che poi aggiunge: «Perdere peso è importante per ridurre il rischio cardiovascolare ma è altrettanto importante mantenere i risultati raggiunti e questo è possibile solo evitando diete drastiche e puntando su cambiamenti costanti dello stile di vita».
Fonte: N Engl J Med. 2017 Apr 6;376(14):1332-1340. doi: 10.1056/NEJMoa1606148
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...e inoltre su Dica33:
«Sappiamo che grandi oscillazioni di peso sono un fattore di rischio di problemi coronarici per le persone senza disturbi a cuore e vasi, ma non sappiamo quale può essere l'effetto di diete yo-yo in chi già soffre di coronaropatie» afferma l'autore che ha valutato i partecipanti allo studio tenendo conto anche di diverse variabili che avrebbero potuto influenzare i risultati finali come per esempio il livello di lipidi, il peso medio e l'entità del cambiamento di peso.
E a conti fatti le analisi dimostrano che le persone con fluttuazioni di peso maggiori avevano un aumento del rischio cardiovascolare significativo rispetto a chi invece aveva fluttuazioni minori. «Il rischio di eventi cardiovascolari è risultato più alto dell'85 per cento, quello di infarto del 117 per cento e quello di ictus del 136 per cento» dice Bangalore, spiegando che questi rapidi cambiamenti nel peso corporeo possono causare grande stress all'organismo e inoltre possono modificare i livelli ormonali influenzando la salute del cuore.
«I risultati non devono dissuadere chi è obeso o sovrappeso dal ridurre il peso corporeo» sottolinea Linda Van Horn, professore di medicina preventiva alla Northwestern University's Feinberg school of medicine di Chicago che poi aggiunge: «Perdere peso è importante per ridurre il rischio cardiovascolare ma è altrettanto importante mantenere i risultati raggiunti e questo è possibile solo evitando diete drastiche e puntando su cambiamenti costanti dello stile di vita».
Fonte: N Engl J Med. 2017 Apr 6;376(14):1332-1340. doi: 10.1056/NEJMoa1606148
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