Sì allo yoga, ma con attenzione ai dolori vecchi e nuovi
"Saluto al sole" e altre "asana" (posizioni) sono sempre più comuni tra le terapie complementari utilizzate per alleviare il dolore muscolo-scheletrico, ma c'è anche chi dallo yoga non trae beneficio, anzi vede un aumento del dolore.
«Attualmente sono pochi gli studi che hanno valutato il legame tra pratica dello yoga e aumento o insorgenza del dolore muscolo-scheletrico» esordisce Marc Campo del Mercy college di Dobbs Ferry, negli Stati Uniti, primo autore di una ricerca sull'argomento pubblicata sul Journal of bodywork & movement therapies.
Assieme ai colleghi, Campo ha coinvolto nello studio 354 persone, soprattutto donne, che praticavano diverse forme di yoga in due centri differenti e che sono state sottoposte a due questionari a un anno di distanza l'uno dall'altro. I risultati parlano chiaro e in linea generale sono in favore dello yoga: due terzi dei partecipanti hanno infatti dichiarato che i dolori pre-esistenti erano migliorati grazie alla pratica, con particolare riferimento ai dolori lombari e del collo.
«I benefici dello yoga non sono messi in dubbio dai risultati dello studio che però mettono in guardia contro la possibilità che i dolori già presenti aumentino o che se ne generino di nuovi» precisano gli autori. In effetti, per il 21 per cento dei partecipanti la pratica ha peggiorato il dolore muscolare o articolare, mentre in quasi l'11 per cento si sono manifestati nuovi dolori soprattutto a mani, polsi, gomito e spalle.
«Questi dati non devono spaventare chi vuole avvicinarsi allo yoga o chi lo ha già fatto, ma sottolineano l'importanza di affidarsi a un professionista serio e preparato per la pratica» commenta Joshua Harris, chirurgo ortopedico allo Houston methodist hospital in Texas che poi conclude: «Ascoltate il vostro corpo: il detto "nessun dolore, nessun miglioramento" in molti casi non ha senso».
Sì allo yoga, ma con attenzione ai dolori vecchi e nuovi
La pratica dello yoga è spesso citata per i presunti effetti benefici sul dolore lombare e sulla conseguente capacità funzionale della colonna. Se e quanto questo sia corretto se lo sono domandati due ricercatori britannici, che hanno passato al setaccio gli studi scientifici riguardanti questo argomento. Dalla letteratura sono emersi sette studi clinici, randomizzati e controllati, che indagavano l'efficacia dello yoga misurandone nello specifico gli effetti sul dolore lombare. Al termine della revisione, che i due autori hanno completato separatamente, il riscontro è stato positivo per cinque degli studi analizzati: lo yoga riduce il dolore più delle cure standard, degli interventi educativi o della fisioterapia convenzionale. Ci sono gli estremi, quindi, per includere la pratica yoga nelle opzioni terapeutiche consigliate per alleviare il dolore lombare, valutando sempre caso per caso.
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