05 giugno 2017
Aggiornamenti e focus
Dipendenza da smartphone? I segnali e le soluzioni
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Il telefono rende difficile concentrarsi su ciò che si sta facendo? Ci si sente impazienti e irritabili senza lo smartphone tra le mani? I familiari fanno notare l'uso eccessivo di dispositivi elettronici? Potrebbe essere una "dipendenza da smartphone", non diversa da altre dipendenze più note e "classiche" e con tanto di sintomi di astinenza.
Lo spiegano gli esperti della Cleveland clinic in un articolo dedicato all'attaccamento spesso morboso agli smartphone, oggi sempre più diffuso non solo tra giovani e giovanissimi. «Ci sono due campanelli d'allarme ai quali tutti dovrebbero fare attenzione quando pensano al rapporto con il proprio smartphone: l'interferenza dello smartphone con la vita di tutti i giorni e sintomi di astinenza quando si cerca di limitarne l'uso» spiegano i ricercatori, che non si fermano a descrivere i sintomi, ma propongono anche alcune strategie utili per cercare di rendere più salutare il proprio legame con lo smartphone.
«Se il telefono comincia a interferire con le relazioni personali, il lavoro, le attività quotidiane e la salute è decisamente tempo di darsi una regolata» spiega Michael McKee, psicologo del Center for behavioural health della clinica statunitense ricordando che l'eccessivo utilizzo dei dispositivi elettronici tiene lontane le persone dai rapporti con gli altri e dall'attività fisica, tanto importante per la salute.
Tra i consigli degli esperti ce ne sono alcuni che riguardano il sonno: spegnere telefoni e tablet in anticipo prima di andare a dormire permette al cervello di riposarsi adeguatamente durante la notte, cosa che non succede se si insiste a controllare le mail anche sotto le lenzuola. «Non è necessario inviare mail e messaggi a tarda notte: la domanda che ci si deve porre è: "Posso aspettare?"; e la risposta è quasi sempre sì» continua lo psicologo. Infine, per "disintossicarsi" potrebbe essere utile stabilire un certo numero di ore al giorno senza telefono oppure abbassare la suoneria per evitare l'ansia e "la tentazione" legata al suono delle notifiche.
Fonte: Cleveland Clinic
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Lo spiegano gli esperti della Cleveland clinic in un articolo dedicato all'attaccamento spesso morboso agli smartphone, oggi sempre più diffuso non solo tra giovani e giovanissimi. «Ci sono due campanelli d'allarme ai quali tutti dovrebbero fare attenzione quando pensano al rapporto con il proprio smartphone: l'interferenza dello smartphone con la vita di tutti i giorni e sintomi di astinenza quando si cerca di limitarne l'uso» spiegano i ricercatori, che non si fermano a descrivere i sintomi, ma propongono anche alcune strategie utili per cercare di rendere più salutare il proprio legame con lo smartphone.
«Se il telefono comincia a interferire con le relazioni personali, il lavoro, le attività quotidiane e la salute è decisamente tempo di darsi una regolata» spiega Michael McKee, psicologo del Center for behavioural health della clinica statunitense ricordando che l'eccessivo utilizzo dei dispositivi elettronici tiene lontane le persone dai rapporti con gli altri e dall'attività fisica, tanto importante per la salute.
Tra i consigli degli esperti ce ne sono alcuni che riguardano il sonno: spegnere telefoni e tablet in anticipo prima di andare a dormire permette al cervello di riposarsi adeguatamente durante la notte, cosa che non succede se si insiste a controllare le mail anche sotto le lenzuola. «Non è necessario inviare mail e messaggi a tarda notte: la domanda che ci si deve porre è: "Posso aspettare?"; e la risposta è quasi sempre sì» continua lo psicologo. Infine, per "disintossicarsi" potrebbe essere utile stabilire un certo numero di ore al giorno senza telefono oppure abbassare la suoneria per evitare l'ansia e "la tentazione" legata al suono delle notifiche.
Fonte: Cleveland Clinic
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